Agricoltura, sbloccati i fondi

La Regione ammette i ritardi e inizia a rimediare. Per molti agricoltori la situazione era pesante

Accelerare lo sblocco dei pagamenti a favore delle imprese agricole umbre entro l’estate, riferiti al periodo compreso tra il 2007 ed il 2010. È l’impegno preso al termine dell’incontro tra Cia (Confederazione italiana agricoltiri) e Confagricoltura dell’Umbria al tavolo con Regione e Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) per esaminare la situazione. È già partita una prima erogazione di 1,4 milioni di euro, e ora saranno sbloccati altri 300 mila euro. Secondo il programma Agea, entro l’estate tutti gli imprenditori agricoli potranno ottenere i finanziamenti attesi per le annualità 2007-2010 delle misure del Programma di sviluppo rurale (Psr) e dei contributi, mentre, per la campagna 2011, l’Agenzia ha confermato la volontà di mettere in piedi un nuovo sistema di procedure on line per l’istruttoria delle pratiche, in modo da snellire e accelerare il pagamento degli aiuti. In una nota congiunta Confagricoltura e Cia dell’Umbria sottolineano che “continueranno ad attivarsi e vigileranno attentamente affinché l’Agea rispetti gli impegni. Fondamentale a tal proposito la volontà di predisporre un nuovo programma di pagamenti on line che dovrebbe porre fine agli annosi ritardi del sistema. Agea, che non ha potuto nascondere i nodi che hanno determinato la situazione a rischio, ora affrontata con un intervento di emergenza”. Nel mirino c’è il Sin (Sistema informativo nazionale), o meglio la parte privata di Sin che per contratto fornisce la piattaforma informatica da cui attingono in primis Agea, ma anche le Regioni e i Caa (Centri autorizzati di assistenza agricola). Confagricoltura e Cia dell’Umbria, nell’esprimere apprezzamento per gli impegni assunti, hanno affermato come “la difficoltà di dialogare fra i sistemi operativi centrali e periferici, con il conseguente blocco di numerose pratiche di pagamento, abbia portato a situazioni non più sopportabili per la stragrande maggioranza delle aziende agricole umbre, molte delle quali sull’orlo del fallimento o, nella migliore delle ipotesi, sottoposte a pesanti esposizioni bancarie. È quanto mai urgente perciò che si mettano in campo tutte le iniziative necessarie per sbloccare ritardi insopportabili che generano preoccupazione e sfiducia in tutti gli agricoltori umbri, che hanno puntato sulle misure del Psr per realizzare gli investimenti necessari così da migliorare la capacità competitiva delle proprie aziende. Se tali impegni non verranno rispettati nei tempi previsti, le associazioni agricole percorreranno tutte le strade possibili, comprese quelle legali”.

AUTORE: E. Q.