Boom di camminatori nel 2022 giunti alla Basilica di San Francesco ad Assisi

Boom di camminatori nel 2022, +26% rispetto allo scorso anno. Sono 4.203, provenienti da 57 nazioni, i camminatori che hanno raggiunto la Basilica di San Francesco in Assisi da soli, in gruppo o in compagnia degli amici a quattro zampe. I dati rilevati dalla Statio Peregrinorum, ufficio della Basilica di San Francesco, mostrano come i pellegrini, arrivati ad Assisi nel 2022, siano in maggioranza italiani con il 57,09% (78.55% nel 2021). Tra gli stranieri al primo posto i tedeschi (14,24%), seguiti da francesi con il 6,71%, austriaci (3,44%) e americani (3,01%). Tra gli amanti del turismo lento anche dalle Isole Figi, Singapore, Cina e Papua Nuova Guinea.

Un trend in grande crescita che mostra come sia forte l’attenzione nei confronti della natura che ci circonda. Superato il record di pellegrini ad Assisi del 2019 (4.124). I cammini francescani sono l’esempio reale e concreto dei valori del Santo di Assisi: fraternità, accoglienza e rispetto dell’ambiente.

L’incontro è stato aperto dai saluti del Custode del Sacro Convento di Assisi, fra Marco Moroni, e del sindaco di Assisi, Stefania Proietti, hanno partecipato l’Amministratore Unico di Sviluppumbria, Michela Sciurpa, il presidente dell’Associazione Hospitale Laudato Si’, Carlo Menichini, e il delegato della Statio Peregrinorum, fra Rafael Normando, OFMConv, che ha presentato tutti i numeri dei camminatori. L’evento è stato moderato dal responsabile dell’Ufficio Stampa del Sacro Convento di Assisi, Roberto Pacilio.

I dati

Nei dati raccolti dalla Statio Peregrinorum si evince che chi percorre i cammini francescani sono in maggioranza uomini (51,70%) mentre le donne rappresentano il 48,30%. Il 96,03% l’ha percorso a piedi (94,08% nel 2021) e il 3,48% in bicicletta. Di questi pellegrini il 75,20% giunge ad Assisi in solitudine, mentre il 24,80% in gruppo.

Da dove arrivano

Sono 57 le nazioni da dove provengono. La maggioranza dei pellegrini sono italiani, ma è comunque un’esperienza conosciuta e apprezzata in tutto il mondo. Tra gli stranieri al primo posto ci sono i tedeschi, a seguire: Francia, Austria, Stati Uniti e perfino camminatori provenienti dalla Tanzania, Isole Figi, Giappone e Papua Nuova Guinea. I luoghi di destinazione preferiti dai camminatori sono: Assisi (92,38%), Roma (4,25%) e Ascoli Piceno (1,35%).

I camminatori

I cammini francescani sono per tutte le età: al primo posto i pellegrini dai 30 ai 60 anni 45,90% (51.20% nel 2021), a seguire con il 35,30% gli ultrasessantenni (24,20% nel 2021), mentre tra i 18 e 30 sono il 14,15% (14,60% nel 2021) e infine il 4,30% è costituito da pellegrini di età inferiore ai 18 anni (10% nel 2021).

Le motivazioni

Riguardo le motivazioni che spingono i pellegrini ad intraprendere i cammini il 48,91% lo fa per motivi personali come la ricerca di pace, il 32,20% esprime motivazioni religiose, l’8,92% religioso-culturali e l’1,56% per motivazioni esclusivamente culturali.

I cammini

Per quanto riguarda i Cammini francescani, il più frequentato è la Via di Francesco con una percentuale del 82,72% di pellegrini (73,76% nel 2021), seguono: Cammino di Assisi con il 4,49% (4,82% nel 2021) e Di qui Passò Francesco 4,35% (9,73% nel 2021).

Il commento ai dati di fra Rafael Normando

“Assisi città della pace -ha spiegato fra Rafael Normando, illustrando i dati relativi ai pellegrini sui Cammini Francescani– è conosciuta come  la terra natale di Francesco d’Assisi e il tema della pace è ricorrente nei nostri giorni. Papa Francesco nel messaggio della giornata mondiale della pace ha detto che davanti le situazioni della storia siamo chiamati a restare svegli, a non rinchiuderci nella paura, nel dolore o nella rassegnazione, a non cedere alla distrazione, a non scoraggiarci ma ad essere invece come sentinelle capaci di vegliare e di cogliere le prime luci dell’alba, soprattutto nelle ore più buie.

Che cos’è un pellegrinaggio se non affrontare paure, dolori, non distrarsi davanti alle sfide che possono causare lo scoraggiamento e cercare sempre all’alba di ogni giorno la luce che non ci lascia nel buio dell’incertezza?

Stiamo parlando della pace -ha proseguito il delegato della Statio Peregrinorum- perché è stata la motivazione più sentita dai pellegrini nel loro pellegrinaggio del 2022 e le statistiche ce lo rivelano. Ancora una volta abbiamo superato il record di pellegrini ad Assisi e questo è un segno di pace.

Il nostro primo ringraziamento va a tutti i pellegrini che sono arrivati ad Assisi: grazie per la vostra testimonianza. Un ricordo speciale a tutti coloro che hanno accolto ogni pellegrino: gli organizzatori dei cammini, gli abitanti dei paesi che hanno offerto un bicchiere d’acqua, un sorriso, un letto, un tetto, un pasto caldo, ossia tutti coloro che hanno accolto con il cuore. Ringraziamo con tanta gratitudine i nostri volontari della Statio Peregrinorum, che con dedizione sono stati a disposizione dei pellegrini; con loro noi frati abbiamo condiviso la responsabilità di questo servizio.

Il nostro grazie, infine, ai frati del Sacro Convento e alle altre comunità religiose -ha concluso fra Rafael Normando- che hanno offerto  una benedizione e una preghiera a ogni pellegrino venuto presso la Basilica di San Francesco per incontrare il Santo d’Assisi”.

1 COMMENT

  1. al primo posto i pellegrini dai 30 ai 60 anni 45,90% (51.20% nel 2021)…con tutta sincerità queste statistiche non vogliono niente, la fascia d’età tra i 30 e 60 comprende una forbice molto ampia e due diverse generazioni, il cammino è equamente percorso da 50enni e 30enni come la Francigena o c’è una fascia d’età che prevale sulle altre?

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