Assisi-Nocera U.-Gualdo T. Archivi - LaVoce https://www.lavoce.it/category/territorio/z1/ Settimanale di informazione regionale Thu, 10 Oct 2024 16:26:06 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.5.5 https://www.lavoce.it/wp-content/uploads/2018/07/cropped-Ultima-FormellaxSito-32x32.jpg Assisi-Nocera U.-Gualdo T. Archivi - LaVoce https://www.lavoce.it/category/territorio/z1/ 32 32 Assisi. Memoria liturgica di Carlo Acutis, quattro giorni di iniziative https://www.lavoce.it/assisi-memoria-liturgica-di-carlo-acutis-quattro-giorni-di-iniziative/ https://www.lavoce.it/assisi-memoria-liturgica-di-carlo-acutis-quattro-giorni-di-iniziative/#respond Thu, 10 Oct 2024 16:14:47 +0000 https://www.lavoce.it/?p=77951

Si è aperta giovedì 10 ottobre nella Sala della spogliazione del Vescovado di Assisi, con una riflessione sul disagio giovanile e sulle loro speranze, la quattro giorni di iniziative in occasione della memoria liturgica del beato Carlo Acutis che viene celebrata il 12 ottobre, grazie al convegno “Frà(i) giovani, tra disagio e speranze”.

I partecipanti al convegno di apertura sul tema dell'adolescenza

Al convegno sono intervenuti il vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino; Laura Pizziconi, psicologa-psicoterapeuta; padre Mirko Mazzocato, responsabile del Servizio giovani dei frati minori di Umbria e Sardegna e don Antonio Coluccia, fondatore dell’Opera San Giustino di Roma, in prima linea a Roma contro lo spaccio e la criminalità. Tanti i partecipanti, tra cui i giovani studenti dell’Istituto alberghiero di Assisi.

Mirko Mazzocato

Mirko Mazzocato ha ricordato la “positività” del termine “fratello: significa che i giovani hanno voglia di stare insieme, la solitudine rivela il bisogno e il desiderio di fraternità con Dio. Oggi i giovani sono spesso appiattiti sul ‘qui e ora’ e invece bisogna ascoltare chi ha senso di empatia e le loro speranze”.

Don Antonio Coluccia

A seguire l’intervento di don Antonio Coluccia, che ha sottolineato come “le periferie sono un tema di cui parlano tutti, dal governo alla Chiesa: nelle piazze di spaccio, un luogo dove la vita non viene rispettata, dove le persone sono escluse perché vivono in solitudine, io cerco di testimoniare Gesù grazie a quelli che chiamo presidi pastorali. Oggi le persone hanno tutto ma mancano loro dei motivatori, come furono Francesco e Carlo. A questi giovani qui presenti vorrei dire che la droga è il più grande bluff, causa morti anche giovanissimi, e che invece Cristo - che ha testimoniato il valore degli abbracci e della misericordia - fa comprendere il valore della vita: non siete comprabili - l’appello di Coluccia, ricordando anche il suo progetto di radio tra Vangelo e Costituzione - innamoratevi della libertà”.

Laura Pizziconi

La psicologa Laura Pizziconi ha messo in luce “le difficoltà dell’adolescenza, e come sia difficile tracciare delle linee tra il disagio e le patologie visti i tanti cambiamenti che il periodo dell’adolescenza porta con sé” e ha invitato “i genitori e gli insegnanti a essere presenti nella vita dei giovani, dialogando con loro”.

Vescovo Domenico Sorrentino

A tirare le fila dei lavori il vescovo Domenico Sorrentino, che ha incentrato il suo discorso sulle figure di Gesù, Francesco e Carlo. Quando a Gesù venne chiesto come vivere per sempre in maniera grande e bella la risposta fu quella di seguire i comandamenti di Dio; Francesco si alleggerì della pesantezza della ricchezza facendo cose bellissime, e infine Carlo Acutis, seppur di famiglia agiata, volle solo i beni essenziali e fu felice anche quando Dio gli disse di spogliarsi della vita, come dimostra un video girato due mesi prima della morte. La felicità - ha concluso il vescovo - passa attraverso la voglia di vita con Gesù, che ha bisogno di voi per rendere il mondo più felice”.

Il programma dei prossimi eventi per la memoria liturgica di Carlo Acutis

Gli eventi organizzati dalla Fondazione Santuario della Spogliazione continueranno venerdì 11 ottobre alle ore 16,30, nella Sala dei Vescovi al Santuario della Spogliazione, dove ci sarà l’inaugurazione della mostra dei miracoli eucaristici, ideata e realizzata dal giovane Carlo Acutis, composta da un’ampia rassegna fotografica, con descrizioni storiche, che racconta alcuni dei principali miracoli eucaristici verificatisi nel corso dei secoli in diversi Paesi del mondo e riconosciuti dalla Chiesa. Infine in serata alle ore 21 nella chiesa di Santa Maria Maggiore - Santuario della Spogliazione ci sarà l’adorazione eucaristica “Tu sei la nostra speranza”, animata dagli studenti Ofm. Cap. Sabato 12 ottobre alle ore 11 la messa sarà celebrata da fr. Simone Calvarese, ministro provinciale della Provincia serafica dei Frati minori Cappuccini; alle ore 18 la messa della memoria liturgica del Beato sarà presieduta da monsignor Domenico Sorrentino. Sempre sabato 12 ottobre alle ore 21 nel Santuario della Spogliazione preghiera e musica con Martín Valverde, musicista molto apprezzato nei Paesi di lingua spagnola e devoto del giovane Beato (ingresso libero fino ad esaurimento posti). [gallery td_select_gallery_slide="slide" ids="77959,77960,77961"]]]>

Si è aperta giovedì 10 ottobre nella Sala della spogliazione del Vescovado di Assisi, con una riflessione sul disagio giovanile e sulle loro speranze, la quattro giorni di iniziative in occasione della memoria liturgica del beato Carlo Acutis che viene celebrata il 12 ottobre, grazie al convegno “Frà(i) giovani, tra disagio e speranze”.

I partecipanti al convegno di apertura sul tema dell'adolescenza

Al convegno sono intervenuti il vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino; Laura Pizziconi, psicologa-psicoterapeuta; padre Mirko Mazzocato, responsabile del Servizio giovani dei frati minori di Umbria e Sardegna e don Antonio Coluccia, fondatore dell’Opera San Giustino di Roma, in prima linea a Roma contro lo spaccio e la criminalità. Tanti i partecipanti, tra cui i giovani studenti dell’Istituto alberghiero di Assisi.

Mirko Mazzocato

Mirko Mazzocato ha ricordato la “positività” del termine “fratello: significa che i giovani hanno voglia di stare insieme, la solitudine rivela il bisogno e il desiderio di fraternità con Dio. Oggi i giovani sono spesso appiattiti sul ‘qui e ora’ e invece bisogna ascoltare chi ha senso di empatia e le loro speranze”.

Don Antonio Coluccia

A seguire l’intervento di don Antonio Coluccia, che ha sottolineato come “le periferie sono un tema di cui parlano tutti, dal governo alla Chiesa: nelle piazze di spaccio, un luogo dove la vita non viene rispettata, dove le persone sono escluse perché vivono in solitudine, io cerco di testimoniare Gesù grazie a quelli che chiamo presidi pastorali. Oggi le persone hanno tutto ma mancano loro dei motivatori, come furono Francesco e Carlo. A questi giovani qui presenti vorrei dire che la droga è il più grande bluff, causa morti anche giovanissimi, e che invece Cristo - che ha testimoniato il valore degli abbracci e della misericordia - fa comprendere il valore della vita: non siete comprabili - l’appello di Coluccia, ricordando anche il suo progetto di radio tra Vangelo e Costituzione - innamoratevi della libertà”.

Laura Pizziconi

La psicologa Laura Pizziconi ha messo in luce “le difficoltà dell’adolescenza, e come sia difficile tracciare delle linee tra il disagio e le patologie visti i tanti cambiamenti che il periodo dell’adolescenza porta con sé” e ha invitato “i genitori e gli insegnanti a essere presenti nella vita dei giovani, dialogando con loro”.

Vescovo Domenico Sorrentino

A tirare le fila dei lavori il vescovo Domenico Sorrentino, che ha incentrato il suo discorso sulle figure di Gesù, Francesco e Carlo. Quando a Gesù venne chiesto come vivere per sempre in maniera grande e bella la risposta fu quella di seguire i comandamenti di Dio; Francesco si alleggerì della pesantezza della ricchezza facendo cose bellissime, e infine Carlo Acutis, seppur di famiglia agiata, volle solo i beni essenziali e fu felice anche quando Dio gli disse di spogliarsi della vita, come dimostra un video girato due mesi prima della morte. La felicità - ha concluso il vescovo - passa attraverso la voglia di vita con Gesù, che ha bisogno di voi per rendere il mondo più felice”.

Il programma dei prossimi eventi per la memoria liturgica di Carlo Acutis

Gli eventi organizzati dalla Fondazione Santuario della Spogliazione continueranno venerdì 11 ottobre alle ore 16,30, nella Sala dei Vescovi al Santuario della Spogliazione, dove ci sarà l’inaugurazione della mostra dei miracoli eucaristici, ideata e realizzata dal giovane Carlo Acutis, composta da un’ampia rassegna fotografica, con descrizioni storiche, che racconta alcuni dei principali miracoli eucaristici verificatisi nel corso dei secoli in diversi Paesi del mondo e riconosciuti dalla Chiesa. Infine in serata alle ore 21 nella chiesa di Santa Maria Maggiore - Santuario della Spogliazione ci sarà l’adorazione eucaristica “Tu sei la nostra speranza”, animata dagli studenti Ofm. Cap. Sabato 12 ottobre alle ore 11 la messa sarà celebrata da fr. Simone Calvarese, ministro provinciale della Provincia serafica dei Frati minori Cappuccini; alle ore 18 la messa della memoria liturgica del Beato sarà presieduta da monsignor Domenico Sorrentino. Sempre sabato 12 ottobre alle ore 21 nel Santuario della Spogliazione preghiera e musica con Martín Valverde, musicista molto apprezzato nei Paesi di lingua spagnola e devoto del giovane Beato (ingresso libero fino ad esaurimento posti). [gallery td_select_gallery_slide="slide" ids="77959,77960,77961"]]]>
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Assisi. È morto don Cesare Provenzi https://www.lavoce.it/assisi-e-morto-don-cesare-provenzi/ https://www.lavoce.it/assisi-e-morto-don-cesare-provenzi/#respond Fri, 27 Sep 2024 14:23:40 +0000 https://www.lavoce.it/?p=77792

È tornato alla Casa del Padre don Cesare Roberto Provenzi, priore della cattedrale di San Rufino di Assisi.

Gli incarichi di don Cesare Provenzi

Era nato a Martinengo, in provincia di Bergamo il 25 luglio del 1962. È stato ordinato sacerdote il 23 settembre del 1995. Nel 2004 è stato parroco della parrocchia Madonna delle Grazie e Santa Tecla in Palazzo, nel ‘98 segretario personale del vescovo mons. Sergio Goretti e cerimoniere. È stato vicario foraneo del vicariato di Bastia Umbra dal 2002 al 2004, parroco della parrocchia di Torchiagina e San Gregorio e dall’ottobre del 2004 era parroco della parrocchia di San Rufino. In cattedrale aveva preso anche in mano la vita del Museo diocesano e Cripta di San Rufino ridandogli grande slancio e valorizzazione. Sempre nel 2004 e fino ad oggi è stato vicario foraneo del vicariato di Assisi. Era Canonico della cattedrale di San Rufino e presidente della Fondazione San Rufino e Rinaldo dal 2003 al 2009. Dal 2018 è stato nominato dal vescovo Sorrentino vicario episcopale per l’Economia. Dal 2021, con l’unità pastorale era parroco di San Rufino, Vitale, Santa Maria di Lignano, Porziano e Costa di Trex. Era presidente della Fondazione diocesana di religione Assisi-Caritas e della Fondazione Assisi-Santuario della Spogliazione dal 2021 che si occupa della gestione del Santuario della Spogliazione. Molto amato in Assisi per la sua vicinanza ai giovani, alle iniziative cittadine in particolare al Calendimaggio.

Le esequie

Sarà possibile dare l’ultimo saluto a don Cesare già dal primo pomeriggio di venerdì 27 settembre nella Cappella del Santissimo Sacramento all’interno della cattedrale di San Rufino fino a lunedì mattina 30 settembre quando alle ore 10 il vescovo monsignor Domenico Sorrentino celebrerà le esequie funebri. Venerdì 27, sabato 28 e domenica 29 settembre alle ore 21 recita del rosario in Cattedrale in suffragio del caro don Cesare. Il vescovo Sorrentino, unitamente al Consiglio episcopale, quello presbiterale, i diaconi, i religiosi, i parrocchiani e i collaboratori di Curia si stringono al dolore dei familiari.]]>

È tornato alla Casa del Padre don Cesare Roberto Provenzi, priore della cattedrale di San Rufino di Assisi.

Gli incarichi di don Cesare Provenzi

Era nato a Martinengo, in provincia di Bergamo il 25 luglio del 1962. È stato ordinato sacerdote il 23 settembre del 1995. Nel 2004 è stato parroco della parrocchia Madonna delle Grazie e Santa Tecla in Palazzo, nel ‘98 segretario personale del vescovo mons. Sergio Goretti e cerimoniere. È stato vicario foraneo del vicariato di Bastia Umbra dal 2002 al 2004, parroco della parrocchia di Torchiagina e San Gregorio e dall’ottobre del 2004 era parroco della parrocchia di San Rufino. In cattedrale aveva preso anche in mano la vita del Museo diocesano e Cripta di San Rufino ridandogli grande slancio e valorizzazione. Sempre nel 2004 e fino ad oggi è stato vicario foraneo del vicariato di Assisi. Era Canonico della cattedrale di San Rufino e presidente della Fondazione San Rufino e Rinaldo dal 2003 al 2009. Dal 2018 è stato nominato dal vescovo Sorrentino vicario episcopale per l’Economia. Dal 2021, con l’unità pastorale era parroco di San Rufino, Vitale, Santa Maria di Lignano, Porziano e Costa di Trex. Era presidente della Fondazione diocesana di religione Assisi-Caritas e della Fondazione Assisi-Santuario della Spogliazione dal 2021 che si occupa della gestione del Santuario della Spogliazione. Molto amato in Assisi per la sua vicinanza ai giovani, alle iniziative cittadine in particolare al Calendimaggio.

Le esequie

Sarà possibile dare l’ultimo saluto a don Cesare già dal primo pomeriggio di venerdì 27 settembre nella Cappella del Santissimo Sacramento all’interno della cattedrale di San Rufino fino a lunedì mattina 30 settembre quando alle ore 10 il vescovo monsignor Domenico Sorrentino celebrerà le esequie funebri. Venerdì 27, sabato 28 e domenica 29 settembre alle ore 21 recita del rosario in Cattedrale in suffragio del caro don Cesare. Il vescovo Sorrentino, unitamente al Consiglio episcopale, quello presbiterale, i diaconi, i religiosi, i parrocchiani e i collaboratori di Curia si stringono al dolore dei familiari.]]>
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Il Perdono di Assisi e quello degli assisani, le celebrazioni https://www.lavoce.it/il-perdono-di-assisi-e-quello-degli-assisani-le-celebrazioni/ https://www.lavoce.it/il-perdono-di-assisi-e-quello-degli-assisani-le-celebrazioni/#respond Fri, 26 Jul 2024 08:00:27 +0000 https://www.lavoce.it/?p=77192

Il Perdono degli Assisani

In occasione della solennità del “Perdono di Assisi”, la diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino organizza, come da antica tradizione, il “Perdono degli assisani” che prevede il pellegrinaggio a piedi dal centro della città fino alla Basilica di Santa Maria degli Angeli. Il ritrovo è fissato per giovedì 1 agosto alle ore 5,30 davanti alla chiesa di Santa Maria sopra Minerva in piazza del Comune ad Assisi; da lì si raggiungerà l’antica via mattonata. Alle ore 7 il vescovo monsignor Domenico Sorrentino presiederà la messa nella Basilica di Santa Maria degli Angeli.

Il Perdono di Assisi, le celebrazioni principali

Il programma del Perdono di Assisi prevede tante celebrazioni che si terranno nella Basilica di Santa Maria degli Angeli. Ecco le principali: lunedì 29 luglio alle ore 21.15 inizierà il Triduo in preparazione al Perdono. Le meditazioni saranno presiedute da padre Francesco Patton, custode di Terra Santa, guardiano del Santo monte Sion e del Santissimo Sepolcro di NSJC. Mercoledì 31 luglio alle ore 16.30 si terrà la catechesi penitenziale per tutti, una “guida all’esame di coscienza” in preparazione al sacramento della riconciliazione tenuta da padre Massimo Travascio, custode della Porziuncola. Giovedì 1 agosto sarà il giorno dell’apertura della solennità del Perdono. Alle ore 11, padre Massimo Fusarelli, ministro generale dell’Ordine dei frati minori, presiederà la solenne celebrazione eucaristica che terminerà con la processione di “Apertura del Perdono”: così detta perché da quel momento, cioè dalle ore 12 del 1° agosto, fino alle ore 24 del 2 agosto l’Indulgenza plenaria concessa alla Porziuncola quotidianamente si estende a tutte le chiese parrocchiali sparse nel mondo, e anche a tutte le chiese francescane. Alle ore 19, i primi vespri saranno presieduti dal vescovo monsignor Domenico Sorrentino. Seguirà l’offerta dell’incenso da parte del sindaco di Assisi, Stefania Proietti. La tradizionale veglia di preghiera serale alle ore 21.15, con processione aux flambeaux, sarà guidata da padre Gaetano La Speme. Il 2 agosto sarà possibile partecipare alle numerose celebrazioni eucaristiche (ore 7-8-9-10-11.30-17-18), quella solenne delle ore 11.30 sarà presieduta da monsignor Mauro Maria Morfino, vescovo di Alghero – Bosa. A partire dalle ore 14 del 2 agosto i giovani della 42esima marcia francescana, guidati dal tema “Vivo con Te”, varcheranno la porta della PorziuncolaIl ministro provinciale dei frati minori di Umbria e Sardegna, padre Francesco Piloni, presiederà alle ore 19 i secondi vespri della solennità. Durante i due giorni di festa la Basilica rimarrà aperta l’intera giornata per permettere ai pellegrini di accostarsi al sacramento della riconciliazione. La piazza della Basilica, invece, sarà la location di alcuni eventi/spettacoli che faranno da cornice alle celebrazioni liturgiche della Basilica.]]>

Il Perdono degli Assisani

In occasione della solennità del “Perdono di Assisi”, la diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino organizza, come da antica tradizione, il “Perdono degli assisani” che prevede il pellegrinaggio a piedi dal centro della città fino alla Basilica di Santa Maria degli Angeli. Il ritrovo è fissato per giovedì 1 agosto alle ore 5,30 davanti alla chiesa di Santa Maria sopra Minerva in piazza del Comune ad Assisi; da lì si raggiungerà l’antica via mattonata. Alle ore 7 il vescovo monsignor Domenico Sorrentino presiederà la messa nella Basilica di Santa Maria degli Angeli.

