Nel calcio sono gli episodi a contare. Mai come oggi questo luogo comune può essere utilizzato per sintetizzare la sconfitta del Perugia allo Stadio dei Pini di Viareggio che probabilmente condanna i Grifoni a giocarsi la promozione in serie B ai play off.
Era inevitabile che dopo una rincorsa incredibile come quella dei ragazzi di mister Camplone (10 vittorie e 1 pareggio e una sconfitta nelle precedenti 12 gare) un momento di calo prima o poi si sarebbe concretizzato. Forse le prime avvisaglie si erano palesate già col Sorrento, fatto sta che il Perugia scende in campo sulla riva del Tirreno un po’ “imballato” e impreciso. La manovra è impacciata e lenta e alcuni uomini sembrano da subito a corto di ossigeno.
Nonostante questo la superiorità sul Viareggio, regolato all’andata con un perentorio 4 a 0, è evidente e il Perugia crea un paio di nitide occasioni che Ciofani, imbeccato per 2 volte al centro dell’area non riesce a concretizzare. Ci si mette anche il portiere Gazzoli a negare il gol allo stesso Ciofani con un miracolo su un colpo di testa perentorio. Piano piano la partita si incanala su uno sterile equilibrio e neanche Nicco sul finire del tempo riesce a gonfiare la rete con un radente a pelo d’erba dopo essersi liberato in area di rigore.
Dopo il riposo la partita riprende con lo stesso spartito. Grifoni in avanti senza particolare veemenza e Viareggio mai pericoloso. Dopo l’ennesima occasione per Ciofani il cui colpo di testa viene salvato sulla linea dall’ex Martella a portiere battuto, arriva l’inaspettato vantaggio bianconero.
Succede che Massoni si infortuna nel tentativo di intervenire su un lancio in profondità e viene medicato a bordo campo. Sull’azione seguente la difesa con un uomo in meno è sorpresa e si lascia infilare dal neoentrato Benedetti di testa.
Il finale arrembante dei grifoni non produce che un paio di mischie e un tiro del subentrato Rantier che purtroppo va a sbattere sulla schiena di Ciofani e diventa innocuo per il portiere del Viareggio. E’ l’ennesimo episodio sfortunato di una partita stregata.
Al fischio finale dell’incerto arbitro Ghersini i 1500 splendidi tifosi biancorossi applaudono e incitano lo stesso la squadra nonostante l’ 1 a 0 per il Viareggio e mentre da Avellino giunge la notizia della scontata e larga ancorché sofferta vittoria dei lupi sull’Andria, con il solito episodio decisivo (rigore ed espulsione) a togliere le castagne dal fuoco.
A questo punto i giochi per il primo posto sembrano fatti quando mancano solo 180 minuti con 5 punti che dividono Avellino i Grifoni. Nonostante questo il Perugia non potrà permettersi passi falsi soprattutto per difendere il secondo posto che darà un po’ di vantaggio negli scontri play off. Sarà però necessario far anche rifiatare alcuni elementi apparsi in debito di energie per arrivare rinfrancati agli appuntamenti decisivi. Mister Camplone dovrà essere bravo a raggiungere al giusto compromesso tra queste 2 esigenze contrapposte in modo da riprendere da subito il cammino interrotto a Viareggio.