A Benevento incontro dei vescovi delle aree interne contro lo spopolamento

Scopo dell'incontro, che si terrà dal 30 al 31 agosto, è avviare un confronto comune per elaborare un piano di rilancio pastorale delle “aree interne” del Paese

Avviare un confronto comune per elaborare un piano di rilancio pastorale delle “aree
interne” del Paese, che sempre più si trovano a fare i conti con l’emarginazione, lo
spopolamento e la crisi economica. È questo l’obiettivo dell’Incontro che il 30 e il 31 agosto per iniziativa dell’arcivescovo Felice Accrocca vedrà riuniti a Benevento, presso il Centro “La Pace”, più di venti vescovi provenienti dalle diocesi di Piemonte, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria

Il persistente e grave ritardo nello sviluppo delle aree interne

L’evento si pone nel solco del cammino intrapreso dai Vescovi della Metropolia di
Benevento nella primavera del 2019, con il documento Mezzanotte del Mezzogiorno? Lettera agli Amministratori, nel quale si metteva a fuoco il persistente e grave ritardo nello sviluppo delle “aree interne” e si chiedeva un progetto che privilegiasse l’interesse comune.
Il percorso è stato scandito da successive tappe che hanno coinvolto anche Papa Francesco, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, l’allora presidente del Consiglio, Giuseppe
Conte.

Mons. Accrocca “la prima conversione da fare è una conversione mentale e quella dell’incontro”

“Non possiamo assistere inerti, nelle nostre Chiese, alla morte del tessuto sociale,
anche perché la necrosi di parte dell’organismo incide sull’organismo intero, vale a dire su
tutto il Paese, e di conseguenza sulla Chiesa che è in Italia”, afferma mons. Accrocca
sottolineando che “la prima conversione da fare è una conversione mentale, è quella dell’incontro, che solo può portare soggetti diversi a confrontarsi per analizzare insieme, pensare insieme un progetto globale, realizzare insieme quanto insieme si è progettato”.
L’Incontro dei Vescovi delle “aree interne” è dunque l’occasione per dare continuità e concretezza a quanto fatto finora, a partire da un’analisi lucida della situazione in atto ma con uno sguardo profetico e lungimirante.

I vescovi partecipanti

I lavori, che saranno aperti da mons. Stefano Russosegretario generale della Cei, vedranno nella mattinata del 30 agosto gli interventi dei Vescovi presenti.
Ad oggi hanno confermato la loro partecipazione mons. Marco Prastaro (Asti), mons.
Renato Boccardo (SpoletoNorcia), mons. Mariano Crociata (LatinaTerracinaSezze
Priverno), mons. Domenico Pompili (Rieti), mons. Michele Fusco (SulmonaValva), mons.
Giancarlo Bregantini (CampobassoBoiano),mons. Camillo Cibotti (IserniaVenafro), mons.
Gianfranco De Luca (TermoliLarino), mons. Claudio Palumbo (Trivento), mons. Arturo
Aiello (Avellino), mons. Pasquale Cascio (Sant’Angelo dei LombardiConzaNusco
Bisaccia), mons. Antonio De Luca (TeggianoPolicastro), mons. Antonio Di Donna (Acerra),
mons. Giuseppe Mazzafaro (Cerreto SannitaTeleseSantAgata de Goti), mons. Sergio
Melillo (Ariano IrpinoLacedonia),mons. Giuseppe Giuliano (LuceraTroia), mons. Luigi
Renna (CerignolaAscoli Satriano), mons. Antonio Giuseppe Caiazzo (MateraIrsina), mons.
Francesco Savino (Cassano all’Jonio).

Nel pomeriggio del 30 agosto sono previste le relazioni del prof. Francesco Vespasiano, dell’Università del Sannio, e di mons. Erio Castellucci, arcivescovo di ModenaNonantola, vescovo di Carpi e vicepresidente della Cei. Seguiranno un momento di riflessione comune e la celebrazione eucaristica.
Nella giornata del 31 agosto i lavori proseguiranno in assemblea, nella
consapevolezza che solo insieme è possibile individuare piste di azione e immaginare una
rinascita comune. Al termine della due giorni verrà diffuso un comunicato finale.