Domani, giovedì 26 febbraio (ore 9-13), a Perugia, nella suggestiva cornice del complesso ricettivo diocesano “Casa Sacro Cuore” si terrà il seminario dal titolo: “Welfare, dal desiderio al cambiamento possibile”. In serata (ore 21) nella Sala parrocchiale “Santa Maria della Speranza” in Olmo con l’incontro sul tema “Il coraggio di fare impresa” per i giovani di “Pietre Vive 2015 Verso la Pace”. L’iniziativa è promossa dalla “Società cooperativa Polis” in collaborazione con la Residenza Protetta per Anziani “Creusa Brizi Bittoni” in Città della Pieve e l’Oratorio “Don Dante Pasquini” dell’Unità pastorale di Olmo-Chiugiana-Fontana in Perugia.
Al seminario presso “Casa Sacro Cuore” parteciperanno anche alcune classi dell’Istituto scolastico superiore “Pascal” di Perugia. Tra i relatori c’è Johnny Dotti, presidente di Welfare Italia Servizi ma soprattutto pedagogista per vocazione e da sempre attivo nell’ambito dell’impresa sociale in qualità di imprenditore, che parlerà di “reti sociali: nuovi modelli di vita comunitaria”.
Ad aprire i lavori sarà Vincenzo Cappannini, presidente della “R.P.Creusa Brizi Bittoni”, che offrirà una relazione su “Oltre i soliti orizzonti… per dare senso e valore al bene comune.
A seguire gli interventi di Andrea Romizi, sindaco di Perugia, sulla “Sostenibilità e sussidiarietà… Una sfida possibile”, di Paolo Sgubin, presidente nazionale Ansdipp (Associazione Nazionale dei manager del sociale e del socio-sanitario pubblico e privato), sulla “Persona nella sua unicità… I valori prima di tutto”, di Diamante Pacchiarini, direttore sanitario Usl 1 dell’Umbria, su “Sostenibilità ed economicità… di un sistema sanitario e socio-sanitario capace di rigenerarsi e dare garanzie”, di Pino Frau, direttore Distretto socio-sanitario Cagliari Area Vasta, su “Il Punto unico d’accesso nel welfare generativo: migliori opportunità ed efficacia per le persone”, di Paola Casucci, della Direzione Regionale Salute e Coesione Sociale dell’Umbria, su “Nuove pratiche e relazioni socio-sanitarie: opportunità per le Istituzioni”, e di Gianfranco Piombaroli, presidente della “Società cooperativa Polis” e referente Ansdipp Umbria, su “Tra coraggio e utopia. Dal desiderio al cambiamento: le azioni che lo determinano”.
Il seminario “Welfare, dal desiderio al cambiamento possibile” «nasce da una serie di riflessioni, in questo particolare momento storico – spiegano i promotori –, sulla strada migliore da intraprendere per far sì che i servizi alla persona possano essere assicurati ai cittadini attraverso risposte adeguate, dal punto di vista della “tutela della dignità delle persone, della valorizzazione della rete sociale” per il superamento della diffusa frammentazione e l’“efficace utilizzo delle risorse”. E’ proprio in momenti così difficili che occorre anteporre alla parola “crisi” quella di “coraggio”, ovvero il coraggio di contribuire alla costruzione di contesti maggiormente vivibili, a misura d’uomo, proprio a partire dalla centralità ed unicità della “Persona” e dalle relazioni e dai legami con il territorio dove ognuno opera e vive».
Questo seminario, sottolineano sempre gli organizzatori, «vuole essere un primo momento di approfondimento e di confronto con le Istituzioni, il privato sociale ed esperti del settore su queste tematiche per rafforzare la voglia e il dovere di esserci. L’obiettivo è quello di proporre successivamente una giornata di studio e di approfondimento, propedeutico ed avviare un vero percorso di integrazione e co-progettazione con i soggetti della rete».
Proprio sul “coraggio di fare impresa” sarà incentrato l’incontro serale di Johnny Dotti con i giovani dell’iniziativa oratoriale “Pietre Vive 2015 Verso la Pace” di Olmo-Chiugiana-Fontana giunta alla sua settima edizione. Il presidente di Welfare Italia Servizi affronterà gli argomenti trattati al seminario del mattino attraverso anche un dialogo di domande e risposte, dove le giovani generazioni saranno incoraggiare a «fare impresa» con il sociale, soprattutto spronate a «non essere sempre trattate come uno spettatore, ma anche come un attore… Per questo sarei disponibile a trasgredire sanamente un po’ di più», evidenzia Johnny Dotti nell’affermare: «se fossi un giovane chiederei la possibilità di un inizio, chiederei di essere sfidato da cose grandi, non mi accontenterei di essere introdotto in un meccanismo. Chiederei di essere aiutato a sentirmi dentro un popolo, a fare esperienza di essere insieme agli altri… Chiederei di poter combattere la mia “buona battaglia”».