Nel porgere il suo saluto ai presenti, l’11 dicembre, don Paolino Trani ha ricordato che era questa la quindicesima “festa degli auguri” che vedeva riuniti tutti coloro che lavorano e sono presenti nel Ceis (Centro italiano di solidarietà) realtà ormai presente da anni nel panorama locale ed operante nel settore delle tossicodipendenze. Fin dagli inizi, l’associazione ha puntato sulla strategia del coinvolgimento, cercando di rendere i volontari animatori e sollecitatori degli interventi professionali e istituzionali, e di aggregare i professionisti e le istituzioni nelle sue azioni di sostegno, accompagnamento, aiuto e di informazione, formazione e promozione della persona umana. Lo spirito che anima l’azione del Ceis può essere così sintetizzato, in poche parole, con: lo stile del servizio; il valore base della vera solidarietà come assunzione di responsabilità; la ricerca nelle persone in difficoltà delle loro risorse – in termini di capacità, autostima, spiritualità, autonomia e progettualità – da valorizzare e potenziare, affinché possano tornare al più presto ad amare sé stessi, gli altri e la vita, camminando in modo autonomo e indipendente per i propri percorsi esistenziali.
La festa degli auguri è un tradizionale appuntamento che assolve al duplice scopo di ringraziare quanti (operatori e volontari) operano all’interno della struttura, e di scambiarsi reciprocamente gli auguri per le festività ormai vicine. La sala del ristorante “Il Boschetto”, in cui si è svolta la festa, era infatti gremita di frequentatori ed amici del Centro e tra i presenti non mancavano coloro che nelle due strutture di Città di Castello (quella del seminario e quella di Santa Maria del Popolo) hanno trascorso un periodo estremamente difficile della loro vita riacquistando poi la serenità e la forza necessarie per proseguirne il cammino, spesso costituendo una famiglia. Molti bambini che rallegravano la riunione con le loro risa ed i loro canti attestavano con la loro presenza questa realtà.
Dopo le parole di don Tonino Rossi (già responsabile della struttura stessa ed ora operante al suo interno in qualità di volontario), ha preso la parola l’amministratore Urbani facendo il resoconto dei lavori realizzati nelle strutture del Centro in questi ultimi quattro anni, tanto nella chiesa del Popolo come al Seminario, e di quanto programmato per il futuro. Presente alla serata mons. Franco Sgoluppi, vicario generale della diocesi, che ha portato il saluto del vescovo, impossibilitato a partecipare; e, in rappresentanza del Sindaco di Città di Castello, l’assessore alle Politiche sociali Silvano Mearelli. Dopo i saluti e i ringraziamenti di prammatica, ha avuto luogo il momento clou, della serata: la festosa esibizione teatrale dei ragazzi, seguita con entusiasmo dal pubblico. Il tutto si è chiuso con un momento conviviale in un’atmosfera di grande cordialità.