Il pane è fondamentale per la vita dell’uomo, per ognuno di noi: è l’essenziale. Ma due pani sono più l’essenziale: uno è di troppo! Per vivere ne basta uno. Il fiore al contrario non è fondamentale per la vita dell’uomo: non è l’essenziale. È qualche cosa in più, apparentemente superfluo. Ma il fiore sta per la poesia, per la fantasia, per il colore, per la cultura, per il Bello… per lo spirito, per qualche cosa che tocca il cuore; fiore sta per tenerezza, sentimento, amore. Non si può vivere senza il pane… ma nemmeno senza il fiore. La Pasqua? È anche questo. Teologicamente è Dio che, dell’uomo, gioca in Gesù Cristo la carta vincente per l’uomo, e l’uomo è trascinato nella Sua risurrezione, diventando – per quanto è possibile a una creatura – come Lui, il suo Dio. È qualche cosa di sconvolgente! Quei tre giorni sono la vera rivoluzione per l’uomo. Giovedì, l’eucarestia: “Prendi e mangia, sono io il tuo Dio”. Venerdì, il fiasco più grande della storia: Lui, il Signore, l’Assoluto, muore in croce… tutto è finito? No, è il seme che muore per nascere e portare frutto (Gv 12,20). Sabato, il fatto che ha cambiato la storia, anche la mia e la tua: quel Crocifisso è vivo! Anche io sono vivo, anche tu, per sempre! Qualunque fosse la mia croce, io sono vivo. Sì, la Pasqua è tutto questo – e di più. È ri-sorgere, sorgere ancora. È il pane e il fiore insieme. È il dolore e la gioia, è l’egoismo e l’amore, è la morte e la vita, è comunque sempre la speranza, il domani anche per chi il domani non ce l’ha. È l’Uomo: tutto l’uomo con le sue incertezze, attese, gioie e dolori: un po’ Venerdi santo e un po’ domenica di Pasqua. È il lavoro per il pane e la speranza del fiore. Perché l’uomo ha fame: di pane e di tenerezza. A tutti gli amici, agli amici del Csi, credenti e non credenti, praticanti e non, religiosi o agnostici, di sinistra, di destra o di centro, a tutti voi: ogni giorno Dio semina semi di risurrezione sul cammino dell’uomo, e attraverso l’uomo. Buona Pasqua di risurrezione a tutti voi!
Ci vuole un fiore
Gli auguri di Pasqua a tutti i “ciessini” da parte del loro consulente ecclesiastico
AUTORE:
Don Leonardo Romizi
consulente ecclesiastico Csi