Lo sviluppo dell’aeroporto di Sant’Egidio, previsto in occasione dei 150 anni dell’unità d’Italia (1861-2011), è ambizioso. Per allora, il 2011, l’Umbria avrà uno scalo trasformato. Il progetto esecutivo prevede la realizzazione di una più sicura via di rullaggio dei velivoli, la riqualificazione sia della ’01 back track’ sia del ‘raccordo Alfa’, altre strade di servizio esterne e interne, ampliamenti dei piazzali di sosta per l’aviazione generale (il piazzale Apron, di circa 14.500 metri quadrati) e, per le autovetture, moderne strutture per i mezzi di servizio dei Vigili del fuoco (questi ultimi, dal 1’luglio, sono in servizio stabile all’aeroporto) e di quelli Sase, un ristorante e centro commerciale. Il potenziamento dell’aeroporto di Sant’Egidio costerà 43 milioni di euro. Finora ci sono 24 milioni di euro stanziati dallo Stato centrale e altri 10 milioni di euro messi dalla Regione Umbria (con Drg n. 366/08). Nella relazione agli azionisti si legge che ‘l’esercizio al 31/12/2008 chiude con un risultato negativo pari a euro 1.011.312, con una diminuzione di perdita di euro 172.411 rispetto all’esercizio precedente’. Conti, dunque, ancora in rosso. Ma, nel 2005, si era sotto di un milione e 570 mila euro. ‘Il pareggio di bilancio è previsto con 300 mila passeggeri’, precisa il presidente della Società di gestione (Sase) dell’aeroporto regionale umbro, Mario Fagotti. L’Associazione internazionale del trasporto aereo (Iata), rappresentante di 230 compagnie di tutto il mondo, ha calcolato per il 2009 una perdita globale del settore di 4,7 miliardi di dollari, -12% delle entrate. ‘La flessione c’è stata anche nel nostro scalo, nei primi tre mesi del 2009 (- 27 per cento) – ricorda Fagotti – pur inferiore al calo nazionale; ma, a giugno, con un + 27 per cento rispetto al semestre 2008, abbiamo già recuperato la perdita del primo trimestre. E la prossima settimana, finalmente, Sase firmerà coi ministeri dei Trasporti e dell’Economia la concessione ventennale rinnovabile, già deliberata dall’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac)’. Nel 2008, il numero dei passeggeri ha superato 114 mila (+ 17,6 per cento sul 2007). Buona performance del volo Air Alps per Milano (+10 per cento), consistente l’attività di Ryanair con i 3 voli su Londra-Stansted (4 in primavera-estate) e su Barcellona: 70 mila passeggeri (+16 per cento). Più frequentati le tratte su Tirana (Belleair) e su Timisoara (Carpatair). Da Sant’Egidio si vola anche su Palermo, Lamezia Terme, Olbia, Tortolì, Tunisi e Palma di Maiorca.
Aeroporto. Ambizioso progetto di ampliamento. Intanto aumentano gli introiti Sant’Egidio non resta a terra
AUTORE:
Paolo Giovannelli