8xmille. Camilla ha trovato lavoro grazie al suo tirocinio in Caritas

Da quasi quattro anni, Camilla ha trovato un lavoro ma soprattutto ha realizzato la sua “vocazione” alla relazione con gli altri. Siamo a Trestina, a pochi chilometri da Città di Castello, e qui quasi ogni giorno la giovane trentenne raggiunge a piedi il supermercato Gala.

Il servizio civile di Camilla all’emporio e alla mensa

“Tutto è cominciato tra il 2018 e il 2019 – ci racconta Camilla – quando da alcuni amici ho sentito parlare di servizio civile. Mi sono informata, ho scelto la Caritas diocesana e ho fatto servizio in mensa e all’emporio per la durata di un anno. All’emporio della solidarietà sono rimasta un altro anno grazie ai progetti di Garanzia Giovani, fino a quando non è arrivato il Covid che ha rallentato le nostre attività”.

Negli ultimi anni, anche a causa della pandemia, tante persone si sono trovate senza lavoro, specie chi sperimenta fragilità personali, e hanno avuto difficoltà a “rimettersi in pista” dopo un periodo di inattività. Di fronte a queste necessità, la Caritas tifernate ha concentrato l’attenzione nella ricerca di metodi efficaci per inserire o reinserire persone nell’ambiente del lavoro.

L’accompagnamento della Caritas di Città di Castello

“Uno degli obiettivi principali della Caritas diocesana – spiega il direttore dell’organismo pastorale della diocesi di Città di Castello, Gaetano Zucchini – è quello di poter accompagnare al lavoro le persone, dando loro dignità sia economica sia di inserimento sociale. Sono soprattutto persone fragili, molti sono migranti con le loro difficoltà culturali e linguistiche, anche se hanno già acquisito una professionalità nei paesi di origine. Senza lavoro è difficile per loro inserirsi nella vita sociale del Paese. Per questo ci siamo attivati con la ricerca di lavoro attraverso le agenzie preposte e abbiamo investito parte dei fondi 8xmille sui bandi per i tirocini formativi che possono essere un primo ingresso proprio nel mondo del lavoro, per poi concludersi proprio con l’inserimento a tempo indeterminato nelle aziende”.

Dopo il tirocinio Camilla viene assunta in un supermercato

Così è stato anche per Camilla, che continua il suo racconto con il sorriso che ne illumina il volto e accende gli occhi vispi. “Dopo la pandemia – ci dice – ho iniziato il mio tirocinio qui al supermercato: era l’agosto 2020 e doveva durare solo sei mesi. E invece, dopo questo primo periodo, ci siamo trovati bene sia io sia i responsabili dell’azienda. Il supermarket è vicino a dove abito, quindi mi sono sentita a casa anche con la gente che viene a fare la spesa. Ormai sono quasi quattro anni che lavoro qui. Mi occupo di rifornimento, quindi soprattutto di posizionare le confezioni sugli scaffali, poi sto dietro alle richieste dei clienti e cerco di accontentarli al meglio. Penso che questo sia il lavoro adatto per me, perché sto bene in mezzo alla gente e riesco a far sentire tutti a proprio agio”.

In tre anni Caritas ha realizzato ventitré tirocini formativi

“Nel triennio dal 2021 al 2023 – precisa il direttore Caritas, Zucchini – abbiamo programmato, progettato e realizzato 23 tirocini formativi per un investimento complessivo di 54mila euro. La cosa più bella è che, di queste oltre venti persone inserite nel mondo del lavoro attraverso i tirocini, dieci sono rimaste a tempo indeterminato nelle aziende che le avevano formate. Tutto questo, oltre all’ 8xmille , è stato possibile anche attivando reti di solidarietà e di protezione sociale lavorativa”.

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