La visita che il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha effettuato a Terni non può considerarsi conclusa con la sua presenza. I messaggi che ha lanciato, per un verso sono estremamente lusinghieri per la nostra realtà territoriale, per ciò che la città ha saputo compiere in situazioni difficili, problematiche, delicate, per l/impegno sempre manifestato dalla nostra collettività. Ma per un altro verso il messaggio suona come un monito alle istituzioni, agli amministratori ad operare con il massimo impegno per il bene comune. Non a caso il Presidente ha parlato in termini molto espliciti di una operatività per realizzare progetti concreti, compatibili con i mezzi disponibili. Aggiungendo che tali progetti debbono essere realmente portati a termine, senza sterili riunioni, senza perdite di tempo, senza #$un vano confronto di punti di vista#$. E poi la necessità di #$sottoporre periodicamente a monitoraggio l/avanzamento dei lavori#$. Quindi una ammonizione quando ha affermato che #$l/opera degli amministratori deve affrontare periodicamente il giudizio dei diretti interessati, dei cittadini#$. Ovviamente nessun riferimento concreto a una realtà locale, ma le parole del Presidente hanno suonato veramente come monito nei confronti – anche nel nostro territorio – di coloro che, amministrando la #$cosa#$ pubblica, parlano, promettono, aprono #$tavoli#$, ma poi, in effetti, non sempre producono realtà concrete, iniziative attuative. #$Fate attenzione – ha detto Ciampi – che i cittadini diventeranno tanto più esigenti quanto più grandi diverranno i poteri e le responsabilità degli organi di governo locale, a loro vicini e ben conosciuti. In futuro – ha ancora aggiunto – sarà ben difficile far ricadere responsabilità per le realizzazioni mancate su burocrati lontani e sconosciuti#$. Un monito chiaro, nitido. Con evidente riferimento alla #$costituzione di uno Stato di ispirazione federale#$. Non a caso il Presidente della Repubblica, in questo contesto, ha voluto sottolineare come #$i lontani antenati crearono, col buon governo, una meraviglia della natura come la cascata delle Marmore#$. Come dire: se ventitré secoli fa questa #$meraviglia#$ gli antenati sono riusciti a crearla, i progenitori potranno essere da meno? Ma, con l/intento sorridente di voler tornare a Terni a vedere lo spettacolo della Cascata illuminata, Ciampi ha anche aggiunto che sarà un/altra buona ragione #$per ritornare da voi#$ per informarsi #$sui progressi che avete fatto per la realizzazione dei progetti che vi stanno a cuore#$. Una sollecitudine, certo, quasi da #$buon padre di famiglia#$. Ma, indirettamente, una spinta, uno stimolo, un invito preciso. E se i progetti #$che stanno a cuore#$ ai ternani gli amministratori locali riusciranno a attuarli, vorrà dire che la visita del Presidente ha costituito un ulteriore motivo di soddisfazione e di grande apprezzamento. Motivi che, in ogni caso, permangono al di là delle vicende locali.
Da Ciampi apprezzamento alla città ed anche un monito
Dopo la visita del Presidente della Repubblica a Terni
AUTORE:
Mino Valeri