Nessuno può dire se sarà davvero un gran guadagno per i catalani separarsi dallo Stato spagnolo; quanto meno, non siamo in grado di dirlo noi. È certo, invece, che la separazione sarà un danno per il resto della Spagna; e per vari aspetti sarà un danno anche per l’Europa. Ugualmente certo è che il Governo di Madrid questa partita l’ha giocata nel modo peggiore possibile. L’ha persa per il Paese, e anche questo è certo, comunque vada a finire questa vicenda. L’ha persa anche per quanto riguarda la futura vita politica di Rajoy, dei suoi ministri, del suo partito, e anche della monarchia. Era prevedibile che non avesse successo il maldestro tentativo, messo in atto all’ultimo momento, di impedire fisicamente la celebrazione di un referendum annunciato e preparato da mesi. Mentre era prevedibile che ottenesse i risultati sbagliati: mettersi dalla parte del torto, eccitare ulteriormente l’animosità dei separatisti, dare una grossa spinta ai catalani indecisi, bruciare tutti i margini per una trattativa politica. A questo punto, Madrid potrebbe fermare il cammino dei catalani verso la separazione finale solo scatenando una guerra armata: ipotesi sciagurata, non praticabile, e comunque di esito incerto. Come si era comportato invece il Governo di Londra nei confronti dell’analogo referendum richiesto dai separatisti scozzesi? Cercando, in tutta serenità, di spiegare al popolo scozzese che era meglio anche per loro rimanere nel Regno Unito; e ci è riuscito, almeno fino alla prossima volta. Insomma, Rajoy si è cacciato in un vicolo cieco e ci ha trascinato tutta la nazione. Ammettiamo comunque che prevalga la tesi di chi nega il valore giuridico del voto del 1° ottobre: l’occasione si ripresenterà, se non altro quando i catalani torneranno alle urne per le elezioni. È facile prevedere che ci sarà un diluvio di voti in favore del partito separatista, e allora nessuno potrà dire che non sia stato vero o che non valga nulla. Quando insorgono conflitti di questo tipo, l’unica via d’uscita è la mediazione politica. Ma a Madrid non si sono visti mediatori.
Catalogna: mal fece Madrid
AUTORE:
Pier Giorgio Lignani
Un dettaglio che può essere significativo, siccome Lignani cita il caso scozzese: all’epoca, Londra riuscì a sventare l’indipendenza della Scozia dicendo “sì, ma se vi staccate da noi, uscite anche dall’Ue”. Adesso però che è _proprio_ l’Inghilterra a fare Brexit, gli indipendentisti scozzesi hanno tutti i motivi per tornare alla carica.