Il Perdono di Assisi, le celebrazioni principali

Il programma del Perdono di Assisi prevede tante celebrazioni che si terranno nella Basilica di Santa Maria degli Angeli. Ecco le principali: lunedì 29 luglio alle ore 21.15 inizierà il Triduo in preparazione al Perdono. Le meditazioni saranno presiedute da padre Francesco Patton, custode di Terra Santa, guardiano del Santo monte Sion e del Santissimo Sepolcro di NSJC. Mercoledì 31 luglio alle ore 16.30 si terrà la catechesi penitenziale per tutti, una “guida all’esame di coscienza” in preparazione al sacramento della riconciliazione tenuta da padre Massimo Travascio, custode della Porziuncola. Giovedì 1 agosto sarà il giorno dell’apertura della solennità del Perdono. Alle ore 11, padre Massimo Fusarelli, ministro generale dell’Ordine dei frati minori, presiederà la solenne celebrazione eucaristica che terminerà con la processione di “Apertura del Perdono”: così detta perché da quel momento, cioè dalle ore 12 del 1° agosto, fino alle ore 24 del 2 agosto l’Indulgenza plenaria concessa alla Porziuncola quotidianamente si estende a tutte le chiese parrocchiali sparse nel mondo, e anche a tutte le chiese francescane. Alle ore 19, i primi vespri saranno presieduti dal vescovo monsignor Domenico Sorrentino. Seguirà l’offerta dell’incenso da parte del sindaco di Assisi, Stefania Proietti. La tradizionale veglia di preghiera serale alle ore 21.15, con processione aux flambeaux, sarà guidata da padre Gaetano La Speme. Il 2 agosto sarà possibile partecipare alle numerose celebrazioni eucaristiche (ore 7-8-9-10-11.30-17-18), quella solenne delle ore 11.30 sarà presieduta da monsignor Mauro Maria Morfino, vescovo di Alghero – Bosa. A partire dalle ore 14 del 2 agosto i giovani della 42esima marcia francescana, guidati dal tema “Vivo con Te”, varcheranno la porta della PorziuncolaIl ministro provinciale dei frati minori di Umbria e Sardegna, padre Francesco Piloni, presiederà alle ore 19 i secondi vespri della solennità. Durante i due giorni di festa la Basilica rimarrà aperta l’intera giornata per permettere ai pellegrini di accostarsi al sacramento della riconciliazione. La piazza della Basilica, invece, sarà la location di alcuni eventi/spettacoli che faranno da cornice alle celebrazioni liturgiche della Basilica.]]>
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A Gualdo Tadino si celebra il Settimo centenario della morte del beato Angelo https://www.lavoce.it/gualdo-tadino-celebra-settimo-centenario-morte-beato-angelo/ https://www.lavoce.it/gualdo-tadino-celebra-settimo-centenario-morte-beato-angelo/#respond Sun, 07 Jan 2024 16:15:27 +0000 https://www.lavoce.it/?p=74466 L'interno della basilica cattedrale di San Benedetto a Gualdo Tadino con i fedeli che partecipano alla messa per il beato Angelo

Gualdo Tadino e tutta la diocesi in festa per la solennità del beato Angelo, compatrono della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino. Fervono i preparativi per le celebrazioni per il Settimo centenario della morte che si terranno nella Basilica concattedrale di San Benedetto.

Presentazione delle idee progettuali degli studenti dell'Its Umbria Academy

Dopo la novena di preparazione il 10 gennaio alle ore 15 nella Sala Consiliare del Comune di Gualdo Tadino saranno presentate le idee progettuali, realizzate dai giovani studenti di ITS Umbria Academy, volte ad individuare modalità di recupero e di valorizzazione di tutta l'area circostante l'Eremo. "La riqualificazione di questi siti - scrive il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti - rappresenta un'opportunità unica per contribuire alla preservazione del nostro patrimonio culturale e religioso, nonché per favorire lo sviluppo e la valorizzazione del territorio".

La messa presieduta dal vescovo Sorrentino e l'apertura della porta santa

Il 14 gennaio alle ore 17.30 la celebrazione del Vespro e la messa presieduta dal vescovo delle diocesi di Assisi - Nocera Umbra - Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino, con l’offerta dell'olio per la lampada votiva da parte dell'amministrazione comunale. A seguire alle ore 20.45 l'apertura della Porta santa del Centenario con la fiaccolata dall'eremo del Beato Angelo alla Concattedrale con soste a Casale, San Lazzaro e Biancospino, la benedizione di monsignor Sorrentino e l'ingresso attraverso la Porta santa, con la possibilità di ottenere l'indulgenza plenaria per tutto l'anno.

La solenne celebrazione eucaristica presieduta dal card. Mauro Piacenza

Il 15 gennaio l'orario di apertura della chiesa sarà dalle ore 6,30 alle ore 22 con messe alle ore 7-8-9 e 10 e alle ore 11.15 la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Mauro Piacenza, Penitenziere Maggiore; al termine, la benedizione papale con l'indulgenza plenaria. Alle ore 16.30 la celebrazione del transito il ricordo dell’ora tradizionale della morte del Beato. Alle ore 17,30 la celebrazione del vespro e messa presieduta da monsignor Luciano Paolucci Bedini vescovo di Gubbio e di Città di Castello. Il 21 gennaio alle ore 18 la messa presieduta da monsignor Marco Salvi, vescovo di Civita Castellana, in suffragio dei soci vivi e defunti della Pia Associazione del Beato Angelo.

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L'interno della basilica cattedrale di San Benedetto a Gualdo Tadino con i fedeli che partecipano alla messa per il beato Angelo

Gualdo Tadino e tutta la diocesi in festa per la solennità del beato Angelo, compatrono della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino. Fervono i preparativi per le celebrazioni per il Settimo centenario della morte che si terranno nella Basilica concattedrale di San Benedetto.

Presentazione delle idee progettuali degli studenti dell'Its Umbria Academy

Dopo la novena di preparazione il 10 gennaio alle ore 15 nella Sala Consiliare del Comune di Gualdo Tadino saranno presentate le idee progettuali, realizzate dai giovani studenti di ITS Umbria Academy, volte ad individuare modalità di recupero e di valorizzazione di tutta l'area circostante l'Eremo. "La riqualificazione di questi siti - scrive il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti - rappresenta un'opportunità unica per contribuire alla preservazione del nostro patrimonio culturale e religioso, nonché per favorire lo sviluppo e la valorizzazione del territorio".

La messa presieduta dal vescovo Sorrentino e l'apertura della porta santa

Il 14 gennaio alle ore 17.30 la celebrazione del Vespro e la messa presieduta dal vescovo delle diocesi di Assisi - Nocera Umbra - Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino, con l’offerta dell'olio per la lampada votiva da parte dell'amministrazione comunale. A seguire alle ore 20.45 l'apertura della Porta santa del Centenario con la fiaccolata dall'eremo del Beato Angelo alla Concattedrale con soste a Casale, San Lazzaro e Biancospino, la benedizione di monsignor Sorrentino e l'ingresso attraverso la Porta santa, con la possibilità di ottenere l'indulgenza plenaria per tutto l'anno.

La solenne celebrazione eucaristica presieduta dal card. Mauro Piacenza

Il 15 gennaio l'orario di apertura della chiesa sarà dalle ore 6,30 alle ore 22 con messe alle ore 7-8-9 e 10 e alle ore 11.15 la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Mauro Piacenza, Penitenziere Maggiore; al termine, la benedizione papale con l'indulgenza plenaria. Alle ore 16.30 la celebrazione del transito il ricordo dell’ora tradizionale della morte del Beato. Alle ore 17,30 la celebrazione del vespro e messa presieduta da monsignor Luciano Paolucci Bedini vescovo di Gubbio e di Città di Castello. Il 21 gennaio alle ore 18 la messa presieduta da monsignor Marco Salvi, vescovo di Civita Castellana, in suffragio dei soci vivi e defunti della Pia Associazione del Beato Angelo.

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Festa del beato Carlo Acutis dal 9 al 12 ottobre https://www.lavoce.it/festa-del-beato-carlo-acutis-dal-9-al-12-ottobre/ https://www.lavoce.it/festa-del-beato-carlo-acutis-dal-9-al-12-ottobre/#respond Sat, 07 Oct 2023 14:20:46 +0000 https://www.lavoce.it/?p=73533 Gente in preghiera davanti alla tomba del beato Carlo Acutis

Tutto pronto per il terzo anniversario della beatificazione di Carlo Acutis e della sua memoria liturgica. La Fondazione Santuario della Spogliazione ha predisposto un programma, dal 9 al 12 ottobre, con diversi momenti e celebrazioni per ricordare e venerare il giovane Beato, sepolto nella chiesa di Santa Maria Maggiore-Santuario della Spogliazione.

Il rettore padre Gaballo "Ogni giorno famiglie, giovani e pellegrini vengono al santuario attirati dal beato Carlo"

“È un tempo di grazia: ogni giorno famiglie, gruppi di giovani, pellegrini da tutto il mondo – spiega il rettore del Santuario, padre Marco Gaballo – vengono qui attirati anzitutto dal beato Carlo, un giovane che riesce ad infondere coraggio ed entusiasmo non solo a chi è confuso o bloccato, ma anche a chi semplicemente ha bisogno di nuova forza e vigore per riprendere la vita con slancio e fiducia”.

Il programma

Per quanto riguarda il programma si comincia il 9 ottobre con la messa alle ore 18, presieduta dal vescovo di Perugia-Città della Pieve, monsignor Ivan Maffeis. Il giorno successivo, 10 ottobre sarà padre Giulio Cesareo, direttore dell’Ufficio comunicazione del Sacro Convento a celebrare la messa delle ore 18. In serata, alle ore 21, è previsto un seminario dal titolo: “Abitare con sapienza il web”, rivolto soprattutto a genitori, educatori e catechisti con le relazioni di Diego Buratta, formatore della Fondazione Carolina e di Michela Sambuchi, vice questore e dirigente del Centro operativo per la sicurezza cibernetica Polizia postale e delle comunicazioni Umbria; modera la giornalista Marina Rosati. L'11 ottobre la messa delle ore 18 sarà celebrata da padre Massimo Travascio, custode della Porziuncola e in serata alle ore 21 ci sarà l’adorazione eucaristica.

Il 12 ottobre memoria liturgica, messa presieduta dal vescovo Domenico Sorrentino

Il 12 ottobre, giorno della Memoria liturgica del Beato Carlo Acutis, il vescovo delle diocesi di Assisi - Nocera Umbra - Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino presiederà la solenne celebrazione eucaristica delle ore 18. Ogni giorno è previsto il rosario animato alle ore 17.30. Gli eventi saranno trasmessi sui siti internet del Santuario della Spogliazione e della diocesi di Assisi e sui rispettivi canali social.]]>
Gente in preghiera davanti alla tomba del beato Carlo Acutis

Tutto pronto per il terzo anniversario della beatificazione di Carlo Acutis e della sua memoria liturgica. La Fondazione Santuario della Spogliazione ha predisposto un programma, dal 9 al 12 ottobre, con diversi momenti e celebrazioni per ricordare e venerare il giovane Beato, sepolto nella chiesa di Santa Maria Maggiore-Santuario della Spogliazione.

Il rettore padre Gaballo "Ogni giorno famiglie, giovani e pellegrini vengono al santuario attirati dal beato Carlo"

“È un tempo di grazia: ogni giorno famiglie, gruppi di giovani, pellegrini da tutto il mondo – spiega il rettore del Santuario, padre Marco Gaballo – vengono qui attirati anzitutto dal beato Carlo, un giovane che riesce ad infondere coraggio ed entusiasmo non solo a chi è confuso o bloccato, ma anche a chi semplicemente ha bisogno di nuova forza e vigore per riprendere la vita con slancio e fiducia”.

Il programma

Per quanto riguarda il programma si comincia il 9 ottobre con la messa alle ore 18, presieduta dal vescovo di Perugia-Città della Pieve, monsignor Ivan Maffeis. Il giorno successivo, 10 ottobre sarà padre Giulio Cesareo, direttore dell’Ufficio comunicazione del Sacro Convento a celebrare la messa delle ore 18. In serata, alle ore 21, è previsto un seminario dal titolo: “Abitare con sapienza il web”, rivolto soprattutto a genitori, educatori e catechisti con le relazioni di Diego Buratta, formatore della Fondazione Carolina e di Michela Sambuchi, vice questore e dirigente del Centro operativo per la sicurezza cibernetica Polizia postale e delle comunicazioni Umbria; modera la giornalista Marina Rosati. L'11 ottobre la messa delle ore 18 sarà celebrata da padre Massimo Travascio, custode della Porziuncola e in serata alle ore 21 ci sarà l’adorazione eucaristica.

Il 12 ottobre memoria liturgica, messa presieduta dal vescovo Domenico Sorrentino

Il 12 ottobre, giorno della Memoria liturgica del Beato Carlo Acutis, il vescovo delle diocesi di Assisi - Nocera Umbra - Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino presiederà la solenne celebrazione eucaristica delle ore 18. Ogni giorno è previsto il rosario animato alle ore 17.30. Gli eventi saranno trasmessi sui siti internet del Santuario della Spogliazione e della diocesi di Assisi e sui rispettivi canali social.]]>
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Don Angelo Menichelli è tornato alla casa del Padre https://www.lavoce.it/don-angelo-menichelli-e-tornato-alla-casa-del-padre/ https://www.lavoce.it/don-angelo-menichelli-e-tornato-alla-casa-del-padre/#respond Thu, 27 Jul 2023 15:14:49 +0000 https://www.lavoce.it/?p=72729 Un primo piano di don Angelo Menichelli

È tornato alla casa del Padre, nella giornata del 26 luglio 2023, il sacerdote diocesano don Angelo Menichelli, nato il 19 agosto 1936 a Nocera Umbra. Ordinato presbitero il 29 giugno 1960 nella Cattedrale di Nocera, don Angelo si era laureato in lettere e filosofia nel 1974, aveva poi conseguito la licenza in teologia presso l'Università Lateranense a Roma. Successivamente aveva seguito un corso biennale in diplomatica e archivistica presso l’Archivio di Stato di Perugia.

Per mezzo secolo don Angelo Menichelli è stato parroco di Sorifa

Don Angelo mMenichelli, 87 anni, storico e appassionato di Nocera Umbra, è stato per mezzo secolo parroco di Sorifa, una delle frazioni dell’appennino nocerino, vivendo tra l’altro in prima persona l’unificazione della diocesi di Nocera con quella di Assisi, avvenuta nel 1986, e poi il terremoto del 1997. È stato insegnante di religione nelle scuole nocerine, oltreché archivista dell’archivio diocesano e della biblioteca Piervissani.

È stato rettore del seminario di Nocera Umbra

Lascia un vasto patrimonio di pubblicazioni sulla storia di Nocera. Tra i suoi incarichi, anche quello di rettore del seminario di Nocera Umbra e canonico della Cattedrale di Santa Maria Assunta, dove oggi 27 luglio alle ore 17 si celebreranno i funerali.  Il vescovo diocesano, monsignor Domenico Sorrentino, unitamente al Consiglio episcopale, quello presbiterale, i diaconi e tutti i collaboratori di Curia sono “vicini ai familiari di don Angelo e in particolare alla sorella che in questi mesi di malattia non l’ha mai lasciato solo”.

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Un primo piano di don Angelo Menichelli

È tornato alla casa del Padre, nella giornata del 26 luglio 2023, il sacerdote diocesano don Angelo Menichelli, nato il 19 agosto 1936 a Nocera Umbra. Ordinato presbitero il 29 giugno 1960 nella Cattedrale di Nocera, don Angelo si era laureato in lettere e filosofia nel 1974, aveva poi conseguito la licenza in teologia presso l'Università Lateranense a Roma. Successivamente aveva seguito un corso biennale in diplomatica e archivistica presso l’Archivio di Stato di Perugia.

Per mezzo secolo don Angelo Menichelli è stato parroco di Sorifa

Don Angelo mMenichelli, 87 anni, storico e appassionato di Nocera Umbra, è stato per mezzo secolo parroco di Sorifa, una delle frazioni dell’appennino nocerino, vivendo tra l’altro in prima persona l’unificazione della diocesi di Nocera con quella di Assisi, avvenuta nel 1986, e poi il terremoto del 1997. È stato insegnante di religione nelle scuole nocerine, oltreché archivista dell’archivio diocesano e della biblioteca Piervissani.

