La preparazione dell’Assemblea ecclesiale regionale 2019 sul tema “Perchè la nostra gioia sia piena (1 Gv 1,4) L’annuncio di Gesù Cristo in Umbria”, è già avviata. Il punto fatto nell’ultima riunione della segreteria e dei referenti diocesani ha evidenziato anche differenti modalità di consultazione scelte dalle singole diocesi anche se nella maggior parte seguono le indicazioni per il cammino di preparazione contenute nell’ Instrumentum Laboris (Libretto_Assemblea_Ecclesiale_Umbra_2019-2).
L’Instrumentum laboris
Nell’Instrumentum sono contenute anche la “Lettera dei Vescovi alle comunità ecclesiali della regione”, la preghiera per l’Assemblea regionale e le schede di lavoro per l’analisi della realtà umbra relativa a sette aspetti della vita ecclesiale: senso di appartenenza alla comunità, gli adulti e la fede, i giovani e la fede, gli affetti e la fede, il lavoro e la fede, le fragilità e la fede, il bene comune (politica e solidarietà) e la fede.
Scadenze e lavori
Entro maggio/giugno dovranno essere consegnati alla propria diocesi i risultati del discernimento su questi ambiti, fatto nelle parrocchie, zone, comunità religiose, associazioni e gruppi.
In questa fase è centrale il ruolo dei referenti diocesani che oltre a mantenere il collegamento tra le diocesi e la segreteria regionale dell’Assemblea hanno fatto in modo di distribuire il materiale preparatorio (lettera dei vescovi, manifesto, Instrumentum laboris) che può essere scaricato dal sito regionale della CEU come anche dal sito di ogni singola diocesi.
Il referente diocesano è a disposizione di chi voglia indicazioni maggiormente puntuali circa il lavoro di lettura e verifica della realtà attraverso le schede dell’Instrumentum laboris. Un punto importante segnalato dalla Segreteria è che “il lavoro sulle schede (come le domande dicono chiaramente) deve conservare la finalità di leggere la realtà così come si presenta; sarà poi la diocesi a fare un discernimento più puntuale, e infine sarà l’Assemblea regionale, con i suoi tavoli di lavoro, a far emergere le proposte e le prospettive”.
Saranno, dunque, i delegati all’assemblea del 18 e 19 ottobre a formulare le proposte che “verranno raccolte dai vescovi in un documento unitario perchè poi ogni singola diocesi le cali nella realtà particolare camminando in sintonia con le altre chiese”.
Il lavoro di discernimento nelle parrocchie, zone, comunità e associazioni, nelle indicazioni dell’ Instrumentum deve essere concluso entro aprile in modo che nel mese di maggio la diocesi possa elaborare una sintesi diocesana che verrà che farà pervenire ai due relatori dell’Assemblea una visione abbastanza completa della realtà ecclesiale umbra. Inoltre entro la fine di aprile le diocesi devono nominare i delegati diocesani all’Assemblea secondo il numero e i criteri stabiliti nell’ Instrumentum.
M. R. V.