Ha compiuto 100 anni lo scorso 5 novembre, ma la scuola “Sacro Cuore” è sempre lì a svolgere il suo importante servizio educativo per la formazione dei bambini di tutta la diocesi di Città di Castello. I numeri sono testimoni imparziali: finora sono passati sui banchi della scuola 3.645 bambini. Fondata il 5 novembre 1910 dal beato Carlo Liviero, questa scuola ha festeggiato il primo centenario con la messa celebrata da mons. Domenico Cancian presso il santuario della Madonna delle Grazie e con l’inaugurazione del rinnovato piazzale antistante l’edificio e della nuova sala ricavata dall’ex teatrino in via del Pozzo. A chiusura della giornata, si è infine tenuto un concerto della corale “Marietta Alboni” e del coro “Pueri cantores”. Durante la celebrazione eucaristica il Vescovo si è rivolto ai bambini, esortandoli a mettere Dio al primo posto della loro vita; ma il momento più toccante della celebrazione è stato il finale, quando don Magio Bogliari ha ricordato la sua esperienza da ex alunno nella scuola del “Sacro Cuore”. “Stiamo vivendo un evento grandissimo – ha dichiarato mons. Cancian dopo la benedizione del piazzale – perché stiamo ricordando un avvenimento storico: qui Liviero ha avuto un’intuizione giusta e ha dato inizio a questa scuola con il fine di istruire i ragazzi, rispondendo al bisogno di dare una formazione ai bambini più poveri e disagiati di Città di Castello”. Liviero aveva capito che per togliere i bambini dalla strada non bastava l’istruzione basata solo sul nozionismo, ma serviva una formazione ed un’educazione che facesse della scuola una scuola di vita, ha continuato mons. Cancian, che ha aggiunto: “Dobbiamo imparare dal beato Carlo Liviero per continuare su quella strada di servizio e assistenza, soprattutto verso i più poveri, che lui ci ha insegnato”. Infine il Vescovo, guardando al presente e al futuro, ha aggiunto: “Sono uscite lo scorso ottobre le indicazioni pastorali Siano una cosa sola. Si è molto sottolineata la questione educativa; in questa scuola le linee pastorali trovano un riscontro vivo”. Alla grande festa di venerdì mattina è stata presente anche suor Consolata Tamai, madre generale delle Piccole Ancelle del Sacro Cuore, congregazione fondata dal beato Liviero. “Quello che colpisce è questa continuità di cento anni – ha affermato suor Consolata – e se pensiamo agli inizi semplici e difficoltosi, sicuramente il beato Liviero non avrebbe mai immaginato a tutto questo. La scuola è il luogo deputato all’educazione per eccellenza e nella scuola si incontrano bambini, insegnanti e famiglie, così la scuola diventa anche un punto di riferimento per la comunità” ha aggiunto la madre generale che ha concluso: “Oggi la Cei ha pubblicato il documento sulla sfida educativa, ma molte scuole di Ordini religiosi stanno chiudendo per mancanza di fondi o di personale, e in molte realtà servirebbe che la diocesi si facesse carico degli istituti. Qui a Città di Castello sono cento anni che va avanti questa sfida sull’educazione, e speriamo di poter continuare così”. La direttrice della scuola “Sacro Cuore”, suor Pasqualina Garon, ha infine dichiarato: “Sono tanti anni che faccio scuola, e dal 1981 sono qui a Città di Castello. Non avrei mai pensato di festeggiare i cento anni di questo istituto, anche perché spesso le forze politiche mettono alla prova istituzioni come quelle scolastiche. Voglio comunque dire un grazie a famiglie, alunni, insegnanti ed ex alunni e chi prima di noi ha creduto in questa scuola”.
Da un secolo è scuola di vita
La festa per i 100 anni della scuola Sacro Cuore fondata dal beato mons. Carlo Liviero
AUTORE:
Francesco Orlandini