Carlo Acutis diventerà presto santo. Il 23 maggio scorso è stata la Sala stampa vaticana a riferire del riconoscimento di un miracolo compiuto per intercessione del beato Carlo Acutis da parte di Papa Francesco, il quale ha autorizzato il Dicastero per le cause dei santi a pubblicare il relativo decreto. Una notizia che apre di fatto il percorso verso la sua canonizzazione.
Chi era Carlo Acutis
Lo studente lombardo, morto quindicenne di leucemia fulminante, era nato il 3 maggio 1991 a Londra e morto il 12 ottobre 2006 a Monza. Era un ragazzo come tanti, che passava le sue giornate tra la scuola, presso il liceo dei gesuiti del Leone XIII, gli amici, le passioni della sua età e il volontariato verso i poveri.
Sin da piccolo ha sempre dimostrato una fede rara che alimentava giornalmente con l’eucarestia. Esperto di computer e dei social, che usava per testimoniare la sua fede, oggi è diventato modello di vita per tanti giovani. In molti lo hanno già definito “patrono di internet”. Attualmente il suo corpo riposa nel santuario della Spogliazione di Assisi, città che amava visitare per ritemprare lo spirito e dove aveva chiesto di essere sepolto. Sempre ad Assisi è stato beatificato il 10 ottobre 2020.
La gioia della diocesi di Assisi nelle parole del vescovo Domenico Sorrentino
La notizia del riconoscimento del miracolo ha subito suscitato una grande gioia nella diocesi di Assisi, e tra i tanti a lui devoti. “In data da definire – ha scritto in un comunicato subito dopo l’annuncio il vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e di Foligno, mons. Domenico Sorrentino – Carlo sarà proclamato santo, passando così dal culto locale che è proprio dello status di beato, al culto universale che caratterizza i santi canonizzati. La Chiesa di Assisi è in festa”. “Esprimiamo con esultanza la nostra gioia in unione con la famiglia, specie il papà Andrea e la mamma Antonia, e tutti i devoti di Carlo sparsi nel mondo”.
Le parole della mamma di Carlo, Antonia Salzano
In un’intervista pubblicata sul sito della diocesi di Assisi la mamma di Carlo, Antonia Salzano, ha definito la notizia della prossima canonizzazione “un grande dono che il Signore ci ha fatto, grazie al vescovo Sorrentino e alla Chiesa di Milano, grazie ai fedeli e a Papa Francesco: abbiamo pregato tanto per la canonizzazione e speriamo che il beato Carlo Acutis continui a fare grazie e miracoli come sta facendo”.
Le parole di mons. Mario Delpini, arcivescovo di Milano
“Un santo adolescente, vicino a san Francesco, con lo sguardo alle cime – così Carlo viene definito da mons. Mario Delpini, arcivescovo di Milano, nella cui diocesi il ragazzo è cresciuto nella fede – . “Con i suoi blue jeans e la sua felpa in giro per le strade di ogni giorno, sia per tutti noi testimone della voglia di vivere, del gusto per il bene, dello stupore per la bellezza e sia esempio da seguire per coloro che alimentano la lampada che abbiamo acceso in Assisi”.
Il miracolo riconosciuto
Ma chi è la destinataria del miracolo? Si tratta di una giovane ventunenne del Costa Rica, Valeria Valverde, studentessa a Firenze. Il 2 luglio 2022 la ragazza ha un incidente nel centro storico della città: cade e viene trasferita all’ospedale di Careggi, dove le diagnosticano un trauma cranico molto grave per il quale deve essere effettuato un intervento di craniotomia. Le speranze di vita appaiono subito flebili. La mamma Liliana, sei giorni dopo, va ad Assisi, per raccomandare la figlia al beato Carlo e passa tutta la giornata inginocchiata davanti alla sua tomba. In serata riceve una telefonata dall’ospedale che la informa del miglioramento improvviso e inspiegabile della figlia: Valeria ha ripreso a respirare spontaneamente, il giorno dopo riprende a muoversi e parzialmente a parlare. Di lì a poco la Tac evidenzia la scomparsa dell’emorragia e Valeria si riprende in poco tempo. A settembre, insieme alla mamma, vanno ad Assisi per pregare sulla tomba di Carlo e ringraziare per la guarigione.
La Conferenza episcopale della Costa Rica esprime gratitudine
A seguito della notizia del riconoscimento del miracolo anche la Conferenza episcopale della Costa Rica ha espresso “gratitudine a Dio perché ha dimostrato la sua grandezza ascoltando l’intercessione del beato Carlo Acutis nel miracolo compiuto a favore della giovane costaricana Valeria Valverde, la cui madre ha implorato con fede e fiducia. Questo segno della sua misericordia e del suo amore ci permette di confermare che la testimonianza della santità permette la trasformazione della società. Per questo motivo, ribadiamo l’invito a tutti i credenti a desiderare la santità di vita”.
M. A.