Una nuova figura di animatore prenderà posto nel panorama della pastorale: l’animatore della comunicazione e della cultura. L’iniziativa è del quotidiano Avvenire e la promozione di questo “animatore” è stata già presentata nelle pagine del quotidiano cattolico nazionale nei mesi scorsi.
Venerdì 11 aprile, al Centro Mater Gratiae di Montemorcino, alle 16.30, si terrà la riunione della Fondazione Lanciotto Rossi, alla quale parteciperà Francesco Ognibene, giornalista di Avvenire, il quale presenterà il progetto “Portaparola” anche nella diocesi di Perugia-Città della Pieve, per promuovere questa nuova figura di animatore pastorale.
In sintesi, come si è letto nelle pagine di Avvenire, l’animatore è colui che “ritiene la passione per i mass-media una condizione indispensabile per poter annunciare il Vangelo nel mondo globale, la coltiva quasi in forma ‘vocazionale'” e “propone Avvenire e gli altri media cattolici promuovendone concretamente la diffusione anche attraverso il punto ‘Portaparola'”.
Ed eccoci, quindi, al progetto Portaparola: un luogo fisico, un punto di riferimento “del pensiero e della responsabilità”. Sarà un “punto” parrocchiale che avrà il compito di rilanciare la stampa cattolica in un contesto culturale profondamente cambiato, e sarà un punto che dovrà essere animato. “Bisognerà lasciargli il tempo di crescere – spiegano da Avvenire – e di esprimere le sue potenzialità”.
Ma occorrerà che sia un punto che “nasca per la convinzione che non si può tardare a questo appuntamento”. In questo luogo saranno diffusi Avvenire, La Voce, insieme agli altri media come Sat 2000, le radio BluSat e la nostra Umbria Radio, il tutto fatto in collaborazione con il parroco e con gli animatori delle parrocchie vicine.
Ecco cosa si può fare oggi, per promuovere la cultura cattolica, i valori cristiani: sostenere e promuovere il progetto di Avvenire lasciandosi coinvolgere e appassionandosi all’idea di questa nuova figura di animatore pastorale: sono questi animatori della comunicazione e della cultura “la vera novità richiesta dal momento che ci troviamo a vivere: il loro è un nuovo profilo pastorale destinato a far compiere un salto di qualità alla vita delle comunità parrocchiali”.
All’incontro parteciperanno parroci, componenti dei Consigli parrocchiali, direttori degli uffici di Curia e incaricati parrocchiali del Sovvenire, oltre all’assistente pastorale Cei per il Sovvenire, mons. Luigi Mistò.