Allargare l’offerta informativa della Chiesa umbra

Mons. Riccardo Fontana ha incontrato gli addetti delle Comunicazioni sociali attivi nelle otto diocesi dell'Umbria

Erano una trentina gli operatori e gli esperti delle comunicazioni sociali che nello scorso fine settimana si sono ritrovati nell’abbazia dei Santi Felice e Mauro, a Sant’Anatolia di Narco, lungo la Valnerina. L’occasione è stata la recente nomina di mons. Riccardo Fontana a delegato della Conferenza episcopale umbra (Ceu) per le Comunicazioni sociali. L’arcivescovo di Spoleto-Norcia ha voluto così incontrare gli addetti di questo settore, attivi nelle otto diocesi dell’Umbria. Dalla presentazione delle varie esperienze, dei mezzi utilizzati e dei percorsi pastorali sulla comunicazione è stato delineato il quadro di una realtà ecclesiale regionale articolata e vivace, in un ‘settore fondamentale ‘ come l’ha definito mons. Fontana ‘ per l’annuncio e la testimonianza, che senza la comunicazione spesso rischiano di essere inefficaci’. Da tempo l’Ufficio pastorale per le Comunicazioni sociali della Ceu, sotto il coordinamento del direttore mons. Elio Bromuri, ha iniziato il cammino verso un progetto specifico per il settore mediatico, all’interno di un progetto pastorale complessivo che vede insieme le otto Chiese sorelle dell’Umbria. Per quanto riguarda la comunicazione, ciò si traduce soprattutto nell’armonizzazione dei messaggi e degli stili, pur nel rispetto della varietà di linguaggi e di mezzi che esigono le regole di ciascun ‘canale’ della comunicazione stessa. In questo quadro, l’obiettivo dei ‘comunicatori ecclesiali’ è quello di ampliare gli spazi e le occasioni di collaborazione, scambio e sinergia tra diocesi e mezzi utilizzati per comunicare. E la sfida, adesso, è quella di trovare la strada giusta per qualificare e allargare l’offerta informativa della Chiesa umbra destinata ai fedeli e all’opinione pubblica, ma anche ai mass media e alle redazioni laiche. Nell’incontro di Sant’Anatolia di Narco, si è parlato del settimanale regionale La Voce e degli altri organi di stampa locali, dei vari uffici stampa delle singole diocesi, di radio e tv locali, di gruppi teatrali e sale cinematografiche. Ma uno spazio di rilievo è stato riservato soprattutto ai nuovi media, a cominciare da Internet e dall’informatizzazione generale delle Curie diocesane. Per tenere sempre di più il passo giusto in un settore così strategico, delicato e complesso come quello della comunicazione, è stata decisa l’istituzione di una Commissione regionale per le Comunicazioni sociali, composta dai direttori degli Uffici diocesani del settore e da esperti dei singoli media.

AUTORE: Daniele Morini