Autentici tesori, opere preziose, uniche nella loro singolarità, che raccontano il cammino della Chiesa nel corso della storia. Sono i tesori conservati nei tredici musei ecclesiastici della nostra regione. Alcune di queste opere fino al 31 gennaio saranno parte di una grande mostra sul tema “Il sacrificio di Gesù Cristo. Forma e funzione. Temi sacri nell’arte antica e contemporanea”, promossa dalla Conferenza episcopale umbra e dalla Rete museale ecclesiastica umbra in occasione del Congresso eucaristico nazionale.
La presentazione della mostra si terrà ad Orvieto mercoledì 14 settembre (vedi programma a fianco), giorno in cui la liturgia celebra l’Esaltazione della Croce. Giorno scelto non a caso, come non casuale è il luogo della presentazione, Orvieto, che, pur non avendo un proprio museo diocesano, partecipa alla mostra con un allestimento nella libreria “Alberi” appena riaperta al pubblico. “Non mancheranno manufatti di eclatante bellezza e di oggettiva preziosità – spiega padre Luigi Marioli, presidente della Rete museale ecclesiastica umbra – specie se riferiti al culto eucaristico, fons et culmen di tutta la vita ecclesiale. Però, a conti fatti, il valore venale di questi oggetti (che non devono essere banalizzati alla stregua di curiosi cimeli, ma vanno letti e interpretati nel loro spessore variamente documentario), non è dato tanto da materiali preziosi, trattandosi per lo più di manufatti in rame dorato e argentato, quanto dall’impiego di smalti, di nielli, di vetri dorati e graffiti, di avori, di ambre, di coralli e soprattutto di cristalli di rocca scelti per la loro forte evocazione simbolica”.
Una settantina di oggetti, “testimonianze – spiega Corrado Fratini, curatore della mostra, nonché docente di Storia dell’arte all’Università di Perugia – che coprono un arco di tempo assai esteso che va dall’inizio dell’Alto Medioevo (i finissimi pezzi del Tesoro di Canoscio, databili fra V e VI secolo) fino alle opere d’arte contemporanea del Museo della Pro Civitate Christiana. Tra i due estremi si collocano alcuni straordinari capolavori alternati ad opere meno conosciute ma significative che consentono di seguire come nel corso dei secoli fu interpretato e rappresentato il sacrificio di Gesù Cristo”. Difficile elencare in poche parole quanto sarà possibile ammirare, ma ecco qualche assaggio.
A Città di Castello la croce astile di Passano, databile all’XI secolo. Alla Porziuncola la croce di Giunta Pisano del XIII secolo. Per il Trecento, la fragile e magnifica croce polimaterica di Pietro Teutonico. All’incirca coevo è il reliquiario di Ugolino di Vieri (1338) nella cattedrale di Orvieto. Al Museo di Gubbio il Cristo ligneo intagliato. Per il XV secolo, al Museo capitolare di Perugia il calice con data 1549. Il Seicento è denso di attestati, tra cui la tela dal Pomarancio alla Porziuncola. Per il Novecento, poi, la prestigiosa collezione della Pro Civitate Christiana. La Rete museale ecclesiastica umbra è una realtà unica in Italia. Sarà dunque un’esposizione diffusa, con opere da visionare esplorando nel contempo anche il luogo e il territorio dal quale provengono. Ogni museo è stato libero di scegliere le opere da presentare in riferimento al tema. Tredici, dunque, le sedi espositive: ad Assisi Museo diocesano e Cripta di san Rufino, Galleria d’arte contemporanea della Pro Civitate Christiana, Muma – Museo missionario indios dei frati Cappuccini dell’Umbria in Amazzonia, Museo del Tesoro della basilica di San Francesco e collezione Perkins, Museo della Porziuncola; a Città di Castello il Museo diocesano del duomo; a Foligno il Museo diocesano e Cripta di san Feliciano; a Gubbio il Museo diocesano; ad Orvieto il Duomo e Museo dell’opera; a Perugia il Museo capitolare della cattedrale di San Lorenzo; a Preci il Museo dell’abbazia di Sant’Eutizio in Valcastorina; a Spoleto il Museo diocesano e basilica di Sant’Eufemia; a Terni il Museo diocesano e capitolare. La mostra è realizzata con il sostegno della Regione dell’Umbria e il patrocinio della Conferenza episcopale italiana e dell’Associazione musei ecclesiastici italiani.
L’INAUGURAZIONE
Mercoledì 14 settembre, ore 10.30-14, in sala Urbani del palazzo dell’Opera del duomo, Orvieto, presentazione della mostra, allestita nei tredici musei ecclesiastici dell’Umbria: “Il sacrificio di Gesù Cristo. Forma e funzione. Temi sacri nell’arte antica e contemporanea”. Parteciperanno: mons. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e delegato Ceu per i beni culturali ecclesiastici; padre Luigi Marioli, presidente della Rete museale ecclesiastica umbra; Fabrizio Bracco, assessore della Cultura della Regione dell’Umbria; Stefano Cimicchi, presidente dell’Azienda regionale di promozione turistica; Francesco Venturi, presidente dell’Opera del duomo di Orvieto; mons. Giovanni Marra, amministratore apostolico della diocesi di Orvieto-Todi; mons. Giancarlo Santi, presidente dell’Associazione musei ecclesiastici italiani; prof. Corrado Fratini, docente di Storia dell’arte medievale all’Università di Perugia; don Francesco Valentini, direttore dell’ufficio per i Beni culturali della diocesi di Orvieto-Todi. Seguirà la visita alla mostra nella libreria Alberi del duomo di Orvieto.