È stato rettore del seminario di Nocera Umbra

Lascia un vasto patrimonio di pubblicazioni sulla storia di Nocera. Tra i suoi incarichi, anche quello di rettore del seminario di Nocera Umbra e canonico della Cattedrale di Santa Maria Assunta, dove oggi 27 luglio alle ore 17 si celebreranno i funerali.  Il vescovo diocesano, monsignor Domenico Sorrentino, unitamente al Consiglio episcopale, quello presbiterale, i diaconi e tutti i collaboratori di Curia sono “vicini ai familiari di don Angelo e in particolare alla sorella che in questi mesi di malattia non l’ha mai lasciato solo”.

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VII centenario della morte del beato Angelo, presentato il comitato https://www.lavoce.it/settimo-centenario-morte-beato-angelo-presentato-il-comitato/ https://www.lavoce.it/settimo-centenario-morte-beato-angelo-presentato-il-comitato/#respond Thu, 20 Jul 2023 16:51:47 +0000 https://www.lavoce.it/?p=72362

Nel 2024 cade il settimo il Settimo centenario della morte del beato Angelo da Casale. Il 18 luglio presso la Sala Consiliare del Municipio di Gualdo Tadino è stato presentato il Comitato, presieduto da Carlo Catanossi, per organizzare tutti i festeggiamenti in occasione della ricorrenza della morte del beato Angelo protettore della città e del Comune di Gualdo Tadino. Alla presentazione c'erano il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, il vescovo delle diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e Foligno, mons. Domenico Sorrentino, Carlo Catanossi e Giuseppe Ascani per il Comitato dei festeggiamenti del settimo centenario del beato Angelo ed i parroci don Franco Berrettini e don Michele Zullato. Tra gli altri anche il presidente dell’Ente Giochi de le Porte, Claudio Zeni e la dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo di Gualdo Tadino, Angela Codignoni.

L'obiettivo del Comitato per il centenario

“L’obiettivo che il Comitato si pone – ha sottolineato il presidente del Comitato Carlo Catanossi - è quello di festeggiare la ricorrenza con devozione, ringraziamento e gioia grande. In particolare, attraverso molteplici iniziative, si intende perseguire la forte volontà di unione, nel nome del nostro protettore, di tutti i gualdesi contribuendo a superare le divisioni e le contrapposizioni che fanno male alla comunità. Iniziative religiose, culturali, sportive, si snoderanno lungo l’anno centenario dando modo a tutti di partecipare agli eventi. Il Comitato esprime la volontà di realizzare una celebrazione di popolo e non ristretta; di partecipazione delle diverse fasce d’età e non lasciata a chi ben conosce il nostro Beato".

Il programma

Le celebrazioni prenderanno il via il 14 gennaio 2024 con i primi vespri della festa e con la fiaccolata che dall’eremo di Capodacqua passerà a Casale, San Lazzaro, Biancospino e giungerà in Cattedrale; si chiuderà il 15 gennaio 2025 con la stessa fiaccolata che accompagnerà di nuovo in cattedrale l’effige del Beato come settecento anni fa. L’evento centrale sarà invece il giorno 1 settembre 2024 quando le spoglie del Beato Angelo usciranno dalla cripta per tornare tra le vie della città. Per tutto l’anno sarà aperta la Porta Santa del Centenario e sarà possibile avere l’indulgenza.

Il Comitato per i festeggiamenti del beato Angelo

Circa 40 sono i soci fondatori del Comitato allargato del settimo centenario della Morte del Beato Angelo, che successivamente ha eletto un Consiglio di Gestione che è formato da 3 membri di diritto, ossia il vescovo Sorrentino; il sindaco Presciutti; il parroco don Francesco Berrettini e da 5 altri membri che sono: il presidente Carlo Catanossi, Giuseppe Ascani, Alberto Cecconi, Rosa Maria Scassellati e Sergio Ponti. E’ stato realizzato anche un logo speciale per il Settimo Centenario redatto da Simone Cappellini.

Il sindaco Presciutti: "Ci prepariamo ad un momento epocale"

“Ringrazio – ha dichiarato il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti - tutti coloro che hanno contribuito e lavorato a questa iniziativa. Ci prepariamo a celebrare un momento epocale, visto che sono 700 anni dalla morte del Beato Angelo. Tutto ciò va fatto insieme e per il bene della nostra comunità perché occorre avere unità e non divisione. Ricordo infatti che una comunità unita porta più valore e insieme si sta meglio. Durante questo anno di celebrazioni ci sarà un calendario ricco di eventi sia dal punto di vista religioso sia da quello civile, pertanto mi auguro che siano presenti anche cariche istituzionali dei livelli più alti visto il valore che ricopre la figura del beato Angelo da Gualdo. Mi auguro, dunque, che questi 366 giorni di celebrazioni che partiranno il prossimo gennaio 2024 siano belli e che facciano riflettere sul senso di unione e comunità”.

Le parole del vescovo Sorrentino

“Condivido l’accento dato a questo evento epocale – ha sottolineato il Vescovo nel suo intervento – che si inserisce in un momento davvero storico per la nostra società, caratterizzato da una pesante crisi di valori e di relazioni. Auguro a questa città, alla nostra Chiesa e alla nostra comunità di vivere questo centenario per tornare a Gesù, grazie all’intercessione del beato Angeloˮ.  ]]>

Nel 2024 cade il settimo il Settimo centenario della morte del beato Angelo da Casale. Il 18 luglio presso la Sala Consiliare del Municipio di Gualdo Tadino è stato presentato il Comitato, presieduto da Carlo Catanossi, per organizzare tutti i festeggiamenti in occasione della ricorrenza della morte del beato Angelo protettore della città e del Comune di Gualdo Tadino. Alla presentazione c'erano il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, il vescovo delle diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e Foligno, mons. Domenico Sorrentino, Carlo Catanossi e Giuseppe Ascani per il Comitato dei festeggiamenti del settimo centenario del beato Angelo ed i parroci don Franco Berrettini e don Michele Zullato. Tra gli altri anche il presidente dell’Ente Giochi de le Porte, Claudio Zeni e la dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo di Gualdo Tadino, Angela Codignoni.

L'obiettivo del Comitato per il centenario

“L’obiettivo che il Comitato si pone – ha sottolineato il presidente del Comitato Carlo Catanossi - è quello di festeggiare la ricorrenza con devozione, ringraziamento e gioia grande. In particolare, attraverso molteplici iniziative, si intende perseguire la forte volontà di unione, nel nome del nostro protettore, di tutti i gualdesi contribuendo a superare le divisioni e le contrapposizioni che fanno male alla comunità. Iniziative religiose, culturali, sportive, si snoderanno lungo l’anno centenario dando modo a tutti di partecipare agli eventi. Il Comitato esprime la volontà di realizzare una celebrazione di popolo e non ristretta; di partecipazione delle diverse fasce d’età e non lasciata a chi ben conosce il nostro Beato".

Il programma

Le celebrazioni prenderanno il via il 14 gennaio 2024 con i primi vespri della festa e con la fiaccolata che dall’eremo di Capodacqua passerà a Casale, San Lazzaro, Biancospino e giungerà in Cattedrale; si chiuderà il 15 gennaio 2025 con la stessa fiaccolata che accompagnerà di nuovo in cattedrale l’effige del Beato come settecento anni fa. L’evento centrale sarà invece il giorno 1 settembre 2024 quando le spoglie del Beato Angelo usciranno dalla cripta per tornare tra le vie della città. Per tutto l’anno sarà aperta la Porta Santa del Centenario e sarà possibile avere l’indulgenza.

Il Comitato per i festeggiamenti del beato Angelo

Circa 40 sono i soci fondatori del Comitato allargato del settimo centenario della Morte del Beato Angelo, che successivamente ha eletto un Consiglio di Gestione che è formato da 3 membri di diritto, ossia il vescovo Sorrentino; il sindaco Presciutti; il parroco don Francesco Berrettini e da 5 altri membri che sono: il presidente Carlo Catanossi, Giuseppe Ascani, Alberto Cecconi, Rosa Maria Scassellati e Sergio Ponti. E’ stato realizzato anche un logo speciale per il Settimo Centenario redatto da Simone Cappellini.

Il sindaco Presciutti: "Ci prepariamo ad un momento epocale"

“Ringrazio – ha dichiarato il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti - tutti coloro che hanno contribuito e lavorato a questa iniziativa. Ci prepariamo a celebrare un momento epocale, visto che sono 700 anni dalla morte del Beato Angelo. Tutto ciò va fatto insieme e per il bene della nostra comunità perché occorre avere unità e non divisione. Ricordo infatti che una comunità unita porta più valore e insieme si sta meglio. Durante questo anno di celebrazioni ci sarà un calendario ricco di eventi sia dal punto di vista religioso sia da quello civile, pertanto mi auguro che siano presenti anche cariche istituzionali dei livelli più alti visto il valore che ricopre la figura del beato Angelo da Gualdo. Mi auguro, dunque, che questi 366 giorni di celebrazioni che partiranno il prossimo gennaio 2024 siano belli e che facciano riflettere sul senso di unione e comunità”.

Le parole del vescovo Sorrentino

“Condivido l’accento dato a questo evento epocale – ha sottolineato il Vescovo nel suo intervento – che si inserisce in un momento davvero storico per la nostra società, caratterizzato da una pesante crisi di valori e di relazioni. Auguro a questa città, alla nostra Chiesa e alla nostra comunità di vivere questo centenario per tornare a Gesù, grazie all’intercessione del beato Angeloˮ.  ]]>
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Assisi. Vescovo Domenico Sorrentino, mandato prorogato per due anni https://www.lavoce.it/assisi-vescovo-domenico-sorrentino-mandato-prorogato-per-due-anni/ https://www.lavoce.it/assisi-vescovo-domenico-sorrentino-mandato-prorogato-per-due-anni/#respond Thu, 15 Jun 2023 11:56:46 +0000 https://www.lavoce.it/?p=72034 Il vescovo Domenico Sorrentino

Con una lettera a firma del nunzio apostolico in Italia, Emil Paul Tscherrig, il Santo Padre ha comunicato a mons. Domenico Sorrentino vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, che il suo mandato è stato prorogato per i prossimi anni. Monsignor Sorrentino aveva compiuto il 16 maggio scorso i 75 anni e, in conformità a quanto dispone il codice di diritto canonico, aveva presentato al Santo Padre la sua rinuncia dichiarando la piena disponibilità a qualunque superiore decisione. Nella lettera rivolta a mons. Sorrentino, il Nunzio precisa che si “proroga il suo governo di due anni, alla fine dei quali si valuterà l’opportunità di un coadiutore”. È stato lo stesso Vescovo a dare la comunicazione, giovedì 15 giugno alle ore 12, nella Sala della Spogliazione del palazzo Vescovile (sotto le foto e il video) ai rappresentanti degli uffici di Curia, dei presbiteri e diaconi, dei religiosi, e delle autorità civili delle due diocesi. Nell’occasione ha dichiarato la sua gratitudine al Santo Padre per questo ulteriore atto di fiducia nei suoi confronti, esprimendo la sua lode a Dio e la sua gioia per la possibilità che gli viene offerta di servire ancora le diocesi a lui affidate in questo arco di tempo che coinciderà con eventi importanti quali il giubileo della Chiesa universale del 2025 e il centenario francescano che avrà il suo culmine nel 2026. [gallery td_select_gallery_slide="slide" size="medium" ids="72070,72071,72072,72073"]

La nomina e l'ingresso in diocesi nel 2006

Mons. Sorrentino è stato nominato vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino (conservando il titolo personale di arcivescovo) il 19 novembre 2005 ed ha fatto il suo ingresso in diocesi l’11 febbraio 2006. Nel 2021 è stato nominato da Papa Francesco vescovo di Foligno che lo stesso Santo Padre ha così unito in persona episcopi con quella di Assisi - Gualdo Tadino - Nocera Umbra. Ufficialmente rimarranno (almeno per il momento) due diocesi distinte, ma unite dalla figura del vescovo. La decisione, è stata presa dal Pontefice, e annunciata nella mattina di sabato 26 giugno dallo stesso mons. Sorrentino.

Il video di annuncio della proroga a vescovo di Assisi

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Fra Marco Moroni, custode del Sacro Convento: "Una scelta nel segno della continuità"

A seguito dell'annuncio della proroga del mandato padre fra Marco Moroni, OfmConv, Custode del Sacro Convento di San Francesco in Assisi, ha dichiarato: "Una scelta nel segno della continuità, di cui ringraziamo papa Francesco, mentre in filiale obbedienza e in spirito di fraterna collaborazione ci stiamo preparando al Giubileo 2025 e abbiamo cominciato a celebrare il centenario francescano, che si articola negli anni in 5 anniversari, che culminerà nel 2026, quando vivremo gli ottocento anni dalla morte di san Francesco. Auguro al nostro caro padre Vescovo Domenico un gioioso e proficuo ministero pastorale alla guida delle diocesi di Assisi - Nocera Umbra - Gualdo Tadino e di Foligno, con piena vitalità e pieno affidamento al Signore. Lo ringrazio altresì di aver confermato la propria disponibilità alla richiesta della Chiesa, e gli assicuriamo come comunità di frati francescani, preghiera e vicinanza fraterna, nello stile di san Francesco, ‘uomo tutto cattolico e apostolico’".]]>
Il vescovo Domenico Sorrentino

Con una lettera a firma del nunzio apostolico in Italia, Emil Paul Tscherrig, il Santo Padre ha comunicato a mons. Domenico Sorrentino vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, che il suo mandato è stato prorogato per i prossimi anni. Monsignor Sorrentino aveva compiuto il 16 maggio scorso i 75 anni e, in conformità a quanto dispone il codice di diritto canonico, aveva presentato al Santo Padre la sua rinuncia dichiarando la piena disponibilità a qualunque superiore decisione. Nella lettera rivolta a mons. Sorrentino, il Nunzio precisa che si “proroga il suo governo di due anni, alla fine dei quali si valuterà l’opportunità di un coadiutore”. È stato lo stesso Vescovo a dare la comunicazione, giovedì 15 giugno alle ore 12, nella Sala della Spogliazione del palazzo Vescovile (sotto le foto e il video) ai rappresentanti degli uffici di Curia, dei presbiteri e diaconi, dei religiosi, e delle autorità civili delle due diocesi. Nell’occasione ha dichiarato la sua gratitudine al Santo Padre per questo ulteriore atto di fiducia nei suoi confronti, esprimendo la sua lode a Dio e la sua gioia per la possibilità che gli viene offerta di servire ancora le diocesi a lui affidate in questo arco di tempo che coinciderà con eventi importanti quali il giubileo della Chiesa universale del 2025 e il centenario francescano che avrà il suo culmine nel 2026. [gallery td_select_gallery_slide="slide" size="medium" ids="72070,72071,72072,72073"]

La nomina e l'ingresso in diocesi nel 2006

Mons. Sorrentino è stato nominato vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino (conservando il titolo personale di arcivescovo) il 19 novembre 2005 ed ha fatto il suo ingresso in diocesi l’11 febbraio 2006. Nel 2021 è stato nominato da Papa Francesco vescovo di Foligno che lo stesso Santo Padre ha così unito in persona episcopi con quella di Assisi - Gualdo Tadino - Nocera Umbra. Ufficialmente rimarranno (almeno per il momento) due diocesi distinte, ma unite dalla figura del vescovo. La decisione, è stata presa dal Pontefice, e annunciata nella mattina di sabato 26 giugno dallo stesso mons. Sorrentino.

Il video di annuncio della proroga a vescovo di Assisi

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Fra Marco Moroni, custode del Sacro Convento: "Una scelta nel segno della continuità"

A seguito dell'annuncio della proroga del mandato padre fra Marco Moroni, OfmConv, Custode del Sacro Convento di San Francesco in Assisi, ha dichiarato: "Una scelta nel segno della continuità, di cui ringraziamo papa Francesco, mentre in filiale obbedienza e in spirito di fraterna collaborazione ci stiamo preparando al Giubileo 2025 e abbiamo cominciato a celebrare il centenario francescano, che si articola negli anni in 5 anniversari, che culminerà nel 2026, quando vivremo gli ottocento anni dalla morte di san Francesco. Auguro al nostro caro padre Vescovo Domenico un gioioso e proficuo ministero pastorale alla guida delle diocesi di Assisi - Nocera Umbra - Gualdo Tadino e di Foligno, con piena vitalità e pieno affidamento al Signore. Lo ringrazio altresì di aver confermato la propria disponibilità alla richiesta della Chiesa, e gli assicuriamo come comunità di frati francescani, preghiera e vicinanza fraterna, nello stile di san Francesco, ‘uomo tutto cattolico e apostolico’".]]>
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“Spirito di Assisi”: il programma delle iniziative https://www.lavoce.it/spirito-assisi-programma-iniziative/ Fri, 21 Oct 2022 15:07:51 +0000 https://www.lavoce.it/?p=69039

Il 27 ottobre ricorre il 36esimo anniversario dello Spirito di Assisi che si fa eco dello storico incontro interreligioso di preghiera per la pace del 1986, convocato da San Giovanni Paolo II

Il programma ad Assisi

Una ricorrenza che anche quest’anno è caratterizzata da diversi momenti che prenderanno il via mercoledì 26 ottobre con la presenza di Marco Ramigni, di Operazione Colomba (Associazione Papa Giovanni XXIII) presente in Ucraina dall’inizio del conflitto che incontrerà alcuni studenti delle scuole secondarie di secondo grado della città di Assisi. Nel pomeriggio alle ore 17.30 nella sala della Spogliazione si terrà la tavola rotonda dal titolo “Da Assisi a Nur Sultan per costruire la pace”. Dopo il saluto e l’introduzione di mons. Domenico Sorrentino, vescovo delle diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e di Foligno e del sindaco di Assisi, Stefania Proietti, interverranno Azza Karam, segretaria generale di Religions for Peace e Silvina Perez, giornalista dell’Osservatore Romano che hanno partecipato al VII Congresso dei leader delle Religioni mondiali e tradizionali in Kazakhstan e Marco Ramigni di Operazione Colomba. Giovedì 27 ottobre in mattinata ci sarà un altro incontro con alcune classi degli istituti cittadini. Nel pomeriggio alle ore 17 nel Refettorietto della Porziuncola in Santa Maria degli Angeli ci sarà la Preghiera interreligiosa per la pace con i rappresentanti di alcune religioni presenti in Umbria. Domenica 30 ottobre alle ore 12 nella Basilica superiore di San Francesco avrà luogo la celebrazione eucaristica presieduta da mons. Ivan Maffeis, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve.

