Si è tenuta a Sigillo domenica 7 luglio, nel parco regionale del monte Cucco, la XXII edizione della FestAcli promossa dal circolo Acli Ora et labora di Fossato di Vico in collaborazione con i circoli del territorio e la sede provinciale delle Acli di Perugia. La riflessione, dal titolo “Dossetti rimosso?”, ha posto l’accento sulla persona di Giuseppe Dossetti a cento anni dalla nascita.
Dopo i saluti di rito e la proiezione di un video, si sono confrontati Giovanni Bianchi e Giancarlo Pellegrini, coordinati da Nicola Miriano, proponendo grandi spunti di riflessione.
Studioso e professore di Diritto, Dossetti, dopo aver partecipato alla Resistenza, fu membro dell’Assemblea costituente e deputato nelle file della Dc, di cui rimase vice segretario fino al 1951. In quell’anno scelse di ritirarsi dalla vita politica e accademica, e a Monteveglio (Bo) fondò la comunità monastica della Piccola Famiglia dell’Annunziata. Nel 1959 fu ordinato sacerdote dal card. Giacomo Lercaro, arcivescovo di Bologna, di cui fu collaboratore durante il Concilio Vaticano II. Dalla fine degli anni ’60 si dedicò alla vita monastica, fino a quando, nel 1994, la sua voce tornò a farsi sentire in difesa della Costituzione. Morì a Monteveglio il 15 dicembre 1996.
Dossetti non considerò mai la politica in una logica di cristianizzazione della società o d’ideologia cattolica; è questo l’impegno che mise nella stesura degli artt. 2 e 3 della Costituzione, che recepiscono un’idea pluralista della società, totalmente rispettosa dei diritti originari della persona, singola o associata. Questi diritti sono collegati a un corrispettivo di solidarietà, con l’obiettivo di raggiungere un’uguaglianza sostanziale, tra i cittadini-persone. A Dossetti si deve poi l’impostazione dell’art. 7, che regola i rapporti tra lo Stato e la Chiesa cattolica.
Sul versante dell’impegno ecclesiale, Dossetti partecipò al Concilio Vaticano II; i nodi tematici sui quali il suo contributo è stato particolarmente significativo vanno dal rilievo determinante del battesimo come fonte dell’appartenenza alla Chiesa, alla collegialità episcopale. Dossetti si adoperò perché, attraverso la riforma liturgica e la sua riorganizzazione interna, la Chiesa recuperasse la essenzialità e povertà.
Dopo il dibattito si è proseguito con la celebrazione della messa da parte di don Raniero Menghini, direttore della Pastorale sociale. Nell’omelia è stato ricordato Tobia Beni, recentemente scomparso.