Destinare lo 0,7% alla cooperazione allo sviluppo “non è elemosina”

Sono passati ormai più di cinquant’anni da quando in seno alle Nazioni Unite i governi si impegnarono a destinare lo 0,70% del Pil alla cooperazione internazionale allo sviluppo. Mantenere quella promessa sarebbe un passo decisivo verso lo slogan tanto sbandierato di “aiutarli a casa loro”. “Non è un’elemosina – ha detto il card. Zuppi – , ma un’azione di pace da compiere insieme – con gli organismi internazionali, tenendo conto dei tanti missionari presenti in tutto il mondo – e attraverso interventi che possano aiutare le persone a partire e a restare”.

La Campagna070 promossa da Focsiv, Aoi (Associazione delle organizzazioni italiane di cooperazione e solidarietà internazionale), Cini (Coordinamento internazionale Ngo internazionali), Link 2007 e patrocinata da Missio Italia, Caritas Italiana, Asvis e Forum del Terzo Settore, mira a promuovere esattamente questa relazione di giustizia nell’ottica della parziale restituzione delle risorse che continuiamo a depredare dal suolo e dal sottosuolo dei Paesi poveri e che impedisce il loro sviluppo. L’obiettivo è di giungere a quella quota entro il 2030 dal momento che oggi siamo solo allo 0,29%.

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