La Giornata mondiale della gioventù (Gmg) costituisce un incontro internazionale di spiritualità e cultura rivolto ai giovani; è promosso dalla Chiesa cattolica, su iniziativa del Papa, ogni tre anni.
Tra un incontro e l’altro, in occasione della domenica delle Palme, i Vescovi promuovono la versione diocesana della Gmg.
Quest’anno i giovani della diocesi di Assisi Nocera e Gualdo si ritroveranno a Nocera Umbra con mons. Sorrentino che, non a caso, li ha chiamati ad un duplice importante appuntamento, dal profondo contenuto simbolico.
Anzitutto l’incontro, sul tema ‘Benedetto colui che viene nel nome del Signore’, per dare nuovo vigore all’attività giovanile proprio in uno dei luoghi simbolo della diocesi, finalmente tornato a disposizione della comunità dopo i lunghi lavori della ristrutturazione post sisma. Poi il Seminario vescovile nocerino: non poteva esserci occasione migliore per restituire alla comunità il luogo in cui molti giovani, per decenni, hanno trovato una dimora spirituale e culturale importante, dove si sono formati come uomini e come pastori, e dalla quale sono poi partiti per la loro missione nel mondo nel nome del Signore.
Il seminario – dicono il Vescovo e il parroco don F. Santini – tornerà ad essere un punto di riferimento per la pastorale giovanile parrocchiale, vicariale e diocesana, per lo svolgimento di attività formative, ritiri, incontri, corsi di spiritualità e preghiera.
L’appuntamento è per domenica 5 aprile alle ore 16 in piazza Umberto I, da cui partirà la processione che giungerà fino al Seminario dove, nella sala convegni, si terrà l’incontro guidato dal Vescovo sul tema della giornata.
Seguiranno l’adorazione eucaristica e le riflessioni conclusive che lasceranno, infine, il posto alla cena comunitaria. In un momento in cui il mondo degli adulti pone sui giovani molte aspettative e pressioni, è sempre più evidente l’importanza e la necessità di occasioni di incontro con loro per aiutarli a trovare la loro giusta stima, il valore spirituale, il senso della ragione, dell’amore e dell’appartenenza alla Chiesa.
L’auspicio dell’iniziativa è, quindi, quello di aiutarli a crescere nella fede, formarsi nello spirito e nella cultura, per trovare la loro strada e prendere il largo nel mare della vita, seguendo sempre il giusto vento, nella consapevolezza della profondità e del valore delle parole che Giovanni Paolo II ripeteva loro: ‘Spalancate le porte a Cristo’.