Dopo l’iniziale incognita della reperibilità dei fondi, il Festival internazionale del giornalismo a Perugia si farà, eccome. Grazie alla raccolta promossa on line e a un maggiore investimento degli sponsor storici, è stata raggiunta la cifra di 115 mila euro tanto da riuscire a organizzare un programma che straripa di proposte.
Dal 30 aprile al 5 maggio oltre duecento eventi animeranno le varie location del centro storico di Perugia. Con un’anteprima che si svolgerà a Roma il 28 aprile all’auditorium del Parco della musica sullo scontro tra media e politica con Ezio Mauro, direttore de La Repubblica, a confronto con il direttore del Guardian, Alan Rusbridger, moderati da Enrico Franceschini di Repubblica; evento organizzato da Enel, tra i grandi sponsor della manifestazione. A sostenere il Festival ci saranno anche Tim, Sky, Nestlé e i nuovi Google, Autostrade per l’Italia e Amazon. Il sostegno dell’Umbria viene da Camera di commercio ed Eurochocolate.
Sull’onda dello slogan Stay fast, stay fit #ijf14 (Mantieniti veloce, mantieniti in forma), il festival promette di essere veramente speciale – come già ebbe modo di sottolineare a marzo alla presentazione Arianna Ciccone, ideatrice e organizzatrice della kermesse insieme a Chris Potter. Le premesse ci sono tutte, a partire dai temi principali intorno ai quali ruoterà il festival: il Datagate e “la guerra al giornalismo”, le intercettazioni contro la Associated Press fino alle pressioni sul Guardian. I temi chiave saranno comunque due: l’ascesa del lettore nell’era dell’open web e il contrastato rapporto tra il mondo dell’informazione e il potere politico.
Gli oltre 200 eventi saranno sottolineati da 50 workshop, tutti gratuiti, organizzati grazie all’aiuto di 200 giovani volontari provenienti da 25 Paesi, 400 gli ospiti. Tra i grandi eventi, centrati sui “mostri sacri” dell’informazione internazionale, come Rusdbridger, Jeff Jarvis, Wolfgang Blau (The Guardian), Richard Gingras (Google), Margareth Sullivan (New York Times), spazio anche alla presentazione di libri e a temi quali “Il futuro dei media in Africa”, “L’avventura del crowfunding”, “La Siria, la guerra, i media e le verità”, “Le donne nei media”, “La Giornata mondiale della libertà di stampa”.
Serate teatrali come quella “Sulla corruzione. Da Mani pulite a oggi, cos’è cambiato?”, Gian Antonio Stella e don Ciotti (sala dei Notari, mercoledì 30 aprile, ore 21-22.30). Presso la sala del Dottorato del chiostro della cattedrale di Perugia, mercoledì 30 aprile (ore 15), “Osservatorio nazionale di mediateca: una proposta dell’Ucsi per il giornalismo italiano”. E poi una particolare segnalazione va ai due eventi promossi dal nostro settimanale in occasione dei 60 anni. Sabato 3 maggio, nella sala del Dottorato, ore 18, “Protagonisti in Umbria. Dibattito e festa per i 60 anni del settimanale La Voce e dei 30 anni dell’emittente Umbria Radio”. Interverranno Marco Tarquinio, direttore Avvenire, Paolo Bustaffa, coordinatore di Eurocom, Giornalisti per l’Europa, Antonio Preziosi, già direttore di Radio Uno, Elio Bromuri, direttore La Voce, Paolo Giulietti, direttore Umbria Radio.
Alle ore 21, nella cattedrale di San Lorenzo a Perugia, alla presenza del card. Gualtiero Bassetti, concerto del coro Accademia degli Unisoni e dell’Orchestra da camera di Perugia, direttore Leonardo Lollini, con la Messa in Si minore – BWV 232 di J. Sebastian Bach.