La settimana scorsa si è tenuta nella sede di “Vivi il borgo” di Porta Sant’Angelo la seconda assemblea del mese, organizzata da noi residenti del quartiere omonimo. Il motivo di questo secondo raduno (più che mai affollato e partecipato attivamente sia dalla gente semplice che da liberi professionisti, docenti e professori tutti abitanti del borgo) è stato quello di decidere sul da farsi, dopo il colloquio avvenuto due settimane fa tra sindaco e alcuni nostri portavoce. Dall’assemblea è principalmente emerso l’unanime malcontento dei residenti per le risposte insufficienti di Locchi in merito alle richieste urgenti da noi presentate. Così pensiamo riguardo la ristrutturazione di edifici adibiti ad appartamenti, a uffici/laboratorio e a museo siti in corso Garibaldi, a cui il Sindaco ha dato l’assoluta priorità: riguardo al turismo, siamo i primi a desiderare che esso prosperi nella nostra città, ma insistiamo perché ci sia maggior cura nella qualità dell’offerta. Il centro storico non è solo corso Vannucci! Consideriamo ridicolo, infatti, che insensibili assessori si ostinino su progetti per migliorare “l’estetica” di certe zone e loro viabilità a scapito di interi rioni del centro, che cadono vergognosamente a pezzi. Il turista verrà sì a visitarli- magari senz’aver faticato nel cammino, grazie a scale mobili e minimetrò – ma l’indecenza di certe strade (due giorni fa un altro anziano è caduto in una delle buche disseminate lungo il borgo) stonerà con lo splendore isolato di un qualche museo, e farà sì che il visitatore non torni una seconda volta. Altro punto emerso dall’assemblea è il vivo desiderio che interi nuclei familiari tornino ad appropriarsi delle case e dei negozi artigianali del centro, per arginare il fiume dilagante degli affitti selvaggi e delle malsane conseguenze che essi comportano. Riguardo a parcheggi e permessi ztl, poi, è innegabile che il Comune abbia ancora una volta favorito i non residenti, addirittura aumentando loro i permessi di transito. Oggi più che mai noi abitanti del “borgo d’oro” siamo uniti e decisi nel pretendere che il Comune di Perugia smetta la cronica abitudine di una gestione egoistica della città, senza preoccuparsi minimamente di quello che pensano o che vogliono i perugini. A darci man forte saranno da ora in poi i residenti degli altri borghi del centro storico; all’assemblea di martedì c’erano, infatti, anche i loro rappresentanti: portavoce degli stessi problemi e determinati nel volersi unire a noi per ottenere qualcosa di concreto dalla Giunta comunale. Abbiamo pertanto deciso che un piccolo gruppo di persone, scelte per competenza e serietà, metta a punto un documento dettagliato ed esaustivo riguardo richieste e logiche di intervento sulle reali necessità del borgo, dal punto di vista di chi ci vive da mezzo secolo. Questo documento sarà reso noto a tutte le forze politiche, di maggioranza e di opposizione, alle quali chiederemo un incontro comune a cui parteciperanno delegati dei residenti di corso Garibaldi e di altre zone del centro storico. Questo, mentre tutti gli altri residenti del centro protesteranno in un regolare sit-in nel cuore della città.
Corso Garibaldi: le risposte di Locchi sono insufficenti
I residenti "al lavoro" su un documento dove avranno voce anche gli altri borghi della città
AUTORE:
I residenti del quartieredi Porta Sant'Angelo