L'incontro in Kazakhstan

“L’incontro dei leader delle religioni in Kazakhstan – dichiara don Tonio Dell’Olio, presidente della Commissione Spirito di Assisi - è sicuramente un passo in avanti decisivo e per nulla scontato verso una maggiore concordia tra le religioni e per il contributo di queste alla pace nel mondo. A nessuno sfugge che tanto la posizione geografica che quella politica del luogo che ha ospitato il congresso è quanto mai significativo per il conflitto in corso in Ucraina. La partecipazione di Papa Francesco ha reso ancora più denso quel momento. Tutto questo ci conferma che 36 anni fa ad Assisi si è compiuta una profezia che fino a quel momento non si poteva immaginare e che il congresso a Nur-Sultan è figlio di quella gestazione”. La commissione Spirito di Assisi promuove ormai da diversi anni la diffusione mensile della preghiera per la pace, dedicata ogni 27 del mese a un territorio martoriato, a una popolazione oppressa o una situazione di non-pace. Nel mese di ottobre le comunità delle diverse religioni saranno invitate a pregare affinchè si allontani la minaccia della guerra atomica.]]>

Il 27 ottobre ricorre il 36esimo anniversario dello Spirito di Assisi che si fa eco dello storico incontro interreligioso di preghiera per la pace del 1986, convocato da San Giovanni Paolo II

Il programma ad Assisi

Una ricorrenza che anche quest’anno è caratterizzata da diversi momenti che prenderanno il via mercoledì 26 ottobre con la presenza di Marco Ramigni, di Operazione Colomba (Associazione Papa Giovanni XXIII) presente in Ucraina dall’inizio del conflitto che incontrerà alcuni studenti delle scuole secondarie di secondo grado della città di Assisi. Nel pomeriggio alle ore 17.30 nella sala della Spogliazione si terrà la tavola rotonda dal titolo “Da Assisi a Nur Sultan per costruire la pace”. Dopo il saluto e l’introduzione di mons. Domenico Sorrentino, vescovo delle diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e di Foligno e del sindaco di Assisi, Stefania Proietti, interverranno Azza Karam, segretaria generale di Religions for Peace e Silvina Perez, giornalista dell’Osservatore Romano che hanno partecipato al VII Congresso dei leader delle Religioni mondiali e tradizionali in Kazakhstan e Marco Ramigni di Operazione Colomba. Giovedì 27 ottobre in mattinata ci sarà un altro incontro con alcune classi degli istituti cittadini. Nel pomeriggio alle ore 17 nel Refettorietto della Porziuncola in Santa Maria degli Angeli ci sarà la Preghiera interreligiosa per la pace con i rappresentanti di alcune religioni presenti in Umbria. Domenica 30 ottobre alle ore 12 nella Basilica superiore di San Francesco avrà luogo la celebrazione eucaristica presieduta da mons. Ivan Maffeis, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve.

L'incontro in Kazakhstan

“L’incontro dei leader delle religioni in Kazakhstan – dichiara don Tonio Dell’Olio, presidente della Commissione Spirito di Assisi - è sicuramente un passo in avanti decisivo e per nulla scontato verso una maggiore concordia tra le religioni e per il contributo di queste alla pace nel mondo. A nessuno sfugge che tanto la posizione geografica che quella politica del luogo che ha ospitato il congresso è quanto mai significativo per il conflitto in corso in Ucraina. La partecipazione di Papa Francesco ha reso ancora più denso quel momento. Tutto questo ci conferma che 36 anni fa ad Assisi si è compiuta una profezia che fino a quel momento non si poteva immaginare e che il congresso a Nur-Sultan è figlio di quella gestazione”. La commissione Spirito di Assisi promuove ormai da diversi anni la diffusione mensile della preghiera per la pace, dedicata ogni 27 del mese a un territorio martoriato, a una popolazione oppressa o una situazione di non-pace. Nel mese di ottobre le comunità delle diverse religioni saranno invitate a pregare affinchè si allontani la minaccia della guerra atomica.]]>
Con la consegna del piano pastorale conclusa ad Assisi l’Assemblea diocesana https://www.lavoce.it/con-la-consegna-del-piano-pastorale-conclusa-ad-assisi-lassemblea-diocesana/ Mon, 12 Sep 2022 15:30:56 +0000 https://www.lavoce.it/?p=68517 assemblea diocesana assisi

"Abbiamo bisogno tutti di misericordia. Ne ha bisogno la Chiesa. Ne ha bisogno il mondo che sta vivendo una fase di grande incertezza e dolore, per essere uscito a malapena dagli anni della pandemia per ritrovarsi nelle conseguenze di una guerra sciagurata che sta provando terribilmente quanti vi sono direttamente implicati, ma anche tanti che, anche nel nostro Paese, ne risentono gli effetti correlati". Lo ha detto il vescovo delle Diocesi di Assisi - Nocera Umbra - Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino, nel pomeriggio di domenica 11 settembre nel corso della celebrazione eucaristica a conclusione dell'Assemblea diocesana con la consegna del piano pastorale dal titolo: Veni, Sancte Spiritus e dell’ordinazione sacerdotale di don Maurizio Biagioni. Il vescovo, commosso e felice della vicinanza dimostrata e della presenza di tanti fedeli che sono venuti anche per salutarlo dopo il periodo di malattia che lo ha colpito, ha espresso gratitudine. "È una grande gioia rivedervi -ha detto il presule- dopo un periodo, in verità non ancora concluso, in cui la prova della malattia mi ha costretto a un forzato riposo. Nella sua omelia monsignor Sorrentino ha invitato la comunità a rimboccarsi le maniche per costruire un mondo un po’ meno invivibile. Abbiamo bisogno di quella misericordia che Mosè invoca per il suo popolo, riconoscendone il peccato, ma facendo appello alla promessa di Dio. Di quella misericordia che fece di Paolo da persecutore un apostolo. Di quella misericordia con cui il Buon Pastore va a cercare la pecorella perduta e il Padre celeste riabbraccia il figlio prodigo e gli fa festa. Se andiamo in fondo al cuore di tutte le persone che la missione ci chiama ad incontrare, noi troveremo sempre, magari nascosto sotto visi ostinati e cuori induriti, un grande bisogno di tenerezza e di misericordia, che dovremo annunciare, e soprattutto testimoniare. E la misericordia, fatta di mille accortezze di accoglienza, di ascolto, di premura, di perdono, di concreto sostegno nel bisogno, di vicinanza nella malattia e nella solitudine, farà il suo lavoro di intenerimento, e i cuori si apriranno a Dio". Rivolgendosi al diacono Biagioni il vescovo ha, invece, detto "Caro Maurizio, mentre parlo di misericordia, so che il tuo cuore balza. È una parola a te particolarmente cara, dato che, non so da quando, la tua vita si è intrecciata con quella delle misericordie, che portano fin nel nome questo messaggio evangelico. Da diacono poi hai vissuto il servizio di carità, facendo per qualche tempo il direttore della Caritas diocesana. Ora la misericordia per essenza, che è lo Spirito Santo, si effonderà nuovamente su di te, plasmando ulteriormente in te l’immagine battesimale e diaconale di Gesù con i tratti specifici del presbiterato, che ti fa, a nome di Gesù, pastore e padre del popolo di Dio". Poi il vescovo ha posto l’accento sulla consegna del piano pastorale, illustrato già il giorno prima nel corso dell’Assemblea diocesana che si è svolta al centro pastorale della parrocchia di Santa Maria degli Angeli. "Tutta questa grazia -ha spiegato monsignor Sorrentino- ben si accompagna all’altro motivo di gioia che oggi caratterizza la nostra celebrazione. Sto per consegnarvi le tracce del cammino pastorale annuale. Non è un nuovo piano pastorale: resta vigente quello intitolato Al di sopra di tutto, l’amore. Ve lo riconsegno con qualche accento speciale, offerto quest’anno anche alla diocesi sorella di Foligno. Vi prego di leggerli attentamente. In parte sono cose che conoscete, soprattutto per quanto riguarda il rinnovamento delle parrocchie con le piccole comunità. Qualche novità troverete invece nel terzo punto, in cui provo a declinare il servizio che dobbiamo ai giovani con qualche proposta che lo renda più continuativo ed efficace. Vi raccomando. però, soprattutto il primo punto, in cui la missione strada-casa, che abbiamo messo dall’anno scorso all’ordine del giorno e che mi auguro trovi quest’anno slancio e concretezza, viene posta tutta sotto il segno della preghiera. Dobbiamo esserne convinti: la preghiera, fatta bene, in tutte le forme liturgiche e personali, è la prima via della missione. Ripropongo per questo con calore la nostra preghiera diocesana". A sottolineare e condividere i punti del piano pastorale erano stati, sabato mattina nel corso della prima giornata dell'Assemblea diocesana, il vescovo di Gubbio e Città di Castello, monsignor Luciano Paolucci Bedini, che ha condiviso e spiegato la bontà del rinnovamento parrocchiale a partire dalle piccole Comunità Maria Famiglie del Vangelo e don Giovanni Zampa, vicario episcopale per la pastorale della diocesi di Foligno, che ha messo in evidenza i punti di forza del piano pastorale, destinato anche alla sua diocesi.  ]]>
assemblea diocesana assisi

"Abbiamo bisogno tutti di misericordia. Ne ha bisogno la Chiesa. Ne ha bisogno il mondo che sta vivendo una fase di grande incertezza e dolore, per essere uscito a malapena dagli anni della pandemia per ritrovarsi nelle conseguenze di una guerra sciagurata che sta provando terribilmente quanti vi sono direttamente implicati, ma anche tanti che, anche nel nostro Paese, ne risentono gli effetti correlati". Lo ha detto il vescovo delle Diocesi di Assisi - Nocera Umbra - Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino, nel pomeriggio di domenica 11 settembre nel corso della celebrazione eucaristica a conclusione dell'Assemblea diocesana con la consegna del piano pastorale dal titolo: Veni, Sancte Spiritus e dell’ordinazione sacerdotale di don Maurizio Biagioni. Il vescovo, commosso e felice della vicinanza dimostrata e della presenza di tanti fedeli che sono venuti anche per salutarlo dopo il periodo di malattia che lo ha colpito, ha espresso gratitudine. "È una grande gioia rivedervi -ha detto il presule- dopo un periodo, in verità non ancora concluso, in cui la prova della malattia mi ha costretto a un forzato riposo. Nella sua omelia monsignor Sorrentino ha invitato la comunità a rimboccarsi le maniche per costruire un mondo un po’ meno invivibile. Abbiamo bisogno di quella misericordia che Mosè invoca per il suo popolo, riconoscendone il peccato, ma facendo appello alla promessa di Dio. Di quella misericordia che fece di Paolo da persecutore un apostolo. Di quella misericordia con cui il Buon Pastore va a cercare la pecorella perduta e il Padre celeste riabbraccia il figlio prodigo e gli fa festa. Se andiamo in fondo al cuore di tutte le persone che la missione ci chiama ad incontrare, noi troveremo sempre, magari nascosto sotto visi ostinati e cuori induriti, un grande bisogno di tenerezza e di misericordia, che dovremo annunciare, e soprattutto testimoniare. E la misericordia, fatta di mille accortezze di accoglienza, di ascolto, di premura, di perdono, di concreto sostegno nel bisogno, di vicinanza nella malattia e nella solitudine, farà il suo lavoro di intenerimento, e i cuori si apriranno a Dio". Rivolgendosi al diacono Biagioni il vescovo ha, invece, detto "Caro Maurizio, mentre parlo di misericordia, so che il tuo cuore balza. È una parola a te particolarmente cara, dato che, non so da quando, la tua vita si è intrecciata con quella delle misericordie, che portano fin nel nome questo messaggio evangelico. Da diacono poi hai vissuto il servizio di carità, facendo per qualche tempo il direttore della Caritas diocesana. Ora la misericordia per essenza, che è lo Spirito Santo, si effonderà nuovamente su di te, plasmando ulteriormente in te l’immagine battesimale e diaconale di Gesù con i tratti specifici del presbiterato, che ti fa, a nome di Gesù, pastore e padre del popolo di Dio". Poi il vescovo ha posto l’accento sulla consegna del piano pastorale, illustrato già il giorno prima nel corso dell’Assemblea diocesana che si è svolta al centro pastorale della parrocchia di Santa Maria degli Angeli. "Tutta questa grazia -ha spiegato monsignor Sorrentino- ben si accompagna all’altro motivo di gioia che oggi caratterizza la nostra celebrazione. Sto per consegnarvi le tracce del cammino pastorale annuale. Non è un nuovo piano pastorale: resta vigente quello intitolato Al di sopra di tutto, l’amore. Ve lo riconsegno con qualche accento speciale, offerto quest’anno anche alla diocesi sorella di Foligno. Vi prego di leggerli attentamente. In parte sono cose che conoscete, soprattutto per quanto riguarda il rinnovamento delle parrocchie con le piccole comunità. Qualche novità troverete invece nel terzo punto, in cui provo a declinare il servizio che dobbiamo ai giovani con qualche proposta che lo renda più continuativo ed efficace. Vi raccomando. però, soprattutto il primo punto, in cui la missione strada-casa, che abbiamo messo dall’anno scorso all’ordine del giorno e che mi auguro trovi quest’anno slancio e concretezza, viene posta tutta sotto il segno della preghiera. Dobbiamo esserne convinti: la preghiera, fatta bene, in tutte le forme liturgiche e personali, è la prima via della missione. Ripropongo per questo con calore la nostra preghiera diocesana". A sottolineare e condividere i punti del piano pastorale erano stati, sabato mattina nel corso della prima giornata dell'Assemblea diocesana, il vescovo di Gubbio e Città di Castello, monsignor Luciano Paolucci Bedini, che ha condiviso e spiegato la bontà del rinnovamento parrocchiale a partire dalle piccole Comunità Maria Famiglie del Vangelo e don Giovanni Zampa, vicario episcopale per la pastorale della diocesi di Foligno, che ha messo in evidenza i punti di forza del piano pastorale, destinato anche alla sua diocesi.  ]]>
‘Il Sentiero di Francesco’: XIV edizione del pellegrinaggio a piedi tra Assisi e Gubbio https://www.lavoce.it/il-sentiero-di-francesco-xiv-edizione-del-pellegrinaggio-a-piedi-tra-assisi-e-gubbio/ Wed, 31 Aug 2022 14:16:45 +0000 https://www.lavoce.it/?p=68161 Il sentiero di francesco

È tutto pronto per la partenza della quattordicesima edizione de Il Sentiero di Francesco, il pellegrinaggio a piedi tra Assisi, Valfabbrica e Gubbio che, fin dal suo esordio, si svolge nelle giornate dell’1-2-3 settembre. Un cammino sulla Via di Francesco da fare in condivisione, partendo nella ricorrenza della Giornata per la custodia del Creato, per ripercorrere il viaggio compiuto da San Francesco come uomo nuovo, dopo il gesto della spogliazione e la rinuncia alle ricchezze e all’autorità paterna, scegliendo la via della piena conversione. È, dunque, un itinerario che invita a riappropriarsi di una vita lenta, scandita dai ritmi della natura. Un appuntamento che quest’anno prova a ritrovare la formula organizzativa ormai consolidata nel tempo, negli ultimi due anni adattata alle esigenze dettate dall’emergenza sanitaria Covid 19, che tuttavia non si è sospeso, lanciando anzi con ancora più forza e determinazione, il messaggio di riconciliazione e di speranza che da sempre anima il pellegrinaggio. Cresce anche il numero dei pellegrini iscritti, quasi in linea con le cifre pre-pandemia, pronti a misurarsi con un programma intenso.

