Chiamato ad una grande missione

‘E’ un grande dono per la diocesi eugubina’. Con queste parole il vescovo di Gubbio, mons. Mario Ceccobelli, ha aperto sabato 14 aprile la solenne celebrazione per l’ordinazione sacerdotale di Matteo Monfrinotti. Quattro anni dopo l’ordinazione di don Marco Cardoni, è un 25enne a entrare nel clero della diocesi di Gubbio. Matteo Monfrinotti arriva dalla parrocchia di San Giovanni Battista di Umbertide, ha studiato al liceo classico e nel 2001 è entrato nel Seminario regionale di Assisi. Da un anno studia a Roma, dove si sta specializzando in Patrologia all’Augustinianum. Avrà ancora un anno di studio presso l’istituto legato alla Pontificia università Lateranense. ‘Mentre andavo a scuola – ricorda Matteo – avevo tanti progetti; per un periodo sono stato anche fidanzato, ma poi ho capito che la mia strada era un’altra. All’inizio quello che provavo non era chiaro, ma non ho allontanato il pensiero, pregando e confrontandomi con alcuni sacerdoti. Alla fine ho capito che il Signore mi aveva scelto per una grande missione’. L’entusiasmo di Matteo ha contagiato la cattedrale eugubina, piena di fedeli e sacerdoti che hanno voluto accogliere il nuovo prete, e dei molti amici seminaristi con i quali ha studiato in questi anni. Suggestiva e coinvolgente, come sempre, la recita cantata delle litanie dei santi, con il giovane disteso a terra e pronto a ricevere lo Spirito santo per entrare nell’Ordine sacro. Il primo ad imporre le mani su Matteo è stato mons. Ceccobelli, seguito dal vescovo emerito mons. Pietro Bottaccioli, che sei anni fa ha accolto la vocazione del giovane ed il suo desiderio di entrare in seminario. Per ricordare il giorno della consacrazione, don Matteo ha utilizzato la celebre immagine dell’incredulità di san Tommaso del Caravaggio. Al termine della cerimonia ha voluto ringraziare la sua famiglia, le persone che gli sono state vicine in questi anni, a cominciare dai sacerdoti e dai vescovi diocesani, il parroco di San Giovanni Battista don Pietro Vispi e la parrocchia eugubina di San Martino, dove ha svolto il ministero del diaconato. ‘In questi mesi ‘ ha aggiunto ‘ ho percepito tutta una Chiesa che mi ha ‘scortato’ fino a oggi e a questa celebrazione. Voglio essere sempre un collaboratore della vostra gioia’, ha detto rivolgendosi all’assemblea. La celebrazione si è chiusa infine con la benedizione di Benedetto XVI al nuovo sacerdote.