Domenica 12 dicembre, ad Assisi, si svolgerà la cerimonia di consegna dei Vessilli di delegazione ai responsabili delle sei nuove Delegazioni dell’Ordine equestre del Santo Sepolcro. Un appuntamento importante per l’Ordine, al quale i Papi hanno affidato nel tempo l’impegnativo compito del mantenimento del Patriarcato latino di Gerusalemme. Attualmente l’Ordine si adopera per sostenere le necessità della Chiesa latina di Terra Santa, dal seminario ai sacerdoti, dalle parrocchie alle numerose opere educative rivolte all’infanzia ed alla gioventù, fino a progetti speciali come la costruzione di complessi abitativi da destinare a giovani coppie di sposi e famiglie; il tutto per garantire ai fratelli cristiani gli strumenti per una vita dignitosa e disincentivare il triste fenomeno dell’emigrazione verso l’Europa e l’America. “Un esodo silenzioso, spesso dimenticato nelle cronache di guerra, – commenta il presidente della sezione Umbria Alberto Pasqualoni – che può essere scongiurato grazie ad un aiuto concreto di cui i Cavalieri e le Dame del Santo Sepolcro di Gerusalemme sono testimoni e promotori, attraverso le strutture presenti in tutto il mondo, come le sei nuove Delegazioni umbre”. “Con la costituzione delle Delegazioni – prosegue Pasqualoni – si rafforzerà, per ogni Cavaliere e Dama, la pratica della vita cristiana e la promozione di iniziative atte a raccogliere offerte per aiutare le opere e le istituzioni culturali e caritative della Chiesa cattolica in Terra Santa, le cui comunità vertono ormai da decenni in condizioni di grave necessità a causa del precario contesto in cui vivono”. I cristiani in Terra Santa hanno subìto, nello scorso secolo, un brusco declino demografico. Nel 1922 la presenza cristiana ammontava a 72.000 persone, pari al 10% dell’intera popolazione di Terra Santa, a confronto di 80.000 ebrei e 600.000 musulmani. Oggi, il numero complessivo dei cristiani si aggira intorno a 180.000 persone (di cui solo 70.000 cattolici): una cifra che potrebbe indurre a pensare a una crescita demografica, ma sarebbe un errore farlo: infatti, a fronte di un reale incremento demografico che vede cinque milioni di musulmani e cinque milioni e mezzo di ebrei, i cristiani rappresentano attualmente appena l’1,6% dell’intera popolazione. Le origini dell’Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme – si legge in una nota della Delegazione Umbria – risalgono ai tempi della liberazione di Gerusalemme nell’anno 1099. Oggi l’Ordine è definito dal Codice di diritto canonico quale associazione pubblica di fedeli: gode di personalità giuridica ed ha sede legale nello Stato della Città del Vaticano. L’Ordine è altresì riconosciuto dalla Repubblica italiana e da altri Stati sovrani dove nel tempo si è irradiato. La sua struttura è prettamente gerarchica: al vertice si pone il Cardinale Gran Maestro che, nominato direttamente dal Santo Padre, regge e governa l’Ordine. Egli si avvale della collaborazione di un ente consultivo, il Gran Magistero, cui è affidato il compito di concordare e definire annualmente con il Patriarcato latino di Gerusalemme i programmi operativi e gli interventi a favore delle strutture cristiane in Terra Santa, nonché i relativi tempi e le modalità di attuazione.
Aumentano i Cavalieri
In Umbria verranno ufficialmente presentate sei nuove delegazioni dell’Ordine equestre del Santo Sepolcro
AUTORE:
Maria Rita Valli