Il programma della XIV edizione de Il Sentiero di Francesco

Il primo settembre, alle 7.30, partenza dei partecipanti che pernottano a Gubbio con navetta da piazza Quaranta Martiri, con tappa successiva presso il parcheggio del centro commerciale Le Mura. Alle 8.30, raduno dei pellegrini ad Assisi, in piazza del Vescovado. Seguirà un momento di preghiera e di riflessione comunitaria nel Santuario della Spogliazione, guidato dal vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, monsignor Domenico Sorrentino. La prima tappa dei pellegrini sarà sul prato delle Basiliche francescane del Sacro Convento, per un momento di preghiera e un gesto simbolico promosso dal Movimento Laudato Si’, in apertura del Tempo del Creato, il periodo di riflessione ecumenica sul clima e sul pianeta che continua fino al 4 ottobre. Intorno alle ore 10, la partenza del pellegrinaggio del pellegrinaggio da Assisi con arrivo a Valfabbrica intorno alle ore 16.30. Seguirà la celebrazione della Santa Messa nella chiesa parrocchiale. In serata i pellegrini, prenderanno parte alla cena in occasione del Palio di Valfabbrica - Giostra d’Italia. Alle 21, rientro della navetta con coloro che pernottano a Gubbio. Il 2 settembre, alle ore 8, raduno dei pellegrini a Valfabbrica e partenza verso l’eremo di San Pietro in Vigneto, dove arriveranno intorno alle 17, accolti dagli ospitalieri della Confraternita di San Jacopo di Compostella. Seguirà la celebrazione liturgica, e a seguire, una cena per i viandanti prenotati. Il 3 settembre, alle 8.30, raduno dei pellegrini nel chiostro dell’eremo di San Pietro in Vigneto e partenza del cammino. Alle 15.30, arrivo a Gubbio, presso il parco della Riconciliazione, dove è situata la chiesa di Santa Maria della Vittoria, luogo dell’incontro tra san Francesco e il Lupo. Seguirà il conferimento del premio Lupo di Gubbio per la riconciliazione, da parte del vescovo di Gubbio, monsignor Luciano Paolucci Bedini. Alle 18.30, presso la chiesa di San Francesco, i pellegrini coinvolti nel cammino e la comunità dei fedeli, potranno partecipare alla Santa Messa conclusiva, presieduta dal vescovo Luciano.

Sostegno di Coldiretti Umbria e Campagna Amica

Come ormai da tradizione, Coldiretti Umbria e Campagna Amica rinnovano il loro sostegno all’iniziativa, allestendo ogni giorno punti ristoro a base di frutta fresca e prodotti di stagione a volontà, per tutti i pellegrini in cammino, messi a disposizione dalle aziende agricole del territorio. Dunque, anche i prodotti della terra e dell’agricoltura umbra sono protagonisti del cammino sulla Via di Francesco: un segno importante soprattutto in un momento difficile come quello attuale. In questa edizione del pellegrinaggio, i pasti sono a cura dell’Aratorio Familiare di Gubbio e del Movimento adulti scout cattolici italiani (Masci Gubbio). Il Sentiero di Francesco è un cammino organizzato dalla Diocesi di Gubbio, con la PiccolAccoglienza e l’Ufficio delle comunicazioni sociali, insieme alla diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, e patrocinato dalla Regione dell’Umbria, con la collaborazione dei Comuni di Assisi, Valfabbrica e Gubbio.]]>
Il sentiero di francesco

È tutto pronto per la partenza della quattordicesima edizione de Il Sentiero di Francesco, il pellegrinaggio a piedi tra Assisi, Valfabbrica e Gubbio che, fin dal suo esordio, si svolge nelle giornate dell’1-2-3 settembre. Un cammino sulla Via di Francesco da fare in condivisione, partendo nella ricorrenza della Giornata per la custodia del Creato, per ripercorrere il viaggio compiuto da San Francesco come uomo nuovo, dopo il gesto della spogliazione e la rinuncia alle ricchezze e all’autorità paterna, scegliendo la via della piena conversione. È, dunque, un itinerario che invita a riappropriarsi di una vita lenta, scandita dai ritmi della natura. Un appuntamento che quest’anno prova a ritrovare la formula organizzativa ormai consolidata nel tempo, negli ultimi due anni adattata alle esigenze dettate dall’emergenza sanitaria Covid 19, che tuttavia non si è sospeso, lanciando anzi con ancora più forza e determinazione, il messaggio di riconciliazione e di speranza che da sempre anima il pellegrinaggio. Cresce anche il numero dei pellegrini iscritti, quasi in linea con le cifre pre-pandemia, pronti a misurarsi con un programma intenso.

Il programma della XIV edizione de Il Sentiero di Francesco

Il primo settembre, alle 7.30, partenza dei partecipanti che pernottano a Gubbio con navetta da piazza Quaranta Martiri, con tappa successiva presso il parcheggio del centro commerciale Le Mura. Alle 8.30, raduno dei pellegrini ad Assisi, in piazza del Vescovado. Seguirà un momento di preghiera e di riflessione comunitaria nel Santuario della Spogliazione, guidato dal vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, monsignor Domenico Sorrentino. La prima tappa dei pellegrini sarà sul prato delle Basiliche francescane del Sacro Convento, per un momento di preghiera e un gesto simbolico promosso dal Movimento Laudato Si’, in apertura del Tempo del Creato, il periodo di riflessione ecumenica sul clima e sul pianeta che continua fino al 4 ottobre. Intorno alle ore 10, la partenza del pellegrinaggio del pellegrinaggio da Assisi con arrivo a Valfabbrica intorno alle ore 16.30. Seguirà la celebrazione della Santa Messa nella chiesa parrocchiale. In serata i pellegrini, prenderanno parte alla cena in occasione del Palio di Valfabbrica - Giostra d’Italia. Alle 21, rientro della navetta con coloro che pernottano a Gubbio. Il 2 settembre, alle ore 8, raduno dei pellegrini a Valfabbrica e partenza verso l’eremo di San Pietro in Vigneto, dove arriveranno intorno alle 17, accolti dagli ospitalieri della Confraternita di San Jacopo di Compostella. Seguirà la celebrazione liturgica, e a seguire, una cena per i viandanti prenotati. Il 3 settembre, alle 8.30, raduno dei pellegrini nel chiostro dell’eremo di San Pietro in Vigneto e partenza del cammino. Alle 15.30, arrivo a Gubbio, presso il parco della Riconciliazione, dove è situata la chiesa di Santa Maria della Vittoria, luogo dell’incontro tra san Francesco e il Lupo. Seguirà il conferimento del premio Lupo di Gubbio per la riconciliazione, da parte del vescovo di Gubbio, monsignor Luciano Paolucci Bedini. Alle 18.30, presso la chiesa di San Francesco, i pellegrini coinvolti nel cammino e la comunità dei fedeli, potranno partecipare alla Santa Messa conclusiva, presieduta dal vescovo Luciano.

Sostegno di Coldiretti Umbria e Campagna Amica

Come ormai da tradizione, Coldiretti Umbria e Campagna Amica rinnovano il loro sostegno all’iniziativa, allestendo ogni giorno punti ristoro a base di frutta fresca e prodotti di stagione a volontà, per tutti i pellegrini in cammino, messi a disposizione dalle aziende agricole del territorio. Dunque, anche i prodotti della terra e dell’agricoltura umbra sono protagonisti del cammino sulla Via di Francesco: un segno importante soprattutto in un momento difficile come quello attuale. In questa edizione del pellegrinaggio, i pasti sono a cura dell’Aratorio Familiare di Gubbio e del Movimento adulti scout cattolici italiani (Masci Gubbio). Il Sentiero di Francesco è un cammino organizzato dalla Diocesi di Gubbio, con la PiccolAccoglienza e l’Ufficio delle comunicazioni sociali, insieme alla diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, e patrocinato dalla Regione dell’Umbria, con la collaborazione dei Comuni di Assisi, Valfabbrica e Gubbio.]]>
A Santa Maria degli Angeli l’evento “A te grido Signore – Infinitamente Buono” https://www.lavoce.it/santa-maria-angeli-evento-a-te-grido-signore-infinitamente-buono/ Fri, 15 Jul 2022 14:35:55 +0000 https://www.lavoce.it/?p=67694

Dopo tre anni di stop a causa della pandemia torna l’evento “A Te Grido Signore – Infinitamente Buono” che però cambia data e location. Questa edizione estiva, organizzata dalla Pastorale giovanile diocesana e l’associazione di volontariato “Laudato Sii”, con il patrocinio del Comune di Assisi, si svolgerà infatti il 3 agosto alle 21 sulla piazza davanti al sagrato della Basilica di Santa Maria degli Angeli. Non sarà solo un’esibizione ma un momento di preghiera e di testimonianze in musica che si inserisce nel programma del Perdono di Assisi dei Frati Minori della Porziuncola. “L’iniziativa – spiegano gli organizzatori - rappresenta una novità assoluta perché vogliamo uscire dai luoghi chiusi per raggiungere i giovani là dove sono, affinché l'annuncio che Dio è infinitamente buono possa davvero arrivare a quante più persone possibile, le tante che partecipano al Perdono di Assisi

Programma

Il programma della serata prevede le esibizioni del gruppo di musica cristiana Cantammo a Gesù e della giovane Alessia Apollio. La band locale The Starter e il coro giovani diocesano “Voci di Lode” supporteranno gli artisti. La serata vedrà il susseguirsi di diverse testimonianze e culminerà con l’esposizione del Santissimo per un prezioso momento di adorazione eucaristica. Ci auguriamo di cuore che i presenti, in particolare i giovani, trovino sollievo e gioia nello stare insieme nel nome di Gesù, cantando e facendo festa”.

Come partecipare

L’ingresso è gratuito, ma la prenotazione è obbligatoria tramite il link (https://docs.google.com/forms/d/1ZDBqaVr2nZxXERjqFxtHzCKJYr11iQ6Bxa3BVysgjao/edit?usp=sharing) disponibile sulla pagina Facebook dell’evento “A Te Grido Signore Mia Roccia” dove si potranno anche trovare tutte le informazioni per fare donazioni a sostegno dei progetti presentati.  Anche sul sito internet della diocesi (www.diocesiassisi.it) si possono trovare dettagli in merito all’evento e al sostegno economico. Sarà possibile seguire il concerto anche tramite la diretta sulla pagina Facebook e il canale YouTube della diocesi.]]>

Dopo tre anni di stop a causa della pandemia torna l’evento “A Te Grido Signore – Infinitamente Buono” che però cambia data e location. Questa edizione estiva, organizzata dalla Pastorale giovanile diocesana e l’associazione di volontariato “Laudato Sii”, con il patrocinio del Comune di Assisi, si svolgerà infatti il 3 agosto alle 21 sulla piazza davanti al sagrato della Basilica di Santa Maria degli Angeli. Non sarà solo un’esibizione ma un momento di preghiera e di testimonianze in musica che si inserisce nel programma del Perdono di Assisi dei Frati Minori della Porziuncola. “L’iniziativa – spiegano gli organizzatori - rappresenta una novità assoluta perché vogliamo uscire dai luoghi chiusi per raggiungere i giovani là dove sono, affinché l'annuncio che Dio è infinitamente buono possa davvero arrivare a quante più persone possibile, le tante che partecipano al Perdono di Assisi

Programma

Il programma della serata prevede le esibizioni del gruppo di musica cristiana Cantammo a Gesù e della giovane Alessia Apollio. La band locale The Starter e il coro giovani diocesano “Voci di Lode” supporteranno gli artisti. La serata vedrà il susseguirsi di diverse testimonianze e culminerà con l’esposizione del Santissimo per un prezioso momento di adorazione eucaristica. Ci auguriamo di cuore che i presenti, in particolare i giovani, trovino sollievo e gioia nello stare insieme nel nome di Gesù, cantando e facendo festa”.

Come partecipare

L’ingresso è gratuito, ma la prenotazione è obbligatoria tramite il link (https://docs.google.com/forms/d/1ZDBqaVr2nZxXERjqFxtHzCKJYr11iQ6Bxa3BVysgjao/edit?usp=sharing) disponibile sulla pagina Facebook dell’evento “A Te Grido Signore Mia Roccia” dove si potranno anche trovare tutte le informazioni per fare donazioni a sostegno dei progetti presentati.  Anche sul sito internet della diocesi (www.diocesiassisi.it) si possono trovare dettagli in merito all’evento e al sostegno economico. Sarà possibile seguire il concerto anche tramite la diretta sulla pagina Facebook e il canale YouTube della diocesi.]]>
Premio internazionale ‘Francesco d’Assisi e Carlo Acutis’ https://www.lavoce.it/premio-francesco-carlo-acutis/ Sat, 25 Jun 2022 12:49:37 +0000 https://www.lavoce.it/?p=67460 premio francesco carlo acutis

Sono aperti i termini di presentazione delle domande per partecipare all'edizione 2023 del premio internazionale "Francesco d'Assisi e Carlo Acutis, per una economia della Fraternità". Il bando pubblicato e sostenuto dalla Fondazione diocesana di religione - Santuario della Spogliazione istituita dalla diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino è on-line. Le domande di partecipazione devono essere presentate entro il 31 dicembre 2022. Il premio, come previsto nello Statuto e nel Regolamento, è istituito allo scopo di "promuovere un rinnovamento dell'economia all'insegna dell'universale fraternità di tutti gli esseri umani a partire dalla condizione e dagli interessi dei più umili e disagiati, nella prospettiva evangelica dell'unica paternità di Dio e del suo disegno di amore per tutti i suoi figli". Il progetto vincitore riceverà una corresponsione in denaro di 50 mila euro, frutto della sensibilità di un comitato di sostenitori. Il premio, nella sua edizione inaugurale del 15 maggio 2021 è stato assegnato, a titolo emblematico e fuori concorso, all'Istituto Serafico di Assisi; mentre lo scorso 21 maggio il riconoscimento da 50 mila euro è stato assegnato al progetto Ecobriqs Charcoal Briquettes, realizzato da un gruppo di 15 persone con disabilità nella diocesi di Pasig, nelle Filippine (Manila metropolitana), senza lavoro e poverissimi, che con l'aiuto della parrocchia hanno accolto l'invito della città: usando rifiuti, scarti, e, prima di tutto, le ninfee, producono - tramite una tecnologia rivoluzionaria - i bricchetti di carbone. I promotori hanno anche deciso di sostenere Farm of Francesco con un contributo di 15 mila euro: è progetto frutto di Agriculture & Justice Village, uno dei villaggi di Economy of Francesco, che ha lo scopo di combattere la desertificazione del suolo, questo progetto studia metodologie che permettono di coltivare la terra in maniera sostenibile, senza renderla sterile.]]>
premio francesco carlo acutis

Sono aperti i termini di presentazione delle domande per partecipare all'edizione 2023 del premio internazionale "Francesco d'Assisi e Carlo Acutis, per una economia della Fraternità". Il bando pubblicato e sostenuto dalla Fondazione diocesana di religione - Santuario della Spogliazione istituita dalla diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino è on-line. Le domande di partecipazione devono essere presentate entro il 31 dicembre 2022. Il premio, come previsto nello Statuto e nel Regolamento, è istituito allo scopo di "promuovere un rinnovamento dell'economia all'insegna dell'universale fraternità di tutti gli esseri umani a partire dalla condizione e dagli interessi dei più umili e disagiati, nella prospettiva evangelica dell'unica paternità di Dio e del suo disegno di amore per tutti i suoi figli". Il progetto vincitore riceverà una corresponsione in denaro di 50 mila euro, frutto della sensibilità di un comitato di sostenitori. Il premio, nella sua edizione inaugurale del 15 maggio 2021 è stato assegnato, a titolo emblematico e fuori concorso, all'Istituto Serafico di Assisi; mentre lo scorso 21 maggio il riconoscimento da 50 mila euro è stato assegnato al progetto Ecobriqs Charcoal Briquettes, realizzato da un gruppo di 15 persone con disabilità nella diocesi di Pasig, nelle Filippine (Manila metropolitana), senza lavoro e poverissimi, che con l'aiuto della parrocchia hanno accolto l'invito della città: usando rifiuti, scarti, e, prima di tutto, le ninfee, producono - tramite una tecnologia rivoluzionaria - i bricchetti di carbone. I promotori hanno anche deciso di sostenere Farm of Francesco con un contributo di 15 mila euro: è progetto frutto di Agriculture & Justice Village, uno dei villaggi di Economy of Francesco, che ha lo scopo di combattere la desertificazione del suolo, questo progetto studia metodologie che permettono di coltivare la terra in maniera sostenibile, senza renderla sterile.]]>
Riaperta la tomba del beato Carlo Acutis https://www.lavoce.it/riaperta-tomba-carlo-acutis/ Fri, 03 Jun 2022 15:22:33 +0000 https://www.lavoce.it/?p=67064

A pochi giorni dalla riapertura della “porta di San Francesco”, riportata alla luce dopo 800 anni per consentire ai fedeli di rivivere il gesto con cui il Poverello, nel vescovado di Assisi, si spogliò di tutti i beni terreni (la “porta” sarà tuttavia regolarmente visitabile solo nelle dovute condizioni di sicurezza, essendo ancora in corso i lavori), il 1 giugno, dopo la Messa serale al Santuario della Spogliazione, il vescovo diocesano, monsignor Domenico Sorrentino, ha riaperto anche la tomba del beato Carlo Acutis. “I luoghi di Francesco e il corpo del beato Carlo sono vie per incontrare il Signore – ha detto monsignor Sorrentino – . Le loro immagini, poste insieme all’ingresso del Santuario, additano Gesù”. Il vescovo auspica che “questa consapevolezza animi tutti i pellegrini che vengono al Santuario, spingendoli ad aprirsi alla luce del Vangelo e a fare una profonda esperienza di fede”. Dato che il corpo del beato resterà esposto in modo permanente, i responsabili della Fondazione Santuario della Spogliazione invitano i fedeli a non affrettarsi per evitare possibili assembramenti nei giorni di punta.]]>

A pochi giorni dalla riapertura della “porta di San Francesco”, riportata alla luce dopo 800 anni per consentire ai fedeli di rivivere il gesto con cui il Poverello, nel vescovado di Assisi, si spogliò di tutti i beni terreni (la “porta” sarà tuttavia regolarmente visitabile solo nelle dovute condizioni di sicurezza, essendo ancora in corso i lavori), il 1 giugno, dopo la Messa serale al Santuario della Spogliazione, il vescovo diocesano, monsignor Domenico Sorrentino, ha riaperto anche la tomba del beato Carlo Acutis. “I luoghi di Francesco e il corpo del beato Carlo sono vie per incontrare il Signore – ha detto monsignor Sorrentino – . Le loro immagini, poste insieme all’ingresso del Santuario, additano Gesù”. Il vescovo auspica che “questa consapevolezza animi tutti i pellegrini che vengono al Santuario, spingendoli ad aprirsi alla luce del Vangelo e a fare una profonda esperienza di fede”. Dato che il corpo del beato resterà esposto in modo permanente, i responsabili della Fondazione Santuario della Spogliazione invitano i fedeli a non affrettarsi per evitare possibili assembramenti nei giorni di punta.]]>
Consegnato il “Premio internazionale Francesco d’Assisi e Carlo Acutis” https://www.lavoce.it/consegnato-premio-internazionale-francesco-assisi-carlo-acutis/ Sun, 22 May 2022 15:14:20 +0000 https://www.lavoce.it/?p=66881

“Dio vuole sentirci familiari, non restare un ospite. E questa è amicizia … Abitandoci ci porta in dono la sua pace: ‘Vi do la mia pace. Non come la dà il mondo’. Quella del mondo spesso sa poco di pace. È costruita con le armi, e ne vediamo i terribili risultati (Ucraina, Mediterraneo, Etiopia…). Né possiamo pensare che sia pace quella che cerchiamo quando ci estraniamo dagli altri chiedendo loro di lasciarci in pace!”. È uno dei passaggi dell’omelia della messa celebrata domenica 22 maggio mattina nel santuario della Spogliazione – Chiesa di Santa Maria Maggiore dal cardinale Francesco Montenegro, arcivescovo emerito di Agrigento, con cui si è chiusa la tre giorni di  "#Nulladiproprio. Per un'economia più umana”.

