Organizzato dall’ufficio diocesano per la Pastorale sociale e il lavoro in preparazione alla Settimana sociale di Cagliari, si è svolto sabato scorso, nel convento di San Francesco a Gubbio, il convegno “Il lavoro che vogliamo: libero, partecipativo, creativo e solidale”. Nell’occasione sono stati festeggiati il ventennale della “Corinzi 13” e il quindicinale della coop. Il Sicomoro.
Introdotto dal saluto del vescovo Ceccobelli e del sindaco Stirati, presenti autorità e tanti cittadini, l’incontro è ruotato intorno alla testimonianza, appassionata e commovente, di Vincenzo Linarello, presidente del gruppo cooperativo Goel, realtà imprenditoriale tra le più importanti della Calabria, in primissima linea nella lotta alla ’ndrangheta e nel lavoro di riscatto delle terre del Sud.
Linarello ha ripercorso la storia di Goel dalla nascita, su spinta dell’allora vescovo di Locri-Gerace, mons. Bregantini, che ha avvertito l’urgenza pastorale di testimoniare la dottrina sociale della Chiesa in una terra martoriata da una disoccupazione giovanile al 75%, fino alle tantissime attività attuali, che ne fanno uno dei primi gruppi imprenditoriali calabresi, modello di una economia etica che diventa incarnazione degli insegnamenti ecclesiali.
La ricetta di Linarello, tanto rivoluzionaria quanto apparentemente semplice, parte dall’assunto fondamentale che l’etica, in economia e nell’intero sistema sociale e politico, non solo deve essere giusta ma anche efficace. Oggi, ad esempio, i piccoli agricoltori calabresi consorziati con Goel, che hanno scelto di sfidare le organizzazioni malavitose, fanno una scelta non solo giusta eticamente, ma, unendosi a quanti condividono con loro il sogno di una nuova Calabria, anche la migliore possibile da un punto di vista economico. Si crea così un meccanismo virtuoso e, dunque, “contagioso” che rivoluziona l’intera società modificando l’economia, la cultura, il sistema sociale e politico.
Il lavoro e l’esistenza di Vincenzo Linarello, fortemente radicati in una fede cristiana vissuta intensamente, diventano così monito e positiva provocazione anche nelle nostre realtà.
La Settimana sociale di Cagliari, a cui parteciperà pure una delegazione eugubina formata da mons. Mario Ceccobelli, da Matteo Andresini, direttore uscente dell’ufficio diocesano per la Pastorale sociale e il lavoro, e da Francesco Bertinelli, saranno una nuova occasione di riflessione che, insieme agli atti del convegno del 21 ottobre, verrà affidata a don Luciano Paolucci Bedini, prossimo vescovo di Gubbio.