A quattro anni di distanza, torniamo a parlare dell’asilo infantile “Maria Angela Morelli Cottolengo” di Avigliano Umbro.
La festa per il centenario del 2014
Già nel 2013, su La Voce del 25 ottobre, ampio spazio fu dedicato ai festeggiamenti per il centenario di fondazione della scuola, nei quali è stata ripercorsa “la storia di questi lunghi anni, in cui l’azione educativa dell’asilo, l’attività formativa del laboratorio di ricamo, gli innumerevoli atti di generosità delle suore verso i bisognosi, il coraggio manifestato e premiato in diverse situazioni critiche si sono intrecciati alla vita di una comunità che, piena di gratitudine, dal suo canto ha molto contribuito al sostentamento dell’asilo e della comunità religiosa”.
Celebrazioni centenarie, conclusesi nel 2014, il 30 aprile, giorno in cui ricorre la festa di san Giuseppe Benedetto Cottolengo, cui partecipò anche il nostro Vescovo e raccontata in questo giornale il 9 maggio.
La chiusura
Oggi, invece, con animo per nulla gioioso, lo facciamo perché, attraverso una lettera aperta del parroco don Piero Grassi pubblicata nel mensile interparrocchiale La Vela (1° novembre), si è venuti a conoscenza che presto ci sarà la “chiusura del Cottolengo”. Nel testo sono all’inizio riportate le parole con cui, il 10 ottobre scorso, la Superiora generale della congregazione ha ufficialmente comunicato a mons. Tuzia, allo stesso don Piero e ai genitori dei bambini frequentanti tale scuola materna che “nel mese di giugno 2019 concluderemo la nostra presenza nella scuola dell’infanzia e nella parrocchia di Avigliano Umbro (Tr).
Molteplici sono le cause che ci obbligano a concludere le nostre presenze in molti luoghi, ed è veramente doloroso lasciare le comunità in cui siamo da tanto tempo e alle quali abbiamo donato il nostro servizio educativo e pastorale con amore e dedizione”.
La storia delle suore del Cottolengo
Dopo 106 anni, dunque, verrà a mancare la preziosa presenza delle religiose nella comunità parrocchiale e nella scuola dell’infanzia, sorta nel 1913 e da subito affidata alle cure e alla direzione delle suore del Cottolengo di Torino. Erano giunte nel paese per interessamento di Maria Murtula Aracri (figlia spirituale del vincenziano padre Manzella) e della nobile famiglia Morelli di Castel dell’Aquila. Primo asilo parrocchiale dell’allora diocesi di Todi; vi era soltanto, e da pochi anni, l’asilo di Todi.
Le cause
“Da un lato – afferma don Piero – il calo delle vocazioni religiose e l’invecchiamento delle stesse costringe molti Ordini di suore nella nostra ‘nonna Europa’ a chiudere case sia in terra di missione sia nella nostra nazione… Dall’altro il calo demografico e delle iscrizioni”.
Nell’anno del centenario, 46 erano i bambini iscritti al Cottolengo; quest’anno sono 23.
La parrocchia, sapendo già delle difficoltà del Cottolengo a garantire in futuro la presenza delle suore e della scuola, nel giugno 2017 – informato il Vescovo – aveva preso contatti con una cooperativa che in diocesi gestisce alcune scuole materne parrocchiali parificate.
Nel maggio scorso, poi, si è offerta anche di dare un contributo alle famiglie che volevano iscrivere i figli alla scuola Cottolengo e che trovavano difficoltà nel coprire l’intera quota mensile. Nessuna richiesta è però giunta. D’altro lato le nuove iscrizioni sono state solo cinque: dato che ha indotto, seppur a malincuore, il presidente della cooperativa a dire un “no” definitivo.
Michela Massaro