Sarà ancora lei la regina indiscussa della Festa: la cipolla di Cannara, prodotto tipico delle argillose terre di questo comprensorio territoriale ancora una volta farà da padrona in un happening che valorizza e promuove l’intero territorio cannarese, con i suoi tesori artistici, culturali e paesaggistici.
Dal 2 al 6 settembre e dall’8 al 13 settembre torna la festa della Cipolla di Cannara, uno degli appuntamenti gastronomici, e non solo, più importanti dell’Umbria, torna grazie all’amore e al lavoro delle persone e delle associazioni che gestiscono gli stand gastronomici e all’Ente Festa della Cipolla, attività che ogni anno raccoglie circa 80.000 persone.
Come sempre saranno 6 i punti ristoro protagonisti nel centro storico dove sarà possibile gustare le tante specialità alla cipolla e non solo. Quest’anno, oltre alla consueta formula gastronomica, si aggiungeranno numerosi eventi collaterali quali il cooking show di “Giorgione”, lo chef Giorgio Barchiesi ormai diventato un grande personaggio televisivo e nominato ambasciatore della cipolla di Cannara che, insieme a Jennifer Mcllvaine, chef americana e blogger con il suo Life Italian Style, il 10 settembre alle ore 18 presso l’Auditorium San Sebastiano, si confronteranno con la Cipolla di Cannara e la Cipolla dolce di Walla Walla: un progetto di collaborazione con la città dello Stato di Washington iniziato lo scorso anno con la sottoscrizione del rapporto di gemellaggio.
La chef McIlvaine, residente a Cannara e trasferitasi dagli Usa dopo 7 anni di attività come chef professionista, realizzerà in parallelo a Giorgione il cooking show del gemellaggio. Molte altre saranno le novità, come il mercato di Pat – prodotti agroalimentari tradizionali – e il menu gluten free in collaborazione con Aic Umbria, disponibile solo su prenotazione presso lo stand del Giardini Fiorito (info e prenotazioni: cell. 334.1333326 – 339.2987143). Inoltre sabato 5 e domenica 6, sabato 12 e domenica 13, i sei stand saranno aperti anche a pranzo con menù fisso, e apertura straordinaria del Museo di Cannara.