Al via il processo diocesano per la causa di canonizzazione di Giampiero Morettini

La comunità diocesana di Perugia-Città della Pieve si appresta a vivere per la seconda volta in questo secolo (non accadeva da più di quattrocentocinquanta anni) la Sessione di apertura del processo diocesano sulla vita, virtù e fama di santità di un servo di Dio. La prima fu per il venerabile Vittorio Trancanelli (1944-1998), tenutasi nella cattedrale di San Lorenzo di Perugia il 12 settembre 2006.

Cattedrale che ospiterà, sabato 22 maggio (ore 18), vigilia di Pentecoste, la Sessione di apertura del processo super vita et virtutibus ac fama sanctitatis del servo di Dio Giampiero Morettini (1977-2014), il giovane seminarista perugino deceduto il 21 agosto 2014 a seguito di una malformazione cardiaca; sessione di apertura  del processo diocesano annunciata lo scorso agosto ma rinviata a seguito della pandemia.

Veglia di Pentecoste

Seguirà in San Lorenzo la Veglia di Pentecoste con la celebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Gualtiero Bassetti insieme al vescovo ausiliare monsignor Marco Salvi, al postulatore della causa di canonizzazione don Francesco Buono e a diversi sacerdoti. Saranno presenti i familiari di Giampiero Morettini e, nel rispetto delle norme anti-Covid, è prevista la partecipazione di cento giovani in rappresentanza delle trentadue Unità pastorali e di fedeli fino a quanti ne può contenere la Cattedrale in tempo di pandemia (trecento). Sarà, comunque possibile seguire l’evento della sessione di apertura del processo diocesano e la celebrazione eucaristica sui canali social (Youtube e Facebook) dei media ecclesiali umbri (La Voce e Umbria Radio InBlu).

Avvio processo

Durante la sessione verrà fatto il giuramento da parte dei membri del Tribunale deditamente nominato dal cardinale Bassetti. Atto che di fatto annuncia l’inizio ufficiale del processo di canonizzazione del servo di Dio. Dopo il 22 maggio i lavori continueranno con gli interrogatori proposti dal postulatore, un esame da parte della commissione storico-archivistica di tutto ciò che attiene la vita di Morettini e l’esame da parte dei censori teologi degli scritti editi del servo di Dio. Al seminarista è stato dedicato il volume Con lui Dio non si era sbagliato. Giampiero Morettini a cura di suor Roberta Vinerba e la prefazione del cardinale Bassetti, per i tipi delle Edizioni Paoline (2016).

Conversione e vocazione

“Sarà una Veglia di Pentecoste molto speciale anche perché inizia l’inchiesta diocesana circa la vita, la fama di santità, l’esercizio delle virtù eroiche del seminarista Giampiero Morettini -commenta il postulatore don Francesco Buono sulle colonne del settimanale cattolico umbro La Voce, in edicola questo fine settimana e sul sito www.lavoce.it e sul canale YouTube lavocepg– Giampiero Morettini, molto caro alla comunità di Sant’Angelo di Celle, da cui veniva; alla comunità di Castel del Piano, dove ha conosciuto Gesù e ha iniziato la sua conversione e maturato la vocazione; è caro a tutta la diocesi, in particolare al nostro cardinale Bassetti che lo ha invocato anche nel tempo della sua malattia, e abbiamo visto che è stata un’invocazione efficace”.

Nella Giornata di Giampiero…

“Nella giornata di Giampiero -evidenzia don Francesco Buono, nel tracciare una breve biografia del seminarista- c’era il rosario, c’era la messa, c’erano i poveri, c’erano i malati, perché il primo servizio che prese fu quello di ministro straordinario della Comunione. Poi il Gr.est (il Gruppo estivo degli oratori), l’animatore dei ragazzi: è diventato un punto di riferimento. Significativa, la particolare devozione alla Beata Vergine Maria. Nel suo testamento spirituale c’è scritto: è grazie a Lei che sono stato recuperato, anzi riacchiappato da Dio. Non a caso, nella messa di risurrezione che abbiamo scelto per lui, che ha voluto che fosse una festa mariana, il Vangelo magnifica Dio che ha umiliato i superbi e ha innalzato gli umili. Giampiero -conclude il postulatore- ha incarnato il Magnificat nella sua vita”.