A difesa dell’acqua

GIORNATA DEL CREATO

È iniziata sul molo d’imbarco di Passignano sul Trasimeno la Giornata regionale per la salvaguardia del creato promossa dai vescovi dell’Umbria, che si è tenuta il 29 settembre alle isole Polvese e Maggiore. Sotto un timido ma ancora caldo sole d’inizio autunno, ad attendere i partecipanti (più di un centinaio), tra i quali alcune giovani famiglie con bambini in passeggino, c’erano gli arcivescovi di Perugia, Giuseppe Chiaretti, di Spoleto, Riccardo Fontana, di Assisi, Domenico Sorrentino, e i vescovi di Città di Castello, Domenico Cancian, e di Gubbio Mario Ceccobelli. Sul battello, messo a disposizione dalla Provincia di Perugia (ente che ha patrocinato l’iniziativa), hanno portato il loro saluto i sindaci dei Comuni del comprensorio del Trasimeno. Durante il viaggio fino a isola Polvara, mons. Chiaretti ha parlato del significato della Giornata, soffermandosi sul ‘Senso ecumenico della salvaguardia del creato’, leggendo al riguardo il punto 9 della Carta ecumenica di Strasburgo. ‘Dobbiamo impegnarci tutti, Chiese e istituzioni civili, a preservare la natura in un’epoca in cui viene offesa e maltrattata – ha commentato l’Arcivescovo. – La nostra acqua sta diventando sempre più oggetto di possesso, pagata a caro prezzo, anche a costo della stessa vita umana, quando è il bene primario in assoluto ad uso di tutti e, per il credente, è un dono santo del Signore per questa terra’.’brIl presidente della Provincia di Perugia Giulio Cozzari, intervenendo sugli ‘Aspetti politico-sociali dell’utilizzo delle risorse idriche’, si è soffermato sui problemi relativi alla vita del lago Trasimeno, rimasto una delle poche zone umide importanti d’Europa che si sono salvate negli ultimi tre secoli. Cozzari ha illustrato l’impegno della Provincia nel campo della tutela delle acque, dal Tevere al Trasimeno, curati dall’uomo nei secoli come risorse fondamentali per la vita e il commercio, fino al prestigioso traguardo raggiunto con l’inserimento del Trasimeno tra i ‘Living Lakes’ e l’impegno per la valorizzazione turistica di tutta l’area. La gestione della risorsa acqua, che anche in Umbria arriva a presentarsi con il carattere dell’emergenza – ha aggiunto il presidente della Provincia -, richiede capacità di progettare guardando al futuro, ‘ai posteri che non votano’. Ed ha fatto un esempio di cosa i Comuni potrebbero fare da subito: nelle scelte urbanistiche, potenziare la ‘doppia adduzione’, perché ‘non si può scaricare nel water l’acqua minerale!’. All’interno del complesso edilizio della Provincia è stato ospitato il convegno sulla salvaguardia del creato, al quale sono intervenuti i sindaci di Castiglione del Lago, Valter Carloia, di Passignano, Claudio Bellaveglia, e di Tuoro, ‘ario Bocerani, il presidente della Comunità montana monti del Trasimeno, Massimo Bianchi, e i docenti dell’Università di Perugia Carlo Cirotto e Mario Falcinelli. Questi ultimi hanno relazionato rispettivamente sui temi ‘Acqua = H2O. È ancora vero?’, e ‘Il risparmio di acqua in agricoltura con un’appropriata scelta di specie e di varietà’. I rappresentanti delle istituzioni locali hanno tutti sottolineato l’importanza di salvaguardare le risorse idriche dall’inquinamento e dallo spreco. Il loro impegno attuale è quello di riuscire a garantire ai posteri l’utilizzo di queste ricchezze naturali, oltre che paesaggistiche, indispensabili per la sopravvivenza. Nel pomeriggio si è proseguito a isola Maggiore, dove nella chiesa di San Michele mons. Chiaretti ha guidato la preghiera e la riflessione. Al termine, è seguita la visita alle chiese del Santissimo Salvatore e del Gesù, al palazzo del Capitano e al Museo del merletto di Isola, a cura dello studioso Mirko Santanicchia.

AUTORE: R. L.