Tra i tanti auspici affidati all’anno appena iniziato, anche quello che coincida finalmente con la realizzazione dei progetti che la Lumsa – Libera università Maria Santissima Assunta ha da tempo impostato per Gubbio. Una prospettiva che anche il vescovo Mario Ceccobelli, ha richiamato nel suo indirizzo di augurio affidato al primo numero del 2012 del foglio di collegamento Camminiamo.
“Voglio sperare – ha dichiarato il presule – che in quest’anno si realizzi anche il progetto della Lumsa che intende portare nella nostra città, nella sede preparata a San Martino [ex Seminario, con lavori eseguiti ad hoc, ndc], un campus universitario che prevede attività didattica e residenza per laureati provenienti dal mondo intero, con molte opportunità di alta formazione: master, scuole di perfezionamento e di dottorato, corsi di laurea, summer e winter school, scuole di tirocinio formativo attivo”.
Il progetto, sottolinea Ceccobelli, “darebbe alla città un posto di rilievo nel campo della formazione universitaria e nel mondo della cultura, con ricadute occupazionali di non poco conto. Mi auguro che tutte le forze politiche e le autorità competenti sappiano cogliere questa opportunità e lavorare insieme per la sua realizzazione”. La Chiesa eugubina, insomma, si mobilita in difesa di prospettive interessanti, messe al momento in discussione dall’orientamento dell’attuale Amministrazione comunale di destinare l’ex Seminario, da tempo invece individuata come sede del campus e come tale predisposta durante i lavori di restauro e consolidamento, ad altre iniziative. Un cambio di rotta che rischia di far saltare tutto. Da qui la sollecitazione-appello del Vescovo, un vero e proprio invito a rispettare gli impegni assunti. Qualcuno ha ipotizzato i locali del monastero di Sant’Antonio, senza conoscere il parere delle autorità universitarie. Una problematica sulla quale le stesse forze politiche si confrontano partendo da posizioni polemiche, con le minoranze portate a chiedere il rispetto degli impegni e non perdere il treno per diversificare ulteriormente la proposta formativa. “Nel mese di gennaio – garantisce il sindaco Guerrini – coinvolgerò Giunta e Consiglio comunale, affinché la Lumsa possa diventare un patrimonio culturale per l’intera comunità cittadina. M’incontrerò anche con i vertici dell’Università, trattandosi di un’opportunità da non perdere”. Non resta che attendere.