Mercoledì 16 ottobre, presso la Sala della biblioteca del Centro d’accoglienza in via Bontempi 13, si è svolto l’ultimo appuntamento del ciclo di incontri “Voci dal Mondo”.
L’incontro ha visto la partecipazione della dott.ssa Giorgia Eugeni, operatrice dell’associazione ArciSolidarietà-Ora d’Aria, impegnata nella promozione dell’integrazione dei migranti. Al centro della discussione è stato il Sistema di accoglienza e integrazione (Sai) per Minori stranieri non accompagnati (Msna), con particolare riferimento alla struttura educativa Sai situata nel comune di Panicale.
Il Sistema di accoglienza e integrazione (Sai) per Minori stranieri non accompagnati
“La nostra missione – ha spiegato Eugeni – è promuovere la crescita, l’emancipazione e l’autonomia dei minori, accompagnandoli in un percorso che li renda cittadini indipendenti e integrati nella società”. Nel corso del suo intervento, Eugeni ha illustrato i principali servizi offerti dalla struttura.
I servizi offerti
Tra questi, il supporto legale mirato a orientare i minori nelle pratiche amministrative necessarie per ottenere la protezione internazionale o altre forme di permesso di soggiorno. “Il nostro obiettivo – ha aggiunto – è garantire che questi giovani abbiano accesso ai loro diritti e possano regolarizzare la loro permanenza sul territorio italiano”.
Oltre all’assistenza legale, il progetto Sai si occupa anche dell’inserimento scolastico e lavorativo dei minori. “Vogliamo guidarli verso l’autosufficienza economica, offrendo loro le competenze necessarie per costruirsi una vita autonoma”, ha spiegato Eugeni, sottolineando l’importanza della formazione professionale.
Un altro servizio fondamentale offerto dal Sai riguarda l’assistenza sanitaria, che garantisce l’accesso alle cure mediche di base, oltre al supporto psicologico per affrontare il difficile processo di integrazione.
Tuttavia, come ha evidenziato Eugeni, una delle sfide del progetto rimane l’integrazione socio-culturale. “Le differenze linguistiche, culturali e religiose possono spesso rappresentare una barriera per l’inserimento di questi giovani nel tessuto sociale locale”. Per superare tali difficoltà, il progetto collabora con diverse associazioni locali, organizzando attività che favoriscono l’inclusione. Tra queste, si segnalano le collaborazioni con associazioni sportive come la Asd Tavernelle Calcio e la Asd San Sisto, che offrono ai ragazzi opportunità di partecipare ad attività ludico-ricreative.
La testimonianza di Inbrahima e Yacouba
L’incontro ha visto anche la testimonianza di due giovani beneficiari del progetto Sai.
Ibrahima Diallo, 16 anni, originario della Guinea, è arrivato in Italia nel 2023 e ha iniziato il suo percorso nel progetto Sai ad agosto 2024. Attualmente, è impegnato nello studio della lingua italiana e partecipa attivamente alle attività del centro, in attesa di iniziare il suo percorso scolastico. Yacouba Diomande, 17 anni, proveniente dalla Costa d’Avorio, vive in Italia da un anno. Anche lui sta studiando l’italiano e frequenta una scuola di meccanica, avviandosi verso l’integrazione sociale e professionale.
Il contributo della dottoressa Eugeni si è concluso con un messaggio di speranza e un ringraziamento speciale rivolto ai ragazzi. Ha sottolineato quanto fosse difficile per Ibrahima e Ya- couba esporsi di fronte al pubblico, ma nonostante l’emozione e la timidezza, hanno trovato il coraggio di raccontare le loro esperienze. “Sono ragazzi pieni di positività e determinazione. Li ringrazio di cuore per aver partecipato a questa iniziativa”, ha dichiarato Eugeni in chiusura.
“Voci dal Mondo” ha così concluso il suo ciclo di incontri, offrendo una testimonianza profonda e tangibile del lavoro quotidiano di chi si impegna nell’accoglienza e di chi, come i giovani ospiti del progetto Sai, affronta il difficile percorso di integrazione.
Janeth Guaillas