Dal 20 al 22 maggio Cascia celebra come ogni anno santa Rita, la santa degli impossibili. La tre-giorni di celebrazioni curata dalla famiglia agostiniana e dal Comune avrà inizio la sera di sabato 20 maggio per culminare lunedì 22, giorno in cui ricorre la solennità liturgica della santa. Una festa che quest’anno assume un significato del tutto particolare, a otto mesi dall’evento sismico che ha colpito la Valnerina e le altre regioni del centro Italia: si spera sarà occasione per ridare slancio a quel turismo religioso su cui poggia tutta l’economia del territorio.
Sabato 20 maggio nella sala della Pace, alle ore 21, si tiene la presentazione del Riconoscimento internazionale Santa Rita 2017. Francesca Fialdini, conduttrice di Unomattina (Rai Uno), presenta alla comunità le “donne di Rita”, donne cioè la cui vita è vicina nell’esempio a quella della santa di Cascia. Quest’anno il riconoscimento verrà conferito a Anna Montebruno di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), per aver perdonato l’uomo che, nel 1990, ha investito e ucciso sua figlia, Maria Natali, di 15 anni, e per il suo spirito volto alla ricerca del dialogo e del servizio al prossimo; Antonella Leardi di Napoli, per aver perdonato l’assassino di suo figlio Ciro Esposito, morto nel 2014 durante gli scontri che hanno preceduto la finale di Coppa Italia a Roma, e per contribuire a spargere i semi della pace e del dialogo tra i giovani, attraverso l’associazione “Ciro vive”; Federica Lisi di Ferrara, moglie, madre e vedova, che, dopo aver perso suo marito, il noto pallavolista Vigor Bovolenta morto nel 2012 durante una partita, si è risollevata con tenacia per i suoi 5 figli, rinascendo nell’amore per la famiglia e per la vita; Luciana Mosciatti di Baiano di Spoleto (Perugia), che riceverà il riconoscimento per aver perdonato il ragazzo che ha causato la morte del figlio in un incidente stradale, e per il suo esempio di vita cristiana nella famiglia e nella comunità parrocchiale.
Domenica 21 maggio nel Roseto della città, alle ore 11.30, piantumazione delle rose. Messa a dimora delle rose, simbolo di santa Rita, da parte di autorità civili, religiose e delle donne insignite del Riconoscimento internazionale. Alle ore 16.30 nella basilica di Santa Rita, solenne concelebrazione eucaristica con la famiglia agostiniana, presieduta da padre Alejandro Moral Antón, priore generale dell’Ordine agostiniano. Alle ore 17.30 la consegna, da parte di padre Moral, del Riconoscimento internazionale Santa Rita 2017. Alle ore 18.30 solenne celebrazione del Transito di santa Rita, presieduto dall’arcivescovo di Spoleto-Norcia, mons. Renato Boccardo. Alle ore 20.45, sul sagrato della basilica di Santa Rita, intrattenimento musicale con la banda “Giovanni e Donato da Cascia”, gli sbandieratori e i tamburini medievali di Cascia, che sfileranno sul sagrato incorniciati dalle luminarie accese in tutto il paese. Alle ore 21.30 l’arrivo della Fiaccola della pace, simbolo del 59° Gemellaggio di fede e di pace che unisce Cascia a Parigi, nel nome di santa Rita.
Lunedì 22 maggio, solennità liturgica della Santa, dalle ore 5 del mattino messe ogni ora fino alle 9. La liturgia delle ore 8 sarà presieduta dal superiore generale degli Agostiniani. Alle ore 10, sul sagrato della basilica, l’arrivo del Corteo storico in costumi quattrocenteschi e della Processione che porta la statua di santa Rita. Partita con un primo troncone alle ore 7 da Roccaporena, città natale di Rita, la processione si congiungerà quindi ai piedi di Cascia (ore 9.30) con il resto dei fedeli e con il Corteo storico. Alle ore 11 solenne pontificale presieduto dal card. Giovanni Lajolo, presidente emerito del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, seguito dalla supplica a santa Rita e dalla benedizione delle rose (ore 12.30). Nella basilica di Santa Rita, alle ore 18, concelebrazione eucaristica per i benefattori del santuario, presieduta dal rettore della basilica, padre Bernardino Pinciaroli, e animata dal coro delle religiose del monastero di Santa Rita.
I lavori post-sisma
In seguito delle recenti scosse di terremoto, anche la basilica di Santa Rita ha subìto lesioni, non strutturali ma economicamente ingenti, dentro e fuori l’edificio dove è custodito il corpo incorrotto della Santa. Dopo la conclusione, lo scorso 26 aprile, dei lavori post-terremoto all’interno della basilica, le celebrazioni liturgiche sono riprese regolarmente. Ora si lavora senza sosta per concludere i lavori di ristrutturazione esterna, con l’obiettivo di togliere i ponteggi in tempo per la grande festa di santa Rita. Una speranza, quella di riparare la casa di santa Rita prima delle celebrazioni ritiane, che è stata resa possibile grazie al prezioso sostegno di Msc crociere, il colosso della navigazione fondato da Gianluigi Aponte. Sono davvero tante le persone che hanno offerto il loro aiuto per la ristrutturazione della casa della Santa, anche se sarebbe stato impossibile accelerare i tempi dei lavori senza l’intervento di sponsorizzazione di Msc.