Al via il quinto censimento

Agricoltura

I1 23 ottobre 2000 ha preso il via il quinto censimento dell’agricoltura o meglio il primo “censimento della ruralità” indetto dall’Istat d’intesa con le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano. Dal 23 ottobre al 31 dicembre 2000 quindi, anche in Umbria, circa 500 rilevatori visiteranno le aziende agricole, forestali e zootecniche umbre per ricostruire e illustrare, insieme ai diretti interessati, il tessuto produttivo di questo settore. I dati che saranno raccolti con questa rilevazione costituiranno la base informativa della realtà agricola della nostra Regione; forniranno elementi conoscitivi sui vari aspetti strutturali organizzativi delle aziende agricole e consentiranno inoltre di vedere i cambiamenti che si sono verificati nell’arco di questi ultimi 10 anni (il precedente censimento risale al 1990) e per determinare una precisa programmazione per il futuro. Dall’ultimo censimento del settore la realtà umbra, costituita da circa 58 mila aziende (39 mila nella provincia di Perugia e 19 mila in quella di Terni) si è profondamente trasformata: dalle colture biologiche all’agriturismo, dall’acquacoltura a forme di artigianato legate alla produzione agricola. I Comuni hanno verificato gli elenchi delle aziende agricole forniti dall’Istat, i quali sono stati redatti sulla base dei dati derivanti dal censimento del 1990; su questi elenchi è stato effettuato un primo aggiornamento, in base alle indagini realizzate fra il 1993 e 1997; da questa prima anagrafe emerge che nella provincia di Terni si verifica un lieve aumento delle aziende agricole esistenti (+ 0.62%) mentre in quella di Perugia si registra un lieve calo (- 3.73%). Se questi dati verranno confermati dal censimento generale, si potrà dedurre la diminuzione delle piccole aziende a conduzione familiare a favore delle medie e grandi: un fattore, questo, indispensabile per renderle sempre più competitive a livello di mercato. L’assessore regionale all’agricoltura Giampiero Bocci, riferendosi al Piano di sviluppo rurale che nei prossimi cinque anni attiverà investimenti per circa 1.200 miliardi, ha affermato che questo contiene una linea innovativa: si parla sempre più di un’agricoltura di qualità e questo avvierà processi di riconversione delle aziende agricole; per questo è importante avere dati certi per poter effettuare scelte mirate a livello aziendale. La fase di rilevazione vera e propria del censimento si svolgerà tra ottobre e dicembre del 2000; questa sarà effettuata da soggetti individuati dalle relative amministrazioni comunali, che visiteranno tutti i conduttori d’azienda, presentando loro il questionario e assistendoli nella compilazione. I dati provvisori saranno rilasciati nella primavera del 2001 ed entro l’estate saranno disponibili informazioni definitive.

AUTORE: Francesco Locatelli