Alla scuola “Sales” di Città di Castello non solo lezioni a distanza

Nel tempo della didattica a distanza causa Coronavirus è positiva l’iniziativa dell’Istituto San Francesco di Sales di puntare su una telefonata tra insegnanti e ragazzi. Lo racconta una nota diffusa dall’Istituto tifernate.

“Bene le lezioni registrare, bene le video dirette ma – dicono al Sales – i ragazzi hanno bisogno di qualcosa in più. I ragazzi, soprattutto nella preadolescenza, sono estraniati, nauseati, quasi alienati, non comprendono appieno il senso di ciò che stanno facendo e il senso di ciò che dovranno fare, non riescono ad organizzarsi la giornata, non riescono a sentire la tensione degli Esami (pensiamo ai ragazzi di terza media)”.

Di cosa hanno bisogno gli studenti?

“Del rapporto con i loro prof, fare loro delle confidenze, parlare in maniera libera di questo periodo, recuperare una parte del vissuto scolastico”. È per questo, spiega la nota, che “la Direzione della scuola ha deciso che tutti i ragazzi dovessero essere chiamati al telefono dai loro prof. Ogni settimana una chiacchierata amichevole, per un confronto reale e non virtuale. Attenzione, non in video chiamata, ma semplicemente al telefono. Tutti i professori si sono divisi i ragazzi da chiamare e sono partiti”.

Risultati?

“Ottimi -dice il Dirigente scolastico Prof. Polchi Simone – ho ricevuto molte chiamate da parte dei genitori che ci hanno ringraziato per l’iniziativa e ci hanno comunicato che per i propri figli, sentire la voce vera e non metallica dei loro prof, è stato come sciogliere la tensione, tornare alla normalità e ripartire con forza e fiducia per una nuova sfida”.