L’interesse mostrato dal Sinodo vaticano al complesso tema della famiglia sembra trovare un corrispettivo locale nel percorso del Sinodo diocesano, che può oggi avvalersi di uno strumento di lavoro (Instrumentum laboris) particolarmente attento – nella suddivisione delle varie “aree” di impegno pastorale – al nucleo familiare, alle comunità familiari, alla parrocchia intesa come famiglia di famiglie.
Tra i punti critici individuati dal vescovo Sorrentino emerge, nel contesto di una società “liquida”, la crescente fragilità della famiglia.
A questo punto pare giusto considerare che la Chiesa e la comunità diocesana hanno comunque tentato di superare rassegnazione e ‘attendismo’. La riprova viene offerta dal potenziamento graduale della Caritas (recente la celebrazione dell’anniversario del Centro di prima accoglienza), dallo sviluppo dell’Istituto Serafico, dalla realizzazione di una rete protettiva attraverso istituzioni parrocchiali e interparrocchiali diffuse.
Giova rimarcare che nel 1992, per iniziativa di alcuni laici, fu costituita presso Palazzo di Assisi l’associazione Pro familia con l’intento di promuovere, in contatto con l’apposito Ufficio diocesano, la dignità della famiglia attraverso iniziative, seminari e convegni di studio, circa la relazione di coppia, il dialogo, la convivenza e il matrimonio, la sessualità e il sostegno alla vita…
Da tale associazione, attualmente diretta da padre Michele Giura, germinava la Scuola di formazione per consulenti familiari, “strutturata – come spiega la referente Maria Caponetto – in corsi triennali e frequentata da una gamma di allievi: operatori e animatori sociali, sacerdoti e catechisti, medici e personale sanitario. Ogni disciplina viene trattata da docenti esperti, in collaborazione con la Scuola italiana consulenti familiari con sede a Roma. Alla fine del terzo anno l’allievo, dopo la discussione di una tesi, ottiene il relativo diploma”.
Nel 1994 la citata associazione creava il consultorio “La famiglia” per attività di consulenza rivolta a coppie con disagi relazionali, in disarmonia o netto conflitto, e inoltre a singole persone con difficoltà di comunicazione, compresi adolescenti e giovani.
Le consulenze vengono offerte gratuitamente previo appuntamento con la segreteria (Palazzo di Assisi, via Michelangelo, tel. 075 8038197): esempio di volontariato che, affrontando una molteplice casistica orientata prevalentemente al rapporto di coppia, si pone come impulso alla nuova evangelizzazione.