San Benedetto e santa Rita avranno sorriso nel vedere accese le due fiaccole per la pace. Una a Betlemme, lo scorso mese, e una a Philadelphia, la scorsa settimana. Norcia e Cascia insieme per un messaggio forte di riconciliazione e pace al mondo intero.Il gemellaggio di santa Rita con il santuario nazionale di Philadelphia ha avuto vari momenti in cui si è toccato con mano la forza della Santa nata a Roccaporena. Significativa la presenza insieme all’arcivescovo mons. Riccardo Fontana dei due sindaci di Cascia e Norcia, Gino Emili e Alberto Naticchioni. I due rettori: mons. Dino Pallucchi di Roccaporena e padre Luciano De Michieli di Cascia. Caloroso l’incontro della delegazione con la presidente del Concilio di Philadelphia Anna Verna che ha riconosciuto il lavoro per la pace di padre Michael Di Gregorio con il santuario a S. Rita, di cui lo stesso è rettore. E per i tanti italiani o figli di italiani, santa Rita diventa la Santa che toglie le distanze. Anche il cardinale di Philalephia Rigali ha sottolineato durante la messa del sabato, la forza straordinaria della Santa delle Rose e ha pregato che la fiaccola della pace illumini questo mondo oscurato da tanto odio. La chiesa era piena, il coro ha cantato qualche canzone nella nostra lingua. Grande festa anche perché era la prima volta che il Cardinale visitava il santuario. All’accensione della fiaccola, un forte applauso e subito un canto di gioia e Alleluia. La domenica, la messa è stata presieduta dal nostro arcivescovo mons. Fontana che nell’omelia ha riaffermato la forza di pace di Rita non solo ai suoi tempi ma oggi, in questo mondo diviso e in lotta. Ha auspicato che tutti i santuari ritiani del mondo si mettano in rete per costruire come ci insegna santa Rita, la pace e la riconciliazione fra i popoli. “Rita deve diventare – ha aggiunto – un gesto, un segno di tutta la Chiesa”. Al termine della celebrazione è stato benedetto un affresco di santa Rita paciera, nella cripta del Santuario, dell’artista Antonio Visco che ritrae la Santa che butta via le armi che le prone gli portano e in cambio regala un ramo di ulivo. E quello che colpisce non sono le spade ma qualcuno ha portato anche le maschere a gas. C’è stato tempo anche per la presentazione di Cascia e tutta l’Umbria ai giornalisti e ai tour operator italiani residenti a Philadelphia. Per la festa di santa Rita, il 22 maggio, verrà a Cascia una delegazione da Philadelphia guidata da padre Michael per tenere accesa la fiaccola di S. Rita. Verranno anche le Suore della Vita, fondate nel 1991, impegnate a soccorrere i ragazzi abbandonati e a loro andrà il riconoscimento internazionale “Santa Rita 2004”. Una nota un po’ stonata è la quasi totale assenza dei ragazzi e giovani non solo in chiesa ma anche per strada. La spiegazione è semplice: quasi tutti studiano al college. Ma anche in questa America, il popolo cristiano invoca la pace e si è letto nei volti di tante persone che hanno partecipato ai vari incontri in programma. Altra nota, questa volta positiva, l’accoglienza sincera e il desiderio in tutti di continuare ad alimentare la fiaccola con gesti concreti che, come hanno sottolineato sia l’Arcivescovo che i sindaci, dipende ora da tutti noi.
Accesa la fiaccola della “paciera”
Dopo il viaggio a Philadelphia della delegazione italiana, Cascia si prepara ad accogliere la delegazione statunitense che giungerà in occasione della festa di santa Rita
AUTORE:
P. Modesto