Le parole del card. Francesco Montenegro

“È la pace - ha detto ancora Montenegro - che permette a Francesco di dire quando non è accolto dai suoi: ‘questa è perfetta letizia’. Oppure, nonostante gli occhi malati, di farsi portavoce del creato col Cantico delle creature, o di dire al Signore: Tu sei santo, forte, grande, amore, sapienza, umiltà, bellezza, quiete, letizia, speranza, giustizia.  Francesco può rivolgersi così a Dio perché, spogliandosi delle proprietà parentali, decide di farsi sua proprietà. Il vaso di creta, - lui - rimasto vuoto, togliendosi le vesti, ora diventa uno scrigno così pieno che – come è stato scritto - chi vede lui vede Gesù, era infatti definito 'alter Christus'. E il Vescovo, quasi a siglare il gesto del giovane, è vero che lo ricopre dei suoi vestimenti per nascondere la nudità, ma in effetti lo riveste di Cristo. La spogliazione può lasciare perplessi per la sua radicalità, ma non è questo l’amore? Amare non è scegliere di consegnarsi a un’altra persona perché diventi il centro della propria vita? Non è offrirsi nudo all’altro, cioè per quello che si è, e ricevere l’abbraccio che fa diventare insieme una sola cosa? Per Francesco spogliarsi per Dio - ha concluso Montenegro - significa eliminare quanto può ostacolare tale abbraccio, fondersi, sentirne la tenerezza, mettersi addosso l’odore della sua paternità e del suo amore”.

"Premio internazionale San Francesco d'Assisi e Carlo Acutis"

Il 21 maggio nel corso dei festeggiamenti per i cinque anni del Santuario della Spogliazione è stato anche consegnato il Premio internazionale Francesco d'Assisi e Carlo Acutis per una economia della fraternità. Come da statuto, il Premio è istituito allo scopo di “promuovere un rinnovamento dell’economia all’insegna dell’universale fraternità. La diocesi di Assisi vuole dare il suo contributo a quel rinnovamento dell’economia che Papa Francesco auspica tramite “change-makers” (promotori di cambiamento), impegnati nel praticare un’economia diversa. Ossia, per usare le parole del Pontefice, un’economia “che fa vivere e non uccide, include e non esclude, umanizza e non disumanizza, si prende cura del creato e non lo depreda”. [gallery td_select_gallery_slide="slide" ids="66891,66892,66893,66895,66896,66897,66898"]

Mons. Sorrentino: "Complimenti a tutti i partecipanti"

Ad annunciare il progetto vincitore è stato il vescovo della diocesi di Assisi - Nocera Umbra – Gualdo Tadino, monsignor Domenico Sorrentino: “La premiazione di un progetto - ha detto - non esclude l'apprezzamento per la genialità apparsa in tante di queste iniziative. Il Premio Francesco d’Assisi e Carlo Acutis per una economia della fraternità è un premio simbolico, che vogliamo intendere anche come stimolante e generativo e per questo rilanceremo i progetti anche dal nostro sito. Complimenti a tutti i partecipanti e un grande grazie agli sponsor sostenitori che sono stati coinvolti in questa economia della fraternità”.

Il progetto vincitore

Il riconoscimento da 50 mila euro che andrà a sostenere iniziative imprenditoriali nate dal basso è stato assegnato a Ecobriqs Charcoal Briquettes: si tratta di un gruppo di 15 persone con disabilità dalla diocesi di Pasig, Filippine (Manila metropolitana), senza lavoro e poverissimi, che con l’aiuto della parrocchia hanno accolto l’invito della città: usando rifiuti, scarti, e, prima di tutto, le ninfee, producono – tramite una tecnologia rivoluzionaria – i bricchetti di carbone. Per lungo tempo la crescita incontrollabile delle ninfee ha rovinato i fiumi e altri sistemi di drenaggio nella città. Adesso, le piante diventano una fonte di energia con meno rischi per la salute, meno inquinamento, e senza la necessità di tagliare migliaia di alberi per produrre il carbone. È una vera “economia di fraternità”: con la collaborazione della parrocchia locale e la diocesi di Pasig, i fratelli con disabilità, che sono di solito esclusi, abbandonati sulle strade e senza lavoro, sono invece inseriti nella società e nella Chiesa tramite una formazione professionale e cristiana. Trovano un lavoro dignitoso con altri fratelli e sorelle per vivere con un sostentamento regolare una vita normale.

Monsignor Figueiredo: "Queste 15 persone con disabilità possono generare un'economia nuova per il loro popolo"

Monsignor Anthony Figueiredo, membro del cda della Fondazione diocesana di religione Assisi–Santuario della Spogliazione e responsabile delle relazioni internazionali della diocesi, ha aggiunto: “Questo premio è stato dato a una diocesi poverissima, nelle Filippine, con 4 milioni di cattolici e 40 sacerdoti. Queste 15 persone con disabilità, che ora possono lavorare per l’ambiente e per generare un’economia nuova per il loro popolo. Come ci ricorda Papa Francesco, bisogna creare una nuova economia che include e non esclude, che non uccide. Questo premio ci invita a cambiare i nostri cuori nei confronti delle povertà degli altri: chi ha le risorse deve condividerle, non dando semplicemente dei soldi, ma stanziando fondi per nuovi progetti innovativi, che proteggono l’ambiente e valorizzino la persona".

Il dono del foulard di Brunello Cucinelli

Oltre al denaro, Ecobriqs Charcoal Briquettes ha ricevuto il foulard di Brunello Cucinelli con la riproduzione dell’affresco della rinuncia dei beni, presente nella sala della Spogliazione, che intende ricordare simbolicamente il mantello con cui il vescovo Guido coprì il corpo di san Francesco nel momento in cui si spogliò nella pubblica piazza e restituì i suoi averi al padre Pietro Di Bernardone, e un’icona con il logo del premio. “Questo premio - ha detto don Danilo Flores, sacerdote di origini filippine- è un riconoscimento dello sforzo di questa azienda, è un incoraggiamento a continuare nella produzione di energia pulita. Grazie al denaro verrà ampliato questo progetto, così che non soltanto 15 persone con disabilità ma anche persone che vivono nella zona possano riappropriarsi della loro dignità e vivere in modo produttivo”.

Un contributo anche a "Farm of Francesco"

I promotori hanno anche deciso di sostenere Farm of Francesco con un contributo di 15.000 euro: è un progetto frutto di Agriculture & Justice Village, uno dei villaggi di Economy of Francesco, che ha lo scopo di combattere la desertificazione del suolo, questo progetto studia metodologie che permettono di coltivare la terra in maniera sostenibile, senza renderla sterile. Siccome la maggior parte dei coltivatori non le conosce, Farm of Francesco mira a creare ambienti in cui i produttori possano imparare queste pratiche. La Nigeria è uno dei due paesi scelti per una fattoria ‘demo’ (l'altro è Brasile), coinvolgendo un gruppo di giovani. Proprio tramite i giovani si applica l’agricoltura rigenerativa e, allo stesso tempo, si insegna questa pratica ad altri piccoli produttori.

I sostenitori del premio internazionale

Il Premio internazionale Francesco d'Assisi e Carlo Acutis, per un'economia della fraternità è sostenuto da Fratelli Branca Distillerie, La Mediterranea Srl, Azienda florovivaistica siciliana, Azienda Campagnolo di Vicenza, Mediolanum, Brunello Cucinelli, Pedrollo Spa e da alcuni benefattori americani.]]>

“Dio vuole sentirci familiari, non restare un ospite. E questa è amicizia … Abitandoci ci porta in dono la sua pace: ‘Vi do la mia pace. Non come la dà il mondo’. Quella del mondo spesso sa poco di pace. È costruita con le armi, e ne vediamo i terribili risultati (Ucraina, Mediterraneo, Etiopia…). Né possiamo pensare che sia pace quella che cerchiamo quando ci estraniamo dagli altri chiedendo loro di lasciarci in pace!”. È uno dei passaggi dell’omelia della messa celebrata domenica 22 maggio mattina nel santuario della Spogliazione – Chiesa di Santa Maria Maggiore dal cardinale Francesco Montenegro, arcivescovo emerito di Agrigento, con cui si è chiusa la tre giorni di  "#Nulladiproprio. Per un'economia più umana”.

Le parole del card. Francesco Montenegro

“È la pace - ha detto ancora Montenegro - che permette a Francesco di dire quando non è accolto dai suoi: ‘questa è perfetta letizia’. Oppure, nonostante gli occhi malati, di farsi portavoce del creato col Cantico delle creature, o di dire al Signore: Tu sei santo, forte, grande, amore, sapienza, umiltà, bellezza, quiete, letizia, speranza, giustizia.  Francesco può rivolgersi così a Dio perché, spogliandosi delle proprietà parentali, decide di farsi sua proprietà. Il vaso di creta, - lui - rimasto vuoto, togliendosi le vesti, ora diventa uno scrigno così pieno che – come è stato scritto - chi vede lui vede Gesù, era infatti definito 'alter Christus'. E il Vescovo, quasi a siglare il gesto del giovane, è vero che lo ricopre dei suoi vestimenti per nascondere la nudità, ma in effetti lo riveste di Cristo. La spogliazione può lasciare perplessi per la sua radicalità, ma non è questo l’amore? Amare non è scegliere di consegnarsi a un’altra persona perché diventi il centro della propria vita? Non è offrirsi nudo all’altro, cioè per quello che si è, e ricevere l’abbraccio che fa diventare insieme una sola cosa? Per Francesco spogliarsi per Dio - ha concluso Montenegro - significa eliminare quanto può ostacolare tale abbraccio, fondersi, sentirne la tenerezza, mettersi addosso l’odore della sua paternità e del suo amore”.

"Premio internazionale San Francesco d'Assisi e Carlo Acutis"

Il 21 maggio nel corso dei festeggiamenti per i cinque anni del Santuario della Spogliazione è stato anche consegnato il Premio internazionale Francesco d'Assisi e Carlo Acutis per una economia della fraternità. Come da statuto, il Premio è istituito allo scopo di “promuovere un rinnovamento dell’economia all’insegna dell’universale fraternità. La diocesi di Assisi vuole dare il suo contributo a quel rinnovamento dell’economia che Papa Francesco auspica tramite “change-makers” (promotori di cambiamento), impegnati nel praticare un’economia diversa. Ossia, per usare le parole del Pontefice, un’economia “che fa vivere e non uccide, include e non esclude, umanizza e non disumanizza, si prende cura del creato e non lo depreda”. [gallery td_select_gallery_slide="slide" ids="66891,66892,66893,66895,66896,66897,66898"]

Mons. Sorrentino: "Complimenti a tutti i partecipanti"

Ad annunciare il progetto vincitore è stato il vescovo della diocesi di Assisi - Nocera Umbra – Gualdo Tadino, monsignor Domenico Sorrentino: “La premiazione di un progetto - ha detto - non esclude l'apprezzamento per la genialità apparsa in tante di queste iniziative. Il Premio Francesco d’Assisi e Carlo Acutis per una economia della fraternità è un premio simbolico, che vogliamo intendere anche come stimolante e generativo e per questo rilanceremo i progetti anche dal nostro sito. Complimenti a tutti i partecipanti e un grande grazie agli sponsor sostenitori che sono stati coinvolti in questa economia della fraternità”.

Il progetto vincitore

Il riconoscimento da 50 mila euro che andrà a sostenere iniziative imprenditoriali nate dal basso è stato assegnato a Ecobriqs Charcoal Briquettes: si tratta di un gruppo di 15 persone con disabilità dalla diocesi di Pasig, Filippine (Manila metropolitana), senza lavoro e poverissimi, che con l’aiuto della parrocchia hanno accolto l’invito della città: usando rifiuti, scarti, e, prima di tutto, le ninfee, producono – tramite una tecnologia rivoluzionaria – i bricchetti di carbone. Per lungo tempo la crescita incontrollabile delle ninfee ha rovinato i fiumi e altri sistemi di drenaggio nella città. Adesso, le piante diventano una fonte di energia con meno rischi per la salute, meno inquinamento, e senza la necessità di tagliare migliaia di alberi per produrre il carbone. È una vera “economia di fraternità”: con la collaborazione della parrocchia locale e la diocesi di Pasig, i fratelli con disabilità, che sono di solito esclusi, abbandonati sulle strade e senza lavoro, sono invece inseriti nella società e nella Chiesa tramite una formazione professionale e cristiana. Trovano un lavoro dignitoso con altri fratelli e sorelle per vivere con un sostentamento regolare una vita normale.

Monsignor Figueiredo: "Queste 15 persone con disabilità possono generare un'economia nuova per il loro popolo"

Monsignor Anthony Figueiredo, membro del cda della Fondazione diocesana di religione Assisi–Santuario della Spogliazione e responsabile delle relazioni internazionali della diocesi, ha aggiunto: “Questo premio è stato dato a una diocesi poverissima, nelle Filippine, con 4 milioni di cattolici e 40 sacerdoti. Queste 15 persone con disabilità, che ora possono lavorare per l’ambiente e per generare un’economia nuova per il loro popolo. Come ci ricorda Papa Francesco, bisogna creare una nuova economia che include e non esclude, che non uccide. Questo premio ci invita a cambiare i nostri cuori nei confronti delle povertà degli altri: chi ha le risorse deve condividerle, non dando semplicemente dei soldi, ma stanziando fondi per nuovi progetti innovativi, che proteggono l’ambiente e valorizzino la persona".

Il dono del foulard di Brunello Cucinelli

Oltre al denaro, Ecobriqs Charcoal Briquettes ha ricevuto il foulard di Brunello Cucinelli con la riproduzione dell’affresco della rinuncia dei beni, presente nella sala della Spogliazione, che intende ricordare simbolicamente il mantello con cui il vescovo Guido coprì il corpo di san Francesco nel momento in cui si spogliò nella pubblica piazza e restituì i suoi averi al padre Pietro Di Bernardone, e un’icona con il logo del premio. “Questo premio - ha detto don Danilo Flores, sacerdote di origini filippine- è un riconoscimento dello sforzo di questa azienda, è un incoraggiamento a continuare nella produzione di energia pulita. Grazie al denaro verrà ampliato questo progetto, così che non soltanto 15 persone con disabilità ma anche persone che vivono nella zona possano riappropriarsi della loro dignità e vivere in modo produttivo”.

Un contributo anche a "Farm of Francesco"

I promotori hanno anche deciso di sostenere Farm of Francesco con un contributo di 15.000 euro: è un progetto frutto di Agriculture & Justice Village, uno dei villaggi di Economy of Francesco, che ha lo scopo di combattere la desertificazione del suolo, questo progetto studia metodologie che permettono di coltivare la terra in maniera sostenibile, senza renderla sterile. Siccome la maggior parte dei coltivatori non le conosce, Farm of Francesco mira a creare ambienti in cui i produttori possano imparare queste pratiche. La Nigeria è uno dei due paesi scelti per una fattoria ‘demo’ (l'altro è Brasile), coinvolgendo un gruppo di giovani. Proprio tramite i giovani si applica l’agricoltura rigenerativa e, allo stesso tempo, si insegna questa pratica ad altri piccoli produttori.

I sostenitori del premio internazionale

Il Premio internazionale Francesco d'Assisi e Carlo Acutis, per un'economia della fraternità è sostenuto da Fratelli Branca Distillerie, La Mediterranea Srl, Azienda florovivaistica siciliana, Azienda Campagnolo di Vicenza, Mediolanum, Brunello Cucinelli, Pedrollo Spa e da alcuni benefattori americani.]]>
Riaperta l’antica porta del vescovado di Assisi https://www.lavoce.it/riaperta-antica-porta-vescovado-di-assisi/ Sun, 22 May 2022 09:33:30 +0000 https://www.lavoce.it/?p=66841 Il vescovo Sorrentino solc la soglia dell'anttica porta del vescovado, con il card. Montenegro e i frati

“In occasione della riapertura, dopo 800 anni, della porta del Santuario della Spogliazione, dove San Francesco d’Assisi rinunciò ai suoi beni e si spogliò delle sue vesti, assicuro la mia vicinanza spirituale e, invocando la protezione della Vergine Maria, di cuore imparto la mia benedizione a quanti prenderanno parte al sacro rito”. È stata impreziosita anche da una benedizione di Papa Francesco, indirizzata al vescovo della diocesi di Assisi - Nocera Umbra - Gualdo Tadino, monsignor Domenico Sorrentino, la cerimonia della riapertura dell’antica porta di accesso del vescovado di Assisi, in cui il Poverello entrò prima di spogliarsi davanti al vescovo Guido, al popolo e al padre pronunciando le parole: "Padre nostro, che sei nei cieli", e non più "padre mio Pietro di Bernardone".

