Il 21 febbraio è stata presentata in conferenza stampa la seconda edizione de “La città del Corpus Domini”.
All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, il vescovo Benedetto Tuzia, il presidente della Fondazione Cassa di risparmio di Orvieto Vincenzo Fumi, il consigliere regionale Fausto Galanello, il presidente del Consiglio comunale Marco Frizza, l’assessore comunale alla Cultura Marco Marino, il presidente dell’Opera del duomo di Orvieto Francesco Venturi, il direttore artistico di Artè Maurizio Panici e il direttore organizzativo di Artè Enrico Paolini.
Organizzato da Artè teatro stabile d’innovazione, dalla Fondazione Cassa di risparmio di Orvieto, dalla Regione Umbria e dal Comune di Orvieto, in collaborazione con il ministero per i Beni e le attività culturali, la diocesi di Orvieto-Todi, l’Opera del duomo di Orvieto, la Camera di commercio di Terni, l’associazione Astro e Engineering, l’evento avrà luogo, quest’anno, sabato 14 giugno sempre nella splendida cornice di piazza Duomo.
Dopo il grande successo della passata edizione, la manifestazione – nata per il 750° anniversario del miracolo eucaristico di Bolsena (1263) e dell’istituzione della solennità del Corpus Domini (1264) e in occasione del biennio giubilare straordinario 2013-2014, concesso alla diocesi da Papa Benedetto XVI – torna a proporsi come una grande giornata di festa e di riflessione spirituale, in cui coniugare un momento importante di raccoglimento e di incontro intorno al mistero del Corpus Domini ed un evento spettacolare che riporta alla fastosità delle grandi feste di piazza medievali.
L’obiettivo – affermano gli organizzatori – è quello di creare un evento che diventi appuntamento fisso nell’ambito delle celebrazioni del Corpus Domini, sia per la comunità cittadina, sia per i tanti fedeli che ogni anno giungono ad Orvieto.
Fulcro dell’evento è la rappresentazione del dramma sacro Miracolo de lo Sacro Corporale nell’interpretazione di un nutrito gruppo di attori affermati nel panorama teatrale nazionale, accompagnato da una grande festa medievale di piazza che si richiama alla storia di Orvieto. Da qui il collegamento con il prestigioso Corteo storico della città e il coinvolgimento delle rappresentanze della Partita a scacchi di Marostica e degli Sbandieratori dei borghi e sestieri fiorentini, che per l’occasione omaggiano Orvieto con una numerosa ambasceria.
La giornata avrà inizio alle ore 17.30 in piazza Duomo con la rievocazione della festa medievale e la “partita a scacchi” con personaggi in costume d’epoca tra la città di Marostica e la città di Orvieto. Parteciperanno una rappresentanza (50-60 figuranti) del prestigioso Corteo storico di Orvieto, una rappresentanza (50-60 figuranti) della Partita storica a scacchi di Marostica a personaggi viventi (una tra le più importanti manifestazioni storiche della tradizione italiana, riconosciuta “Patrimonio d’Italia per la tradizione” dal ministero del Turismo) e una rappresentanza (50-60 figuranti) degli Sbandieratori fiorentini. Condurrà la partita il “giullar cortese” Gianluca Foresi, mentre la consulenza storico-scientifica è di Silvio Manglaviti e il coordinamento artistico di Maurizio Panici.
A seguire, in vari ristoranti di Orvieto, è possibile partecipare alla cena medievale, per tornare poi in piazza, dove alle ore 22 avrà luogo l’attesa rappresentazione del Miracolo de lo Sacro Corporale. Info: tel. 0763 340493 (dal giovedì al sabato ore 10-13 e 16-18) e www.teatromanci- nelli.com.
Lo spettacolo
La rappresentazione Miracolo de lo Sacro Corporale è un libero adattamento di Giuseppe Baiocco del dramma sacro di anonimo del 1300. La sacra rappresentazione del miracolo di Bolsena, riproposta con moderne tecnologie visuali e acustiche, vuole essere un contributo spettacolare inserito in un momento più grande di attenzione e preghiera per una delle festività più rappresentative della cultura cristiana. La regia è del direttore artistico di Artè Maurizio Panici, mentre la parte scenografica-visuale è curata da Paolo Miccichè e le luci sono di Roberto Rocca. Tra gli attori, nei ruoli più importanti, figurano Paola Gassman, Luigi Diberti, Renato Campese e Alessandro Federico.