“Battaglia dura ma solo uniti possiamo farcela”

Tabacchicoltura / Il sindaco Frullani all'Europarlamento di Bruxelles

Ad inizio settimana il sindaco di San Giustino Daniela Frullani, a nome di tutte le amministrazioni comunali del centro Italia ad alta vocazione tabacchicola, ha fatto parte della delegazione ufficiale che ha svolta una adeguata e particolare audizione con i commissari italiani all’Europarlamento per la delicata questione dei premi comunitari ai produttori di tabacco. “E’ stata portata a Bruxelles la parola dal basso, si è ribaltata la piramide, la base ha fatto sentire la sua voce ha fatto capire i danni incalcolabili che la falsa battaglia sulla eliminazione dei premi comunitari ai produttori del tabacco provocherebbe sull’intero comparto agricolo, già abbastanza vessato”, questo il primo commento a caldo del sindaco Frullani di ritorno dalla trasferta belga. “A questo comparto vanno il 2% solamente dell’intero bilancio comunitario del settore agricolo, ma questo 2% significa anche 500.000 posti di lavoro diretto, senza il calcolo dell’indotto e delle altre aziende che vivono e prosperano con l’agricoltura” ha proseguito il Sindaco aggiungendo “1’80% del tabacco che è nelle sigarette e nei sigari proviene dal mercato extraeuropeo e quindi se anche in Europa si smettesse la produzione non cambierebbe assolutamente nulla rispetto alla produzione di sigarette, anzi si avrebbe un danno maggiore dato che il tabacco europeo è considerato di alta qualità e tutto l’altro non è considerato tale. Quindi no assolutamente ad alcun taglio, ma solo ed esclusivamente il mantenimento di questi aiuti al comparto può garantire futuro al settore. Lo studio delle colture alternative, possibili riconversioni, sono al momento attuale mera utopia per le aziende agricole a conduzione diretta come le nostre e si aprirebbe un problema sociale ed economico notevolissimo, vi è davvero il rischio della regressione economica generale per diverse aree del paese. Quindi per il triennio 2003/2006 non deve assolutamente mutare il meccanismo e debbono essere confermati i premi”. Daniela Frullani ha notato che “vi è una forte unità di intenti da parte di tutte le rappresentanze politiche, di qualunque schieramento politico nazionale e rispetto anche ai vari livelli istituzionali, perché si sta combattendo una battaglia delicatissima, con una prospettiva non favorevole dato che si inserisce nel conflitto tra nazioni mediterranee e quelle del nord Europa. Quindi è stato rivolto un appello a tutte le nazioni a vocazione tabacchicola oltre l’Italia, come Spagna, Grecia, Francia e Portogallo affinché la voce giunga univoca in sede comunitaria ed essere pronti e determinati per le votazioni che avranno luogo da fine marzo a maggio sulla destinazione dei premi del comparto agricolo nel prossimo triennio. Solo uniti e compatti il risultato auspicato può essere raggiunto”.

AUTORE: P.P.