Le parole del vescovo Domenico Sorrentino

Come spiega monsignor Sorrentino, “Abbiamo riscoperto una parte del cuore di quell'antica storia che vide Francesco d'Assisi incontrarsi nella sua conversione con il suo vescovo, dunque con la Chiesa, e partire per la sua missione che fa parte della storia della Chiesa e della storia dell'umanità. Una missione che è stata un impulso notevole di cui oggi ancora godiamo. Abbiamo riscoperto l’antico vescovado, con l'antica porta in cui Francesco è entrato come il giovane più ricco, uno dei più ricchi di Assisi e ne è uscito povero, spogliato di tutto, perché aveva deciso di essere un uomo libero, tutto di Dio e tutto dei fratelli, ricevendo, con l'abbraccio e il mantello del vescovo, il sigillo della Chiesa.

Inaugurata la soglia che Francesco ha attraversato e calcato

Crediamo sia importante che queste pietre tornino a parlare: erano state coperte, le abbiamo dissepolte. E oggi abbiamo inaugurato e benedetto proprio la porta dell'antico vescovado, la soglia che Francesco ha attraversato e calcato. Da questo luogo - ancora Sorrentino - riproponiamo l'esigenza di una conversione radicale al Vangelo e di un modo bello, grande di guardare al mondo e alla società.  La benedizione di Papa Francesco è stata una emozione grande, in qualche maniera ho rivissuto quando nel 2013 nella Sala della Spogliazione ha incontrato i poveri e quindi è bello che oggi sia stato presente a questo nostro gesto di riscoperta. Ha voluto mandarci un segno della sua vicinanza spirituale, la sua benedizione”. [gallery ids="66851,66852,66853,66854,66855,66856"]

Finanziamento della Cei e del ministero della Cultura

Grazie a un finanziamento della Conferenza episcopale italiana e del ministero della Cultura, il vescovado tornerà come era al tempo di San Francesco: il primo step è stato appunto la riapertura dell’antica porta di accesso nell’ambito dell’intervento di recupero del palazzo vescovile. Un momento doppiamente significativo, anche grazie alla presenza delle famiglie francescane che, ottocento anni dopo il loro Padre Serafico, hanno ripercorso i passi e il terreno in cui Francesco, letteralmente, scelse di spogliarsi di tutto fino a rinnegare il genitore terreno, per abbracciare il padre celeste. Al termine dei lavori di recupero il complesso potrà essere visitato anche dai turisti e pellegrini che giungeranno ad Assisi.

La scoperta grazie a Francesco Santucci

Una possibilità e una scoperta avvenute grazie al lavoro dello storico Francesco Santucci, collegato in streaming e autore del libro Nuove testimonianze storiche sul palazzo vescovile di Assisi, in cui viene raccontata la scoperta della porta. “Nel 1994 in seguito ai lavoro di sistemazione di alcuni sotterranei del vescovado - si legge tra l’altro nel volume - è tornato una porta monumentale che, al tempo di San Francesco, doveva fungere da accesso al palazzo vescovile”.

Il card. Francesco Montenegro e la soprintendente Elvira Cajano

Presente alla riapertura, oltre al cardinale Francesco Montenegro arcivescovo emerito di Agrigento, anche  Elvira Cajano, soprintendente Archeologia, Belle arti e paesaggio dell'Umbria, che ha raccontato la sua "emozione che viene da dentro per la riapertura di questo luogo che ha un grande significato religioso, storico e culturale. Un'importanza sostenuta dal ministro Dario Franceschini che ha dato un finanziamento cospicuo che permetterà di riunire le tante realtà presenti nel palazzo vescovile - come il Museo della Memoria, il Santuario della Spogliazione e il restauro delle mura - permettendo un restauro effettivo. Si tratta di un lavoro di grande importanza per la città, ma anche per l'Italia e per il mondo, una ricchezza per i turisti e per tutti che permetterà di conoscere e ritrovare le proprie radici. Ringrazio tantissimo il vescovo, perché ha veramente voluto e sostenuto fortemente tutto questo, i funzionari della Sovrintendenza".

L'architetto Alfio Barabani

“L’apertura della porta della Spogliazione - ha sottolineato invece l’architetto Alfio Barabani - rappresenta un passo molto importante. Il progetto nel suo complesso riguarda sommariamente la realizzazione del Santuario della Spogliazione, il riallestimento del Museo della Memoria, interventi sulla cinta muraria di terrazzamento del III sec. a. C. con la realizzazione del Giardino dei Giusti, la realizzazione di un nuovo ingresso alla Domus di Properzio e ricollocazione dei reperti. L’insieme di questi interventi farà dell’Antico Episcopio, un polo spirituale, architettonico, archeologico, storico di rara importanza abbracciando 2400 anni di storia”.]]>
Il vescovo Sorrentino solc la soglia dell'anttica porta del vescovado, con il card. Montenegro e i frati

“In occasione della riapertura, dopo 800 anni, della porta del Santuario della Spogliazione, dove San Francesco d’Assisi rinunciò ai suoi beni e si spogliò delle sue vesti, assicuro la mia vicinanza spirituale e, invocando la protezione della Vergine Maria, di cuore imparto la mia benedizione a quanti prenderanno parte al sacro rito”. È stata impreziosita anche da una benedizione di Papa Francesco, indirizzata al vescovo della diocesi di Assisi - Nocera Umbra - Gualdo Tadino, monsignor Domenico Sorrentino, la cerimonia della riapertura dell’antica porta di accesso del vescovado di Assisi, in cui il Poverello entrò prima di spogliarsi davanti al vescovo Guido, al popolo e al padre pronunciando le parole: "Padre nostro, che sei nei cieli", e non più "padre mio Pietro di Bernardone".

Le parole del vescovo Domenico Sorrentino

Come spiega monsignor Sorrentino, “Abbiamo riscoperto una parte del cuore di quell'antica storia che vide Francesco d'Assisi incontrarsi nella sua conversione con il suo vescovo, dunque con la Chiesa, e partire per la sua missione che fa parte della storia della Chiesa e della storia dell'umanità. Una missione che è stata un impulso notevole di cui oggi ancora godiamo. Abbiamo riscoperto l’antico vescovado, con l'antica porta in cui Francesco è entrato come il giovane più ricco, uno dei più ricchi di Assisi e ne è uscito povero, spogliato di tutto, perché aveva deciso di essere un uomo libero, tutto di Dio e tutto dei fratelli, ricevendo, con l'abbraccio e il mantello del vescovo, il sigillo della Chiesa.

Inaugurata la soglia che Francesco ha attraversato e calcato

Crediamo sia importante che queste pietre tornino a parlare: erano state coperte, le abbiamo dissepolte. E oggi abbiamo inaugurato e benedetto proprio la porta dell'antico vescovado, la soglia che Francesco ha attraversato e calcato. Da questo luogo - ancora Sorrentino - riproponiamo l'esigenza di una conversione radicale al Vangelo e di un modo bello, grande di guardare al mondo e alla società.  La benedizione di Papa Francesco è stata una emozione grande, in qualche maniera ho rivissuto quando nel 2013 nella Sala della Spogliazione ha incontrato i poveri e quindi è bello che oggi sia stato presente a questo nostro gesto di riscoperta. Ha voluto mandarci un segno della sua vicinanza spirituale, la sua benedizione”. [gallery ids="66851,66852,66853,66854,66855,66856"]

Finanziamento della Cei e del ministero della Cultura

Grazie a un finanziamento della Conferenza episcopale italiana e del ministero della Cultura, il vescovado tornerà come era al tempo di San Francesco: il primo step è stato appunto la riapertura dell’antica porta di accesso nell’ambito dell’intervento di recupero del palazzo vescovile. Un momento doppiamente significativo, anche grazie alla presenza delle famiglie francescane che, ottocento anni dopo il loro Padre Serafico, hanno ripercorso i passi e il terreno in cui Francesco, letteralmente, scelse di spogliarsi di tutto fino a rinnegare il genitore terreno, per abbracciare il padre celeste. Al termine dei lavori di recupero il complesso potrà essere visitato anche dai turisti e pellegrini che giungeranno ad Assisi.

La scoperta grazie a Francesco Santucci

Una possibilità e una scoperta avvenute grazie al lavoro dello storico Francesco Santucci, collegato in streaming e autore del libro Nuove testimonianze storiche sul palazzo vescovile di Assisi, in cui viene raccontata la scoperta della porta. “Nel 1994 in seguito ai lavoro di sistemazione di alcuni sotterranei del vescovado - si legge tra l’altro nel volume - è tornato una porta monumentale che, al tempo di San Francesco, doveva fungere da accesso al palazzo vescovile”.

Il card. Francesco Montenegro e la soprintendente Elvira Cajano

Presente alla riapertura, oltre al cardinale Francesco Montenegro arcivescovo emerito di Agrigento, anche  Elvira Cajano, soprintendente Archeologia, Belle arti e paesaggio dell'Umbria, che ha raccontato la sua "emozione che viene da dentro per la riapertura di questo luogo che ha un grande significato religioso, storico e culturale. Un'importanza sostenuta dal ministro Dario Franceschini che ha dato un finanziamento cospicuo che permetterà di riunire le tante realtà presenti nel palazzo vescovile - come il Museo della Memoria, il Santuario della Spogliazione e il restauro delle mura - permettendo un restauro effettivo. Si tratta di un lavoro di grande importanza per la città, ma anche per l'Italia e per il mondo, una ricchezza per i turisti e per tutti che permetterà di conoscere e ritrovare le proprie radici. Ringrazio tantissimo il vescovo, perché ha veramente voluto e sostenuto fortemente tutto questo, i funzionari della Sovrintendenza".

L'architetto Alfio Barabani

“L’apertura della porta della Spogliazione - ha sottolineato invece l’architetto Alfio Barabani - rappresenta un passo molto importante. Il progetto nel suo complesso riguarda sommariamente la realizzazione del Santuario della Spogliazione, il riallestimento del Museo della Memoria, interventi sulla cinta muraria di terrazzamento del III sec. a. C. con la realizzazione del Giardino dei Giusti, la realizzazione di un nuovo ingresso alla Domus di Properzio e ricollocazione dei reperti. L’insieme di questi interventi farà dell’Antico Episcopio, un polo spirituale, architettonico, archeologico, storico di rara importanza abbracciando 2400 anni di storia”.]]>
V Anniversario del santuario della Spogliazione di Assisi https://www.lavoce.it/v-anniversario-santuario-spogliazione-assisi/ Thu, 19 May 2022 17:54:22 +0000 https://www.lavoce.it/?p=66794

C’è anche un momento dedicato ai dieci anni della Scuola socio-politica diocesana “Giuseppe Toniolo” all’interno dei festeggiamenti per il quinto anniversario del Santuario della Spogliazione.

Convegno scuola socio-politica diocesana "G. Toniolo"

La scuola è nata dieci anni fa, per volere del vescovo, monsignor Domenico Sorrentino e su impulso di padre Giovanni Raia, all’epoca direttore dell’ufficio catechistico, dall’idea che la dottrina sociale della Chiesa non è un terreno per specialisti o un’appendice opzionale, ma appartiene a pieno titolo all’ambito della formazione cristiana, anche dei giovani. “Decidemmo di intitolare la Scuola al Toniolo, e non poteva essere altrimenti - ricorda il direttore, Francesca Di Maolo - Toniolo è stato economista, padre di sette figli, leader storico dell’impegno sociale dei cattolici, testimone di come la conoscenza scientifica e i valori cristiani possono tradursi in una fervida operatività sociale. Monsignor Sorrentino, al tempo postulatore della causa di beatificazione del Toniolo oltre al compendio di dottrina sociale della Chiesa, ci regalò non pochi libri su questa figura straordinaria e noi eravamo affascinati da questo esempio di santità laicale”. I dieci anni della Scuola socio-politica sono stati “un viaggio ricco di momenti di approfondimento, di esperienze, di riflessioni, di discernimento sulle criticità e le questioni del nostro tempo. Uno spazio in cui si sono intessute relazioni, amicizie, confronti. La Scuola - ricorda Di Maolo - ha sempre cercato di favorire la presenza dei giovani. Penso ai tanti momenti formativi aperti agli animatori del Policoro della nostra regione, ai laboratori nelle scuole e a tutte le volte che i giovani sono saliti in cattedra per noi. Scambi preziosi sulle note del magistero della Chiesa”.

Convegno "Economia e politica per la pace"

Dei dieci anni di questa esperienza si parlerà alle ore 16.30 del 20 maggio al convegno “Economia e politica per la pace, 10 anni di Scuola politica diocesana Giuseppe Toniolo”, al quale intervengono Leonardo Becchetti, professore ordinario di Economia politica – Università di Roma Tor Vergata; monsignor Nunzio Galantino, presidente dell’Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica; monsignor Domenico Sorrentino, vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno; Francesca Di Maolo, direttore della Scuola Toniolo, moderati dalla giornalista Marina Rosati. Verrà inoltre presentato il libro La cura della fragilità, vivaio di formazione politica, libro edito da Tau e curato da Francesca Di Maolo, con foto, interventi e relazioni che appunto ripercorrono i dieci anni della scuola.

Quinto anniversario del santuario della Spogliazione

Il programma di iniziative per il quinto anniversario del santuario della Spogliazione, dal titolo “#Nulladiproprio. Per un’economia più umana”, vedrà anche la consegna – dopo quella dell’anno scorso all’Istituto Serafico di Assisi – del Premio Internazionale Francesco d’Assisi e Carlo Acutis, riconoscimento annuale da assegnare a un progetto specifico, avviato “dal basso”, da persone o società che cercano di prendersi cura dei più svantaggiati, e la riapertura dell’antica porta di accesso del vescovado e relazione sul progetto di recupero dell’Antico Episcopio, cui intervengono Elvira Cajano, sovrintendente Archeologia, Belle arti e paesaggio dell’Umbria e l’architetto Alfio Barabani. La tre giorni si aprirà venerdì 20 maggio alle ore 8 al Santuario della Spogliazione – chiesa di Santa Maria Maggiore con la messa celebrata dal rettore padre Carlos Acácio Gonçalves Ferreira. Dopo il convegno a cura della Scuola socio-politica diocesana Giuseppe Toniolo, alle 21 nella cattedrale di San Rufino si terrà l’incontro dei cresimandi della diocesi seguita, alle 21.45, dalla preghiera itinerante verso il santuario della Spogliazione – Chiesa di Santa Maria Maggiore, a cura della Pastorale giovanile e dell’Ufficio catechistico diocesano.

Apertura dell'antica porta di accesso al vescovado e consegna premio internazionale "Francesco d'Assisi e Carlo Acutis"

Sabato 21 maggio la giornata si apre alle 8 con la messa celebrata dal rettore del Santuario della Spogliazione padre Carlos Acácio Gonçalves Ferreira. Alle 11 ci sarà l’apertura dell’antica porta di accesso del vescovado, mentre alle 16.45 è in programma la consegna del “Premio internazionale Francesco d’Assisi e Carlo Acutis per un’economia della fraternità” e alle ore 21.15 lo spettacolo teatrale “Terreseminate” a cura della compagnia “Gli Scartati”. Infine, domenica 22 maggio al Santuario della Spogliazione – chiesa di Santa Maria Maggiore, la messa presieduta dal cardinale Francesco Montenegro, arcivescovo emerito di Agrigento.]]>

C’è anche un momento dedicato ai dieci anni della Scuola socio-politica diocesana “Giuseppe Toniolo” all’interno dei festeggiamenti per il quinto anniversario del Santuario della Spogliazione.

Convegno scuola socio-politica diocesana "G. Toniolo"

La scuola è nata dieci anni fa, per volere del vescovo, monsignor Domenico Sorrentino e su impulso di padre Giovanni Raia, all’epoca direttore dell’ufficio catechistico, dall’idea che la dottrina sociale della Chiesa non è un terreno per specialisti o un’appendice opzionale, ma appartiene a pieno titolo all’ambito della formazione cristiana, anche dei giovani. “Decidemmo di intitolare la Scuola al Toniolo, e non poteva essere altrimenti - ricorda il direttore, Francesca Di Maolo - Toniolo è stato economista, padre di sette figli, leader storico dell’impegno sociale dei cattolici, testimone di come la conoscenza scientifica e i valori cristiani possono tradursi in una fervida operatività sociale. Monsignor Sorrentino, al tempo postulatore della causa di beatificazione del Toniolo oltre al compendio di dottrina sociale della Chiesa, ci regalò non pochi libri su questa figura straordinaria e noi eravamo affascinati da questo esempio di santità laicale”. I dieci anni della Scuola socio-politica sono stati “un viaggio ricco di momenti di approfondimento, di esperienze, di riflessioni, di discernimento sulle criticità e le questioni del nostro tempo. Uno spazio in cui si sono intessute relazioni, amicizie, confronti. La Scuola - ricorda Di Maolo - ha sempre cercato di favorire la presenza dei giovani. Penso ai tanti momenti formativi aperti agli animatori del Policoro della nostra regione, ai laboratori nelle scuole e a tutte le volte che i giovani sono saliti in cattedra per noi. Scambi preziosi sulle note del magistero della Chiesa”.

