Il 10 dicembre si celebra la Giornata mondiale dei diritti umani. Per l’occasione il Gruppo Campanari di Arrone, con il sostegno della Federazione nazionale suonatori di campane, promuove l’iniziativa “Suoniamo i Campanili d’Europa per sostenere i diritti umani”.
“Quest’anno, a causa dei lavori di restauro agli affreschi della chiesa di San Giovani Battista di Arrone non potremo suonare le campane – spiega il presidente Tullio Antonelli – ma considerato il successo avuto nelle passate edizioni, con l’adesione anche della Spagna e dell’Inghilterra, torniamo a lanciare nuovamente l’iniziativa auspicando che il trend positivo continui. Inoltre rivolgeremo un pensiero e un augurio di pronta rinascita alle zone colpite dal sisma”.
Il segno per Giornata dei diritti umani
L’iniziativa prevede un’esecuzione da effettuarsi la sera alle ore 20 della durata di dieci minuti. “Abbiamo già ricevuto qualche adesione, per esempio dalla provincia di Imperia, dal Sacro Convento di Assisi e dal comune di Assisi che suonerà la campana delle laudi (sacro bronzo di altissimo valore simbolico che ha già suonato in altre iniziative di pace) e dalla parrocchia di Eggi. Siamo in attesa di risposta dalla Spagna e dall’Inghilterra.
I suonatori di campane di Arrone
Il gruppo di Arrone è composto da sette persone, due delle quali sono donne. “Durante l’anno organizziamo la festa di Sant’Antonio e partecipiamo alla ‘Giornata dei Campanili aperti’, in collaborazione con il Fai – continua – evento che si è tenuto per la prima volta nel 2017. Lo scopo dell’iniziativa è quello di far salire la gente sul campanile per mostrargli l’arte del suono manuale delle campane.
Quest’anno, sempre in collaborazione con la Federazione nazionale suonatori di campane, abbiamo organizzato il 58° Raduno nazionale suonatori di campane, manifestazione itinerante che quest’anno si è svolta a Norcia allo scopo di portare solidarietà alle popolazioni colpite dal terremoto. Per il resto dell’anno suoniamo in occasione delle principali manifestazioni civili e religiose”.
Le associazioni di campanari in Italia
In Italia esistono molte associazioni di campanari. “Per esempio – spiega ancora – nelle cattedrali di Reggio Emilia e Bologna le campane sono completamente manuali, a Ferrara delle 5 campane della cattedrale due si possono suonare manualmente. In Umbria ci sono a Sansepolcro, a Gubbio. Ogni associazione tramanda il sistema di suono tipico della sua regione.
Si tratta di manifestazioni che richiamano sempre tanta gente, molte famiglie con bambini: ricordo qualche anno fa un bambino proveniente dalla Toscana, forse aveva 10 anni, venne da noi con i genitori. Aveva imparato la nostra suonata alle martelline grazie ai nostri video su youtube ed è riuscito a suonare alla perfezione con noi. È stato emozionante!”.
Manuela Acito
Anche la chiesa di San Giovanni Battista decollato e di Maria ss. Mamma nostra e il Monastero ortodosso di San Giovanni Therestìs (mietitore) di Bivongi (Rc) aderiranno all’iniziativa. A organizzare la giornata “Il paesano”, giornale dei bivongesi e il locale fotoclub. Il sagrestano suonerà contemporaneamente sette campane manualmente, come si fa per secoli. Ugo Franco 392 2636033