Corretta informazione: chi l’ha vista?

La Curia interviene in merito alla trasmissione dedicata alla scomparsa di Sonia Marra

La trasmissione televisiva Chi l’ha visto? andata in onda lunedì 2 luglio ha dedicato un approfondimento alla vicenda della giovane Sonia Marra, residente a Perugia, della quale non si hanno notizie, purtroppo, dal 16 novembre 2006, condotto con un taglio giornalistico opinabile sul piano del metodo e dei contenuti, tutto proteso a chiamare in causa un presunto atteggiamento ostruzionistico del mondo ecclesiastico perugino. Sonia Marra, proveniente da altra regione, aveva trovato ospitalità per alcuni mesi in una cameretta a Montemorcino a Perugia, collaborando, un pomeriggio a settimana, anche con la Scuola di teologia. Poiché a Montemorcino aveva una stanza anche mons. Ceccobelli, dal 6 febbraio 2005 trasferitosi di Gubbio, è apparsa scontata l’equazione: non poteva non sapere. La mancata concessione di un’intervista, chiesta senza preavvisi nel momento in cui era impegnato in una riunione con il Consiglio presbiterale, con la telecamera che spunta dietro la porta appena aperta (la privacy non vale per tutti?), con in lontananza la voce del Vescovo che afferma di non aver nulla da dire, è stata assunta come conferma della tesi del servizio televisivo, secondo la quale Don Luca (un sacerdote intervistato telefonicamente) e mons. Ceccobelli sono stati presentati come individui ‘più preoccupati della loro immagine che della sorte di Sonia’ e darebbero l’impressione che ‘vogliano dimenticare’. Frasi subdole e per certi versi offensive, che richiamano la lettura unica data alla vicenda Marra. In merito la Curia ha diffuso il seguente comunicato: ‘Il vescovo, che ha appreso a suo tempo dalla stampa della scomparsa di Sonia Marra, non ha alcuna ulteriore informazione al riguardo, avendo trasferito stabilmente la propria dimora a Gubbio dal 6 febbraio 2005 e cioè un anno e dieci mesi prima del triste episodio, accaduto il 16 novembre 2006. Mons. Ceccobelli, rinnovando tutta la propria condivisione per il dolore della famiglia Marra, si vede costretto ad esprimere il suo disappunto per l’atteggiamento tenuto dalla troupe televisiva che – nel pur lodevole intento di chiarire la vicenda – non si è fatta scrupolo di irrompere senza alcun preavviso in una riunione riservata del Consiglio presbiterale, pretendendo con arroganza l’immediata disponibilità degli astanti, e formulando nel corso della trasmissione sospetti pregiudiziali privi di qualsiasi fondamento’.

AUTORE: Giampiero Bedini