Nella valle del Nestore, tra le società più dinamiche, sia per le molteplici attività svolte, sia per il numero di atleti tesserati, troviamo la polisportiva Delfino di Tavernelle. Questa associazione vanta ben 33 anni di operatività, nei quali è stata guidata dall’attuale presidente onorario Mario Volpi, al quale è succeduto, nel 2009, Leonardo Rossi. “Questa realtà – racconta Volpi – è nata nel 1982, in occasione dell’inaugurazione delle piscine intercomunali di Tavernelle. Qui iniziammo a organizzare corsi di nuoto: il nome Delfino, tuttora utilizzato, fu scelto all’epoca dai bambini delle scuole attraverso un sondaggio”. La società è, di fatto, una polisportiva, poiché nella sua storia si è occupata di pallacanestro, podismo e tiro con l’arco. Con il passare degli anni, però, ha deciso di concentrarsi su nuoto e pallavolo, con un occhio di riguardo anche alla ginnastica per adulti. Fin dai primi anni di attività, la Delfino ha avviato una forte collaborazione con il Centro sportivo italiano. Come riconosciuto dallo stesso Volpi, “da subito, per noi il Csi è stato un punto di riferimento importante. Ricordo che sul primo striscione che creammo per la nostra società, vi era scritto ‘Lo sport come impegno civile’, riprendendo esattamente lo slogan del Csi. Questo stretto rapporto non è casuale, ma è dettato dalla mia personale vicinanza al mondo cattolico”. La sinergia tra Delfino e Csi è dovuta anche al fatto che entrambe approcciano lo sport allo stesso modo: una sana attività sportiva unita all’aspetto sociale. Condividono inoltre la stessa filosofia nell’educare i giovani alla socialità e alla correttezza. “La Delfino – prosegue Volpi – ha una precisa linea formativa, identica a quella del Csi: aiutare i ragazzi ad affrontare il periodo dell’adolescenza, cercando di offrire loro un ambiente sano”. I numeri della polisportiva Delfino, forniti dall’attuale presidente Rossi, rendono bene l’idea dello sviluppo che ha avuto questa realtà nel corso del tempo. “Per quanto riguarda la pallavolo – dice -, ogni anno riusciamo a coinvolgere circa 70 bambini con il mini-volley. Inoltre contiamo circa 160 atleti, suddivisi tra settore giovanile, serie B femminile e serie D maschile. Siamo tra le 6-7 società pallavolistiche umbre che, tra i propri atleti, annoverano un bel numero di maschi. I nostri corsi di nuoto, invece, ogni estate, richiamano circa 300 bambini”. Rossi si è quindi soffermato su quello che sarà il futuro della società: “Vogliamo ampliare la collaborazione con il Csi. Vorremmo anche aprirci ad altre discipline, ad esempio il calcio a 5 femminile, ma le strutture attualmente a nostra disposizione non ce lo consentono. Inoltre il nostro sogno è quello di poter praticare l’attività natatoria anche in inverno. Le piscine di Tavernelle però sono scoperte e, quindi, a fine agosto tutto si interrompe. Grazie all’aiuto del Csi stiamo pensando di trasferirci, nel periodo invernale, in una delle piscine coperte di Perugia”. La Delfino non si limita all’attività sportiva, ma è costantemente impegnata anche in campo sociale, prendendo parte a varie iniziative benefiche. “Tra le altre cose – tiene a sottolineare Volpi – favoriamo attività collaterali, cercando di dare sempre un’impronta sociale alle nostre azioni. Ad esempio, da più di vent’anni sulle nostre divise compare il motto ‘Sì allo sport, no alla droga’; inoltre sosteniamo la campagna contro le mine anti-uomo e l’Operazione Mato Grosso”.
Attività sana come un pesce
Tra gli amici del Csi, la polisportiva Delfino di Tavernelle: attività sportiva unita all’impegno sociale
AUTORE:
Michele Mencaroni