Domenica 27 novembre, in concomitanza con il periodo che preannuncia il Natale, inizierà l’“Avvento di fraternità”, ovvero la proposta della Caritas diocesana per prepararsi degnamente a vivere questo tempo di accoglienza, ricordandoci di tutti coloro che ci vivono accanto e che, magari, hanno meno possibilità. Rimettere al centro della scena Cristo e, con lui, tutti i ‘fratelli’ è ciò che ci insegna il Natale; anche per questo, è stata scelta la frase del Vangelo di Giovanni “… E venne ad abitare in mezzo a noi” (1, 14) come invito a compiere questo gesto di solidarietà. È così che, in considerazione del particolare momento di crisi che coinvolge anche il proprio territorio, nel corso dell’Avvento che inizia, l’archidiocesi di Spoleto-Norcia vuole dedicare una speciale attenzione alle opere-segno, bisognose di sostegno e aiuto. “Attraverso l’ascolto e i gesti concreti di carità – scrive l’arcivescovo Renato Boccardo – la Caritas diocesana si impegna ogni giorno in favore di quanti bussano alla porta per chiedere aiuto e i poveri più lontani continuano a beneficiare del nostro aiuto (adozioni a distanza e supporto a particolari progetti). La raccolta a favore delle opere-segno non è dunque una rinuncia a sostenere le tradizionali iniziative ma piuttosto l’occasione per manifestare particolare sollecitudine e condivisione nei confronti delle iniziative di carità ‘di casa nostra’”. Attraverso le comunità locali, parrocchie e rettore dell’archidiocesi, quindi, il presule invita a dare questa specifica destinazione alla consueta colletta di Avvento. Le offerte così raccolte verranno consegnate alla Caritas diocesana che si occupa, da sempre, di provvedere alle esigenze delle opere-segno. Le “opere-segno” così definite, che fanno capo alla Caritas diocesana, sono prevalentemente la Mensa e la Fattoria della Misericordia. L’ente, poi, si adopera per sostenere in parte le attività della casa famiglia per diversamente abili S. Antonio “Oami” e del Centro di solidarietà “Don Guerrino Rota”. Un segno concreto che non deve, però, essere fine a se stesso ma parte di un gesto più ampio e profondo, come sottolinea l’Arcivescovo, che così invita a completarlo: “Questa operazione ‘pratica’ – scrive – sia accompagnata da una particolare preghiera per quanti sono direttamente toccati e danneggiati dalla attuale situazione economica”. Conferenza sul volontariatoSabato 3 dicembre, alle 15.30 presso la casa famiglia S. Antonio – Oami di Baiano (Spoleto), la Caritas diocesana organizza un incontro su “Memoria e profezia”, in occasione dell’Anno europeo del volontariato. L’appuntamento è principalmente rivolto agli operatori delle Caritas parrocchiali ma esteso, altresì, a tutti coloro che si sentono chiamati come volontari o interessati all’argomento. Due saranno le relazioni principali: della “memoria” parlerà Anna Benedetti, per lunghi anni al servizio della Caritas diocesana al fianco di mons. Sergio Virgili, che si soffermerà proprio sulla storia di questa istituzione; della “profezia” si occuperà Daniela Monni, direttrice della Caritas diocesana di Perugia – Città della Pieve. L’incontro proseguirà con la messa, presieduta dall’arcivescovo Boccardo e si concluderà con la cena.
Avvento di fraternità
Speciale attenzione verrà data alle opere-segno diocesane: Mensa e Fattoria della Misericordia, casa famiglia Oami, Centro Don G. Rota
AUTORE:
Eleonora Rizzi