Maggio, il bellissimo mese dei fiori, dei profumi soffusi nell’aria e del garrulo rincorrersi delle rondini, è dedicato nella tradizione della Chiesa alla Madonna, la prima donna della nuova Creazione, ed anche ad una sua dolcissima devota, Rita. La Santa di Cascia è come un fiore sbocciato tra le aspre montagne della Valnerina, un fiore raro per semplicità e profumo, che si può trovare solo laddove le rocce si fanno più aride e bisogna affondare con le radici in profondità per sopravvivere alla siccità, dove è lo stesso ambiente naturale che ti tempra dentro e dove lo spirito si affina grazie al silenzio, alla meditazione e al continuo raffronto con Dio.
Il mese che abbiamo appena iniziato ci si presenta, quindi, ricco di devozioni, di ‘fioretti’, fatti e offerti, di emozioni. Universale è l’affetto che il popolo cristiano riserva nei confronti di Maria, ma è anche grande il fascino che Rita suscita su tanti semplici devoti, che in questo periodo raggiungono “il colle della speranza”per trovare conforto da questa donna, che sembra aver orecchi attenti per tutti. Quello che colpisce di più in questa storia è come tanta gente affronti sacrifici non piccoli pur di incontrarsi con la ‘cara santa’ almeno una volta l’anno e che ancora oggi processioni spontanee, con canti e ‘grida’ di supplica, si snodino fin dalle prime ore del mattino verso il Santuario a testimonianza di un grande affetto. Questa è Rita, un ‘miracolo’ di semplicità e di attrazione, di santità ‘povera’ e di familiarità.
E Rita conduce immancabilmente a Cristo.A Cascia si viene per confessarsi e per fare la comunione. Girando in questi giorni per Assisi ho constatato un grandissimo afflusso di persone nelle varie basiliche, ma ovunque si andava di corsa. Si è costretti da voci anonime, diffuse da altoparlanti, a snodare il più in fretta possibile, perché c’è calca di gente. Tutti sfiorano con gli occhi gli affreschi, i monumenti, le tombe di Francesco e Chiara. Non ho assistito a celebrazioni eucaristiche né a momenti di preghiera comune. I devoti che vengono a trovare Rita si fermano, pregano e si ricaricano spiritualmente. Lo sforzo che compiono (e devono continuare a farlo) le comunità agostiniane (femminile e maschile) di Cascia è quello di migliorare questo servizio anche concedendo a gruppi organizzati con il proprio sacerdote di poter celebrare l’Eucarestia, almeno nella cripta, aldifuori degli orari canonici, evitando una fastidiosa burocratizzazione anche nelle cose di culto.
Occorre non lasciarsi prendere la mano dall’abitudine o dai numeri; ci deve essere sempre un’attenzione particolare, discreta nei confronti di ognuno. Questo Rita ci conceda. Le celebrazioniGià domenica 28 aprile si è avuto il primo atto delle celebrazioni ritiane. La delegazione casciana, mista di autorità civili e religiose, ha “siglato” il gemellaggio di fede con Madrid. Nella capitale spagnola c’è stato prima l’incontro con le rispettive Autorità civili nella sede comunale, con discorsi e scambi di doni, e successivamente si è passati alla concelebrazione eucaristica nella chiesa di S. Rita, presieduta dal nostro arcivescovo mons. Riccardo Fontana e dal cardinal Antonio Maria Ruoco Varela, arcivescovo di Madrid, a cui è seguita la benedizione della fiaccola ritiana.
Le fasi successive delle celebrazioni sono quelle riportate, come di seguito, nel calendario delle manifestazioni per la festa di S.Rita 2002. 12 maggio
– Solenne novena in onore di S.Rita da Cascia in basilica. Anche quest’anno le famiglie e le comunità ecclesiali della nostra zona si recheranno a Cascia in preparazione alla festa. Ogni pomeriggio della novena comprende: la liturgia penitenziale con le confessioni, l’Eucarestia alle ore 18, la preghiera vicino all’urna della Santa, il santo rosario alle ore 21,00. 21 maggio
– Vigilia della festa. Ore 10,30 presso l’auditorium di S.Chiara Riconoscimento internazionale S.Rita da Cascia. Ore 17,00 Concelebrazione eucaristica, presieduta dal padre Robert Prevost, priore generale degli Agostiniani. Ore 20,30 Tradizionale luminaria con l’accensione di migliaia di fiaccole su Cascia e colline circostanti. Ore 20,45 Sagrato della Basilica, arrivo delle Autorità di Madrid e dei sindaci della Valnerina con i relativi gonfaloni. La fiaccola sarà portata da una staffetta di atleti spagnoli. Accensione del tripode votivo da parte del sindaco di Madrid. Ore 21,30 Solenne concelebrazione del transito di S.Rita, presieduta da mons. Riccardo Fontana, arcivescovo di Spoleto-Norcia.
– 22 maggio, Giorno della festa. Ore 5,00 Suono festoso di tutte le campane e inizio delle messe; ore 8 messa presieduta da mons. Riccardo Fontana; ore 9 messa presieduta da padre Roberte Prevost; ore 10 Basilica di S.Rita – Arrivo da Roccaporena del Corteo storico nei tradizionali costumi quattrocenteschi raffigurante la vita di S.Rita, benedizione delle migliaia di rose alzate verso il cielo da parte dei tantissimi devoti che affollano il viale della basilica; ore 11 Solenne concelebrazione eucaristica, presieduta dal card. Antonio Maria Ruoco Varela, arcivescovo di Madrid. Dopo l’omelia consegna del Riconoscimento internazionale S.Rita. I canti saranno eseguiti dal coro Rinnovamento nello Spirito, diretto dal M’Fernando Sulpizi. Ore 17,00 Celebrazione eucaristica e supplica a S.Rita per tutti i devoti e benefattori. Ore 17,30 Solenne benedizione a tutti i motociclisti e alle loro moto. Ore 18 Celebrazione della Famiglia. Per tutti coloro che hanno una ricorrenza significativa ( 25′- 50’di matrimonio ) ci sarà la consegna di una pergamena e di una rosa.