Il periodo di crisi sta impedendo ai giovani di realizzare le loro idee imprenditoriali.
Proprio questo sarà il tema del progetto “Street Up, dalla strada all’impresa”, in programma a Perugia, piazza del Bacio (6-7 giugno ) e a Fossato di Vico, centro commerciale L’Aquilone ( 27-28 giugno ).
Acli provinciali di Perugia, Enaip Perugia, associazione “Sussidia – bene comune”, associazione InformaStranieri, Centro sportivo italiano, Regione Umbria e Coordinamento oratori perugini si sono uniti per andare incontro ai giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni.
“Street Up – spiega il responsabile del progetto, Alessandro Moretti – è una risposta al difficile contesto economico attuale. Il nostro intento è quello di far emergere idee imprenditoriali che nessun giovane sarebbe in grado di realizzare da solo, ma che, se supportate da consulenti e imprenditori, potrebbero invece trovare un’attuazione concreta.
L’obiettivo principale di Street Up è infatti il finanziamento delle migliori intuizioni che emergeranno durante i laboratori in programma nelle due giornate. Il tutto si concretizzerà con l’assegnazione del premio Start Up, del valore di 2.000 euro, a quella che verrà valutata come migliore proposta”.
In questa iniziativa, nessuna distinzione di sesso e nazionalità, ma è previsto un limite: in totale saranno 90 i posti disponibili (45 per ognuna delle due località ospitanti, di cui 15 riservati ai migranti).
Partner attivo dell’iniziativa è il Csi, che non ha esitato ad accettare questa collaborazione. “Oltre a finanziare economicamente il progetto – spiega il presidente regionale Carlo Moretti – il nostro ruolo è quello di promuoverlo sul Web e di supportare logisticamente le due tappe, facilitando le iscrizioni dei partecipanti.
Inoltre ci è stato chiesto di individuare un testimonial tra i giovani imprenditori sportivi del territorio, che abbia già realizzato la propria idea. Tra i promotori di queste iniziative troverete sempre il Csi, poiché crediamo nei giovani e siamo convinti che una ripresa futura partirà proprio da loro. Ma per questo è necessario supportarli attivamente, senza lasciarli in balìa degli eventi”.