“Mai come in questo momento, quando un vile attentato ha portato la morte in un mercatino natalizio di Strasburgo, bisogna ricordare la santità della vita nascente che celebriamo nel Natale”. Queste le parole del cardinale arcivescovo di Perugia-Città della Pieve Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, nel suo articolo dal titolo “La dolcezza del Natale”, pubblicato da L’Osservatore Romano.
“L’attesa di Gesù, il salvatore – continua il cardinale –, viene a dare un senso, oggi, a questo mondo ferito dalla follia perversa di un terrorismo che colpisce all’improvviso senza alcuna pietà verso il prossimo e dalla diffusione di un mercato della vita che pervade la nostra quotidianità mascherando con la pietà un’industria del desiderio.
Si tratta di due fenomeni della società contemporanea molto diversi tra loro ma che sono accomunati da una stessa radice: la perdita del significato profondo della vita umana. Da un lato, infatti, la vita viene uccisa per vendetta; dall’altro lato, invece, viene fabbricata per profitto”.
E sul Natale ricorda: “Il Natale è un inno alla vita da cantare su uno spartito in cui sono scritte tre parole: gioia, dono, umiltà. La gioia di un Dio che viene in mezzo agli uomini e nasce ultimo tra gli ultimi. ‘Egli viene – scrive don Mazzolari – e con Lui viene la gioia’. Una gioia che viene donata al mondo, scrive il parroco di Bozzolo, ‘attraverso un bambino che non ha niente'”.