Mercoledì prossimo, 9 aprile, sarà inaugurato l’anno accademico dell’Università degli studi di Perugia. È un ateneo nuovo quello che si appresta a prendere il suo avvio ufficiale.
Nuovo nella leadership, con il rettore Franco Moriconi insediatosi ad ottobre, e i suoi 28 delegati. Nuovo nell’organizzazione e nell’amministrazione, con l’attivazione dei Dipartimenti a partire dal 1° gennaio scorso in sostituzione delle facoltà, e la piena attuazione dei cambiamenti voluti dalla riforma Gelmini. Nuovo nelle intenzioni e negli obiettivi che puntano tutti al rilancio dello Studium quale luogo di cultura, approfondimento, ricerca e innovazione a misura dello studente, della città e del mondo del lavoro. Eppure Fabrizio Figorilli, pro-rettore e docente di Diritto amministrativo al dipartimento di Giurisprudenza, consiglia cautela nell’usare il termine “novità”. La volontà, l’impegno e lo status mentale ci sono, ma la strada del cambiamento è appena iniziata e si prospetta lunga.
“Di sicuro – spiega Figorilli – c’è che abbiamo atteso questo 9 aprile per presentarci con tutti gli organi e gli adempimenti imposti dalla riforma Gelmini insediati e completati. Ad oggi, manca soltanto il direttore generale che, tranne qualche contrattempo dell’ultima ora, sarà nominato nei primi giorni della prossima settimana e avrà il compito di rivedere tutta la struttura amministrativa e adeguarla alle nuove esigenze universitarie”.
Altro punto messo a segno dalla nuova governance la Programmazione triennale 2013-2015 dell’Università, richiesta direttamente dal Ministero e volta a sancire le linee d’indirizzo dello Studium su ricerca, didattica, personale, studenti… “La grande sfida che ci aspetta – dice Figorilli – sta nel fatto che dagli obiettivi che ci porremo e da come li raggiungeremo dipenderà il nostro futuro. Le valutazioni dell’Anvur, la nuova Agenzia di valutazione del sistema universitario e di ricerca, saranno determinanti per la distribuzione delle risorse governative. Se falliremo, saremo penalizzati. Ormai tutti siamo sottoposti a valutazione”.
La squadra di lavoro, comunque, c’è ed è affiatata e determinata “a colmare gli anni di ritardo. Tutto quello che stiamo facendo era nel nostro programma elettorale”. Come due punti cari al rettore Moriconi: la sinergia con la città e l’impegno nella comunicazione. “La visione di Perugia come città universitaria – sottolinea Figorilli – sta tornando alla ribalta. Ci siamo già incontrati con il Comune, l’Accademia di belle arti, il Conservatorio, l’Università per Stranieri e la Scuola di lingue estere dell’Esercito per progettare un discorso comune sulla città che significhi anche servizi per gli studenti, agevolazioni nei trasporti, biblioteche e disponibilità di nuovi spazi di aggregazione. Le Segreterie, ad esempio, stanno già tornando nei vari dipartimenti”.
Sul fronte comunicazione, l’idea è quella di aprire lo Studium alla modernità, informando su ciò che si fa e promuovendo l’ateneo. “Basti pensare – dice il pro-rettore – alla Bacheca d’ateneo o all’enorme sforzo che si è fatto, dopo almeno 6-7 anni, sul fronte Orientamento per farci conoscere davvero dalle scuole, organizzando incontri, lezioni e iniziative aperte ai maturandi. Basta con la cattiva pubblicità che ha investito Perugia in questi anni – conclude – e che, al fianco della crisi e della grande offerta di atenei, ha portato al calo degli iscritti di cui tanto si è parlato. Il percorso non è facile, ma il pessimismo e il disfattismo non aiutano, perché o ci salviamo insieme o affondiamo insieme”.
La Cerimonia: il Ministro Giannini all’inaugurazione dell’AA
Il 9 aprile, alle ore 11, nell’aula magna di palazzo Murena a Perugia sarà inaugurato l’anno accademico 2013-2014. La cerimonia sarà aperta dalla relazione del magnifico rettore Franco Moriconi; interverrà il rappresentante del personale Tab e quello degli studenti. Prolusione di Caterina Petrillo “Le infrastrutture di ricerca internazionali”. Interverrà il ministro dell’Istruzione, dell’università e della ricerca Stefania Giannini. Verranno consegnati gli attestati al merito scientifico ai dottori Diego Perugini ed Enrico Tiacci. La cerimonia di inaugurazione sarà preceduta alle ore 9 dalla messa celebrata dal card. Gualtiero Bassetti nella chiesa dell’Università.