Tra le novità più importanti portate dal Concilio c’è la piena rivalutazione della missione dei laici nella vita della Chiesa. Radicato sul sacerdozio comune di tutti i battezzati, il nuovo protagonismo laicale impegna a tutto tondo, dalla collaborazione nel ministero dell’evangelizzazione (pensiamo al ruolo ormai imprescindibile dei laici nella catechesi di tutte le fasce d’età), nella gestione delle Comunità parrocchiali e di base, fino alla testimonianza negli ambienti professionali dove si è primariamente chiamati a rendere ragione della speranza in Cristo Gesù. Testimoni credibili e operatori competenti: questa la sintesi sul ruolo del laicato. L’incontro, alla luce della Parola (1Cor 12,4-12) e in riferimento alla Lumen gentium n. 33, può essere utile per riflettere in che modo il laicato possa operare il Concilio nelle realtà territoriali della vita quotidiana, partendo da riflessioni comuni quali: essere “laico impegnato” non equivale a fare il “mezzo prete”. Talvolta molti laici vorrebbero sostituirsi ai sacerdoti e ai religiosi in compiti che sono di loro pertinenza. Domanda: realizzi, insieme ai tuoi compagni di comunità, che l’ambito prioritario della testimonianza laicale è quello del lavoro e della famiglia (testimoni credibili e operatori competenti)?
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