Convegno "Economia e politica per la pace"

Dei dieci anni di questa esperienza si parlerà alle ore 16.30 del 20 maggio al convegno “Economia e politica per la pace, 10 anni di Scuola politica diocesana Giuseppe Toniolo”, al quale intervengono Leonardo Becchetti, professore ordinario di Economia politica – Università di Roma Tor Vergata; monsignor Nunzio Galantino, presidente dell’Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica; monsignor Domenico Sorrentino, vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno; Francesca Di Maolo, direttore della Scuola Toniolo, moderati dalla giornalista Marina Rosati. Verrà inoltre presentato il libro La cura della fragilità, vivaio di formazione politica, libro edito da Tau e curato da Francesca Di Maolo, con foto, interventi e relazioni che appunto ripercorrono i dieci anni della scuola.

Quinto anniversario del santuario della Spogliazione

Il programma di iniziative per il quinto anniversario del santuario della Spogliazione, dal titolo “#Nulladiproprio. Per un’economia più umana”, vedrà anche la consegna – dopo quella dell’anno scorso all’Istituto Serafico di Assisi – del Premio Internazionale Francesco d’Assisi e Carlo Acutis, riconoscimento annuale da assegnare a un progetto specifico, avviato “dal basso”, da persone o società che cercano di prendersi cura dei più svantaggiati, e la riapertura dell’antica porta di accesso del vescovado e relazione sul progetto di recupero dell’Antico Episcopio, cui intervengono Elvira Cajano, sovrintendente Archeologia, Belle arti e paesaggio dell’Umbria e l’architetto Alfio Barabani. La tre giorni si aprirà venerdì 20 maggio alle ore 8 al Santuario della Spogliazione – chiesa di Santa Maria Maggiore con la messa celebrata dal rettore padre Carlos Acácio Gonçalves Ferreira. Dopo il convegno a cura della Scuola socio-politica diocesana Giuseppe Toniolo, alle 21 nella cattedrale di San Rufino si terrà l’incontro dei cresimandi della diocesi seguita, alle 21.45, dalla preghiera itinerante verso il santuario della Spogliazione – Chiesa di Santa Maria Maggiore, a cura della Pastorale giovanile e dell’Ufficio catechistico diocesano.

Apertura dell'antica porta di accesso al vescovado e consegna premio internazionale "Francesco d'Assisi e Carlo Acutis"

Sabato 21 maggio la giornata si apre alle 8 con la messa celebrata dal rettore del Santuario della Spogliazione padre Carlos Acácio Gonçalves Ferreira. Alle 11 ci sarà l’apertura dell’antica porta di accesso del vescovado, mentre alle 16.45 è in programma la consegna del “Premio internazionale Francesco d’Assisi e Carlo Acutis per un’economia della fraternità” e alle ore 21.15 lo spettacolo teatrale “Terreseminate” a cura della compagnia “Gli Scartati”. Infine, domenica 22 maggio al Santuario della Spogliazione – chiesa di Santa Maria Maggiore, la messa presieduta dal cardinale Francesco Montenegro, arcivescovo emerito di Agrigento.]]>
Reliquia del Beato Carlo Acutis consegnata al cardinale Timothy Dolan a New York https://www.lavoce.it/reliquia-del-beato-carlo-acutis-consegnata-al-cardinale-timothy-dolan-a-new-york/ Tue, 12 Apr 2022 16:22:39 +0000 https://www.lavoce.it/?p=66122 Carlo Acutis_Reliquia New York

Grande successo e conclusione simbolica per la missione negli Stati Uniti della Diocesi di Assisi - Nocera Umbra - Gualdo Tadino per portare una reliquia del Beato Carlo Acutis e promuovere il Museo della Memoria, riprodotto ed esposto in diverse location di New York, grazie alla importante collaborazione con la Pay the Way Foundation, fondata e presieduta da Gary Krupp. Il viaggio della delegazione guidata dal vescovo diocesano, monsignor Domenico Sorrentino, insieme a monsignor Anthony Figueiredo, responsabile delle Relazioni internazionali e Marina Rosati, direttrice del Museo della Memoria, Assisi 1943-1944, è terminato nella chiesa di San Francesco d’Assisi, nel cuore di Manhattan, dove il presule ha incontrato diversi poveri, donando loro alcuni beni di prima necessità. "È stata un’esperienza formidabile -ha detto il vescovo- C’è bisogno di un messaggio di bene come quello di Carlo che è capace di far sentire il Vangelo come una cosa bella e praticabile. Il suo volto gioioso, ha fatto breccia nei cuori dei fedeli statunitensi mostrando che l’Eucarestia è il segreto della vita anche su questa terra ed è proprio l’autostrada per il cielo come lui la chiamava". La delegazione, ha portato negli Usa una reliquia di prima classe del primo millennial al Mondo a essere dichiarato beato, in seguito alla richiesta della Conferenza episcopale cattolica degli Stati Uniti. La reliquia del giovane, accompagnerà il Risveglio Eucaristico nazionale degli Stati Uniti, indetto dai vescovi americani nel novembre scorso, per rinnovare la fede e riscoprire il valore e la presenza reale di Gesù nell’Eucaristia. "Siamo rimasti colpiti -ha aggiunto il vescovo- dalla grande partecipazione dei giovani, anche di numerosi studenti delle scuole superiori che, accompagnati dai loro docenti, hanno seguito i vari momenti durante l’orario scolastico".

Le tappe della reliquia del Beato Carlo Acutis negli Usa

Tanti i momenti di preghiera e di intensa spiritualità vissuti durante il soggiorno americano, ma anche durante il viaggio, quando l'equipaggio dell’aereo ha chiesto al vescovo una benedizione con la reliquia del giovane studente milanese morto di leucemia a 15 anni nel 2006. Lunedì 4 aprile nella chiesa Our Lady of Mount Carmel ad Astoria, distretto del Queens, tantissimi giovani e famiglie di tutte le nazionalità con bambini piccoli e ragazzi hanno venerato la reliquia del Beato Carlo Acutis. Il giorno successivo, dopo la visita e la celebrazione alla Cattedrale di San Patrizio a New York City, la delegazione della diocesi ha visitato la Missione della Santa Sede presso le Nazioni Unite incontrando il nunzio monsignor Gabriele Caccia. Nel pomeriggio, nell'ambito dell'esposizione americana del Museo della Memoria, Assisi 1943-1944, alla Sinagoga di New Rochelle, si è svolta una tavola rotonda per approfondire i contenuti del Museo, le vicende umane e l’importanza valoriale e storica dell’esposizione. Mercoledì 6 aprile si è svolto un incontro con i giovani delle scuole superiori della diocesi di Brooklyn, con la tavola rotonda alla Saint John’s University di New York. Giovedì la delegazione ha fatto visita all’Istituto Italiano di Cultura a New York e ha poi incontrato le suore Missionarie della Carità nel cuore del Bronx. Dopo l’adorazione eucaristica, e la Santa Messa presieduta dal cardinale Timothy Dolan, arcivescovo di New York, con la venerazione della reliquia del Beato Carlo Acutis, la stessa è stata consegnata al cardinale per affidarla alla Conferenza Episcopale degli Stati Uniti e avviare il percorso del Rinnovamento eucaristico americano e portare la reliquia in tutte le parrocchie degli Usa, dove rimarrà per un anno.]]>
Carlo Acutis_Reliquia New York

Grande successo e conclusione simbolica per la missione negli Stati Uniti della Diocesi di Assisi - Nocera Umbra - Gualdo Tadino per portare una reliquia del Beato Carlo Acutis e promuovere il Museo della Memoria, riprodotto ed esposto in diverse location di New York, grazie alla importante collaborazione con la Pay the Way Foundation, fondata e presieduta da Gary Krupp. Il viaggio della delegazione guidata dal vescovo diocesano, monsignor Domenico Sorrentino, insieme a monsignor Anthony Figueiredo, responsabile delle Relazioni internazionali e Marina Rosati, direttrice del Museo della Memoria, Assisi 1943-1944, è terminato nella chiesa di San Francesco d’Assisi, nel cuore di Manhattan, dove il presule ha incontrato diversi poveri, donando loro alcuni beni di prima necessità. "È stata un’esperienza formidabile -ha detto il vescovo- C’è bisogno di un messaggio di bene come quello di Carlo che è capace di far sentire il Vangelo come una cosa bella e praticabile. Il suo volto gioioso, ha fatto breccia nei cuori dei fedeli statunitensi mostrando che l’Eucarestia è il segreto della vita anche su questa terra ed è proprio l’autostrada per il cielo come lui la chiamava". La delegazione, ha portato negli Usa una reliquia di prima classe del primo millennial al Mondo a essere dichiarato beato, in seguito alla richiesta della Conferenza episcopale cattolica degli Stati Uniti. La reliquia del giovane, accompagnerà il Risveglio Eucaristico nazionale degli Stati Uniti, indetto dai vescovi americani nel novembre scorso, per rinnovare la fede e riscoprire il valore e la presenza reale di Gesù nell’Eucaristia. "Siamo rimasti colpiti -ha aggiunto il vescovo- dalla grande partecipazione dei giovani, anche di numerosi studenti delle scuole superiori che, accompagnati dai loro docenti, hanno seguito i vari momenti durante l’orario scolastico".

Le tappe della reliquia del Beato Carlo Acutis negli Usa

Tanti i momenti di preghiera e di intensa spiritualità vissuti durante il soggiorno americano, ma anche durante il viaggio, quando l'equipaggio dell’aereo ha chiesto al vescovo una benedizione con la reliquia del giovane studente milanese morto di leucemia a 15 anni nel 2006. Lunedì 4 aprile nella chiesa Our Lady of Mount Carmel ad Astoria, distretto del Queens, tantissimi giovani e famiglie di tutte le nazionalità con bambini piccoli e ragazzi hanno venerato la reliquia del Beato Carlo Acutis. Il giorno successivo, dopo la visita e la celebrazione alla Cattedrale di San Patrizio a New York City, la delegazione della diocesi ha visitato la Missione della Santa Sede presso le Nazioni Unite incontrando il nunzio monsignor Gabriele Caccia. Nel pomeriggio, nell'ambito dell'esposizione americana del Museo della Memoria, Assisi 1943-1944, alla Sinagoga di New Rochelle, si è svolta una tavola rotonda per approfondire i contenuti del Museo, le vicende umane e l’importanza valoriale e storica dell’esposizione. Mercoledì 6 aprile si è svolto un incontro con i giovani delle scuole superiori della diocesi di Brooklyn, con la tavola rotonda alla Saint John’s University di New York. Giovedì la delegazione ha fatto visita all’Istituto Italiano di Cultura a New York e ha poi incontrato le suore Missionarie della Carità nel cuore del Bronx. Dopo l’adorazione eucaristica, e la Santa Messa presieduta dal cardinale Timothy Dolan, arcivescovo di New York, con la venerazione della reliquia del Beato Carlo Acutis, la stessa è stata consegnata al cardinale per affidarla alla Conferenza Episcopale degli Stati Uniti e avviare il percorso del Rinnovamento eucaristico americano e portare la reliquia in tutte le parrocchie degli Usa, dove rimarrà per un anno.]]>
A Santa Maria degli Angeli e Foligno l’atto di consacrazione e affidamento della Russia e dell’Ucraina https://www.lavoce.it/santa-maria-angeli-atto-consacrazione-affidamento-russia-ucraina/ Thu, 24 Mar 2022 10:20:44 +0000 https://www.lavoce.it/?p=65739

Anche il vescovo della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino e i sacerdoti e religiosi diocesani venerdì 25 marzo, nella solennità dell’Annunciazione del Signore, si uniranno a Papa Francesco nella preghiera per la pace e nella consacrazione e affidamento della Russia e dell’Ucraina al Cuore Immacolato di Maria Il vescovo Sorrentino lo farà celebrando la messa alle ore 7 nella Basilica di Santa Maria degli Angeli e partecipando ai vespri e all’adorazione eucaristica nel monastero di Santa Lucia a Foligno alle ore 17.30. In un messaggio ai vicari delle due diocesi monsignor Sorrentino invita tutti ad “unirsi alla preghiera del Santo Padre per dare un grande segno di unità. Ove è possibile, alla stessa ora (ma suppongo che a quell’ora molti seguiranno lui stesso per televisione). Oppure in una qualunque ora del giorno, come è detto nella stessa lettera papale. Nelle Basiliche e nelle Chiese si potrà comunque, in orario conveniente, recitarla”.]]>

Anche il vescovo della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino e i sacerdoti e religiosi diocesani venerdì 25 marzo, nella solennità dell’Annunciazione del Signore, si uniranno a Papa Francesco nella preghiera per la pace e nella consacrazione e affidamento della Russia e dell’Ucraina al Cuore Immacolato di Maria Il vescovo Sorrentino lo farà celebrando la messa alle ore 7 nella Basilica di Santa Maria degli Angeli e partecipando ai vespri e all’adorazione eucaristica nel monastero di Santa Lucia a Foligno alle ore 17.30. In un messaggio ai vicari delle due diocesi monsignor Sorrentino invita tutti ad “unirsi alla preghiera del Santo Padre per dare un grande segno di unità. Ove è possibile, alla stessa ora (ma suppongo che a quell’ora molti seguiranno lui stesso per televisione). Oppure in una qualunque ora del giorno, come è detto nella stessa lettera papale. Nelle Basiliche e nelle Chiese si potrà comunque, in orario conveniente, recitarla”.]]>
Prosegue il cammino sinodale, filo diretto con la diocesi di Assisi https://www.lavoce.it/cammino-sinodale-filo-diretto-diocesi-assisi/ Thu, 24 Mar 2022 09:55:12 +0000 https://www.lavoce.it/?p=65735

Linea diretta per i fedeli e non, per i loro commenti, suggerimenti e riflessioni. La diocesi di Assisi - Nocera Umbra - Gualdo Tadino ha accolto l’invito di Papa Francesco e della Chiesa italiana a mettersi in ascolto e in cammino, attraverso il Sinodo (dal greco “camminare insieme”) per dare modo a tutti, credenti e non credenti, praticanti e coloro che sono lontani dalle chiese, di esprimersi. Tra le iniziative "chiediamo di inviare una nota, un commento, una riflessione - l'invito dei referenti diocesani per il Sinodo 2021-2023 Marina Zola e Luca Viaro - o semplicemente due righe per raccontare la propria esperienza di Chiesa oppure cosa si pensi della Chiesa o quanto sia significativa la sua presenza nella comunità cittadina di cui si fa parte. Pregheremmo di far pervenire queste riflessioni entro il 31 marzo all’indirizzo e-mail sinodo2123assisinoceragualdo@gmail.com. Ve ne saremo molto grati perché, ne siamo certi, ci aiuterebbe a cambiare in meglio e, in un mondo in cui sempre di più pare prevalere l'IO, a camminare di più insieme". Oltre alla possibilità di inviare una email si può rispondere ad alcune domande e suggestioni al link https://forms.gle/FWUEDA2T6LHhNf276. È in programma anche un'iniziativa di confronto diretto dal titolo “Le voci di tutti… anche la tua” prevista per martedì 29 marzo alle 21, cui si può aderire mandando un messaggio sempre all’indirizzo email sinodo2123assisinoceragualdo@gmail.com per ricevere il link per l’incontro via Zoom. “Stiamo percorrendo – sottolineano i referenti - la prima delle tre fasi del processo sinodale, proprio la fase dell’ascolto, quella che riguarda le singole chiese diocesane, una ‘consultazione del popolo di Dio’, un ascolto dal basso della gente, cara al Pontefice, già presente nella nostra esperienza diocesana con il sinodo celebrato dopo la prima visita pastorale e la seconda ancora in corso, ma che certo è sempre da accrescere e migliorare”. Come afferma il Santo Padre “una Chiesa sinodale è una Chiesa dell’ascolto, nella consapevolezza che ascoltare è più che sentire”.  ]]>

Linea diretta per i fedeli e non, per i loro commenti, suggerimenti e riflessioni. La diocesi di Assisi - Nocera Umbra - Gualdo Tadino ha accolto l’invito di Papa Francesco e della Chiesa italiana a mettersi in ascolto e in cammino, attraverso il Sinodo (dal greco “camminare insieme”) per dare modo a tutti, credenti e non credenti, praticanti e coloro che sono lontani dalle chiese, di esprimersi. Tra le iniziative "chiediamo di inviare una nota, un commento, una riflessione - l'invito dei referenti diocesani per il Sinodo 2021-2023 Marina Zola e Luca Viaro - o semplicemente due righe per raccontare la propria esperienza di Chiesa oppure cosa si pensi della Chiesa o quanto sia significativa la sua presenza nella comunità cittadina di cui si fa parte. Pregheremmo di far pervenire queste riflessioni entro il 31 marzo all’indirizzo e-mail sinodo2123assisinoceragualdo@gmail.com. Ve ne saremo molto grati perché, ne siamo certi, ci aiuterebbe a cambiare in meglio e, in un mondo in cui sempre di più pare prevalere l'IO, a camminare di più insieme". Oltre alla possibilità di inviare una email si può rispondere ad alcune domande e suggestioni al link https://forms.gle/FWUEDA2T6LHhNf276. È in programma anche un'iniziativa di confronto diretto dal titolo “Le voci di tutti… anche la tua” prevista per martedì 29 marzo alle 21, cui si può aderire mandando un messaggio sempre all’indirizzo email sinodo2123assisinoceragualdo@gmail.com per ricevere il link per l’incontro via Zoom. “Stiamo percorrendo – sottolineano i referenti - la prima delle tre fasi del processo sinodale, proprio la fase dell’ascolto, quella che riguarda le singole chiese diocesane, una ‘consultazione del popolo di Dio’, un ascolto dal basso della gente, cara al Pontefice, già presente nella nostra esperienza diocesana con il sinodo celebrato dopo la prima visita pastorale e la seconda ancora in corso, ma che certo è sempre da accrescere e migliorare”. Come afferma il Santo Padre “una Chiesa sinodale è una Chiesa dell’ascolto, nella consapevolezza che ascoltare è più che sentire”.  ]]>