È una Quaresima surreale e inimmaginabile solo fino a qualche settimana fa, quella che stanno vivendo i cattolici anche in Umbria. I provvedimenti del Governo di fatto bloccano tutta l’Italia e dettano molti limiti alle possibilità di spostamento delle persone, di apertura e organizzazione di tutti i luoghi pubblici, di gestione della quotidianità di ciascuno di noi.
“Queste ulteriori restrizioni – commentano i Vescovi umbri – generano sofferenze e difficoltà nei Pastori, nei sacerdoti e nei fedeli. Attraverso il grave sacrificio richiesto ai credenti, la comunità cristiana intende assicurare il proprio significativo contributo alla tutela della salute pubblica, collaborando lealmente con le Istituzioni civili in questo momento di emergenza nazionale”.
Le parole dei Vescovi Umbri
Niente messe nelle cattedrali, nei santuari e nelle chiese umbre. Almeno non con la presenza dei fedeli. I riti cambiano e si adeguano ai tempi, spostandosi sui social media che rimangono pressoché gli unici spazi di relazione che superano la dimensione domestica e familiare.
“I fedeli sono invitati a dedicare un tempo conveniente – aggiunge la Conferenza episcopale umbra nella sua ultima nota – all’ascolto della Parola di Dio, alla preghiera e alla carità; possono essere d’aiuto le celebrazioni trasmesse tramite radio, televisione e in streaming sui siti internet e sui social”.
PREGARE PER VIA TECNOLOGICA
TV2000 canale 28 in tv e 157 su Sky, www.tv2000.it/live
Ore 7 – Messa di Papa Francesco da Santa Marta Ore 8.30 – Messa Ore 12 – Angelus Ore 15 – Coroncina della Divina Misericordia Ore 18 – Rosario da Lourdes Ore 19 – Messa dal santuario del Divino Amore
Ore 20 – Rosario a Maria che scioglie i nodiMaria Vision Assisi canale 602 in tv, www.mariavision.it/mariavision-italia
Ore 11 – Messa dal santuario della Spogliazione (solo festivi)
Ore 12 – Adorazione eucaristica dalla chiesa del Serafico
Ore 17.30 – Rosario e messa dal santuario della SpogliazioneBasilica di San Francesco www.facebook.com/sanfrancescoassisi/live_videos, www.sanfrancesco.org
Ore 06.30 – Lodi e messa dalla basilica inferiore
Ore 12.30 – Ora media dalla Tomba Ore 18.30 – Vespri e messa dalla basilica inferioreBasilica di Santa Maria degli Angeli, www.porziuncola.org/webtv.html
Ore 06.30 – Lodi e messa
Ore 17.30 – Rosario e messa
Ore 19 – VespriChiese diocesane dell’Umbria
Ore 08 – Terni : Messa feriale dalla chiesa di San Giovannino ( www.facebook.com/diocesiterninarniamelia )Ore 18 – Spoleto : Messa dalla cattedrale di Santa Maria Assunta ( www.facebook.com/archidiocesispoletonorcia )
Ore 18 – Foligno : Messa feriale e festiva da varie chiese della diocesi (Radio gente umbra – Fm 88.60 -93; www.diocesidifoligno.it ; www.facebook.com/diocesidifoligno )
L’accesso ai luoghi di culto non è però precluso ai singoli fedeli che possono ritagliarsi momenti di preghiera individuale, avendo cura di osservare la distanza di sicurezza.
“La situazione che si è venuta a creare – spiegano ancora i Vescovi umbri – ci conduce ad una esperienza particolare di ‘digiuno’, privandoci dei momenti di preghiera e di incontro comunitario che accompagnano il cammino quotidiano del credente, specialmente in questo tempo di Quaresima.
Ciò tuttavia offre l’occasione di coltivare la preghiera personale e in famiglia e di dedicare un congruo tempo all’ascolto e alla meditazione della Parola di Dio, affinché questi giorni che siamo chiamati a vivere diventino per tutti un momento di grazia che rinnova la vita cristiana e ottiene la benedizione di Dio a quanti sono colpiti e ai loro familiari; agli anziani, esposti più di altri alla solitudine; a tutti gli operatori sanitari e al loro generoso servizio; a quanti affrontano le pesanti conseguenze di questa crisi sul piano lavorativo ed economico; a chi ha responsabilità scientifiche e politiche di tutela della salute pubblica”.
La Conferenza episcopale italiana
“Tale inedita situazione – commenta una nota della Conferenza episcopale italiana – deve poter incontrare una risposta non rassegnata né disarmante. Va in questa direzione l’impegno con cui la Chiesa italiana, soprattutto attraverso le sue Diocesi e parrocchie, sta affrontando questo tempo, che come ricorda papa Francesco costituisce un cambiamento d’epoca, per molti versi spiazzante. Più che soffiare sulla paura, più che attardarci sui distinguo, più che puntare i riflettori sulle limitazioni e sui divieti del Decreto, la Chiesa tutta sente una responsabilità enorme di prossimità al Paese”.
Questa vicinanza a tutti gli italiani – aggiungono i Vescovi italiani “si esprime nell’apertura delle chiese, nella disponibilità dei sacerdoti ad accompagnare il cammino spirituale delle persone con l’ascolto, la preghiera e il sacramento della riconciliazione; nel loro celebrare quotidianamente – senza popolo, ma per tutto il popolo – l’Eucaristia; nel loro visitare ammalati e anziani, anche con i sacramenti degli infermi; nel loro recarsi sui cimiteri per la benedizione dei defunti”.
Anche stavolta “la prossimità ha il volto della carità”, assicurando in diocesi e parrocchie – spiega Caritas italiana – i servizi essenziali a favore dei poveri, quali le mense, gli empori, i dormitori, i centri d’ascolto. Nonostante lo stop a quasi tutte le iniziative pastorali, si moltiplicano sul territorio nazionale e umbro le iniziative in campo liturgico e caritativo, sostenute dai Vescovi e dalla passione di preti e laici, di animatori e volontari.
Daniele Morini