Esiste una scuola per diventare ‘testimoni qualificati’ del Vangelo? Sì, anche se, più che di studi, sarebbe meglio parlare di discepolato, di vita. Si tratta della Scuola di formazione e di evangelizzazione ‘Giovanni Paolo II’ di Montefalco, gestita dai Frati minori, che ha aperto le iscrizioni per il 2008. L’esperienza, rivolta a giovani dai 19 ai 32 anni, intende fare di loro degli operatori pastorali motivati e preparati. Per questo, il lavoro è intensivo: 6 mesi (da gennaio a giugno 2008) da trascorrere residenzialmente nel bel convento francescano di Montefalco, tra lezioni teoriche, condivisione della vita fraterna, momenti di preghiera e uscite in missione, soprattutto per missioni popolari nei paesi. È una scuola che offre molto, ed esige molto: l’iscrizione è gratuita, però l’impegno deve essere esclusivo, nel senso che partecipa deve prendersi una pausa dagli studi o chiedere l’aspettativa al datore di lavoro. E alla fine? Viene rilasciato un diploma? ‘No – risponde il responsabile del progetto, fra’ Pietro Marini. – Nessun diploma, proprio perché non si iscriva chi è alla ricerca di attestati… Lo scopo è quello di formare laici che si impegnino nella missione di evangelizzare la realtà in cui vivono. Al termine, verranno reinseriti nella chiesa o gruppo di appartenenza, mettendo al corrente il rispettivo parroco’. La Scuola è a numero chiuso, potendo ospitare una dozzina di studenti o poco più. Per informazioni e iscrizioni, contattare i numeri 0742.378102, 340.2433908. La testimonianzaÈ molto difficile concentrare in poche parole come la mia vita si sia capovolta in modo così radicale negli ultimi sei mesi. Venivo da un’esperienza di vita abbastanza movimentata, avendo vissuto in vari Paesi all’estero, ultimo dei quali il Libano, dove avevo finito i miei studi di Medicina. Sono sempre stata alla ricerca della felicità, un po’ come tutti noi. E, come tutti, l’ho sempre cercata nelle cose che mi pareva ovvio dovessero darmela: studio e lavoro, amicizie, divertimenti, viaggi’ finché non è arrivato un momento molto preciso che mi ha costretta a fare verità, a rendermi conto che, nonostante avessi tutto quello che potessi desiderare, in fondo non ero pienamente felice, mancava qualcosa. È stato allora che il Signore è entrato prepotentemente nella mia vita, facendomi capire chiaramente che, se volevo la vera felicità, dovevo chiederla all’unica persona che fosse in grado di darmela: Lui stesso. Ho così iniziato un cammino di fede che mi ha portata dove non avrei mai pensato. Quando il mio padre spirituale mi ha proposto la Scuola di evangelizzazione, ho subito accettato, data la grande sete che avevo di instaurare un rapporto vero con Gesù Cristo. Il convento di Montefalco è un vero paradiso incastonato fra le colline, tra ulivi e vigneti; padre Pietro, padre Bernardo, fra’ Mauro, fra’ Gianluca ci hanno accolti con affetto facendoci sentire subito a casa. Inizialmente non è stato facile abituarsi agli orari, al silenzio, alla convivenza comunitaria, e ai ritmi della vita fraterna, specialmente durante la Quaresima, quando siamo rimasti in ‘deserto’ senza lasciare il convento e dedicandoci assiduamente alla preghiera e alla meditazione della Parola. Giorno dopo giorno, il Signore ha cominciato a lavorare nel profondo del mio cuore, portandomi ad apprezzare sempre di più il dialogo e la relazione intima con Lui, l’abbandono fiducioso alla sua Provvidenza, la gioia autentica di sentirsi amati per quello che si è, senza condizioni, la bellezza della condivisione di ogni giornata con i meravigliosi fratelli che mi ha messo accanto. Le catechesi quotidiane sono state a dir poco illuminanti, specialmente perché ci hanno mostrato come la parola delle Scritture si cala perfettamente nella vita quotidiana, rendendola gioiosa e piena, al di là di qualunque difficoltà. È stato anche molto utile imparare come rendere ragione della propria fede e dare la propria testimonianza in modo coerente, attraverso la preparazione di catechesi. Inoltre, ci è stata data una formazione pratica su come poter aiutare i nostri parroci e le nostre comunità in modo concreto. I miracoli che il Signore ha operato nella mia anima attraverso la generosità di questa comunità che ci ha accolti e immersi nell’amore di Cristo sono veramente moltissimi, e per la maggior parte di un’intensità indescrivibile. Posso riassumerli nel termine di una vera crescita sia a livello umano che spirituale, ed un rapporto vero e concreto con il Signore Gesù. Il risultato è stato quello di un desiderio sempre più grande di impegnarmi affinché tutti possano conoscere il vero volto di Cristo: il volto di un Dio che trasforma ogni morte in una risurrezione e ti porta alla Vita vera.
Apprendisti apostoli
Che cos'è la Scuola di evangelizzazione Giovanni Paolo II? Risponde una 'ex allieva'
AUTORE:
Francesca Selmo